domenica 21 maggio 2023

Questa guerra non è la nostra guerra


 
Oggi 21 maggio 2023, l'esercito russo ha annunciato la "liberazione" di Bakhmut e l'ha chiamata con il nome sovietico: "Artemovsk".
 
L'esercito russo ha annunciato che la città ucraina di Bakhmut è stata "interamente liberata", dopo che il gruppo mercenario russo Wagner aveva detto di aver preso la città, teatro della più lunga battaglia dall'inizio dell'offensiva di Mosca in Ucraina. "Come risultato delle azioni offensive delle unità d'assalto Wagner, con il supporto dell'artiglieria e dell'aviazione dell'unità "Sud", la liberazione della città di Artemovsk è stata completata", ha dichiarato il ministero della Difesa russo, utilizzando il nome di Bakhmut dell'era sovietica.

Fonte Wikipedia:
 
Bachmut (in ucraino: Бахмут), denominata Artemivs'k (in ucraino: Артемівськ, in russo: Артёмовск?, traslitterato: Artëmovsk) dal 1924 al 2016, è una città dell'Ucraina orientale sita nell'oblast' di Donec'k e capoluogo dell'omonimo distretto.

Durante la seconda guerra mondiale Artemivs'k fu protagonista nel 1942 di una strage ad opera dei soldati nazisti; tornò nelle mani dell'Unione Sovietica nel 1943.

Durante la guerra del Donbass la città è stata brevemente controllata dalla milizia della Repubblica Popolare di Doneck fino al 7 luglio 2014, giorno in cui l'esercito ucraino ne ha ottenuto la liberazione; successivamente nel 2016 nell'ambito della decomunistizzazione del paese ha riassunto il toponimo originale di Bachmut.

La guerra del Donbass è stata un conflitto armato iniziato nel 2014 tra le forze separatiste del Donbass, una regione dell'Ucraina orientale, e le forze governative ucraine. Le truppe separatiste sono state sostenute dalla Russia, che ha fornito loro armamenti, mezzi blindati, carri armati e artiglieria. Le truppe russe non ufficialmente coinvolte nel conflitto, spesso combattenti mercenari, sono state presenti sul territorio e fornendo sostegno logistico alle forze separatiste.

Il conflitto ha avuto inizio il 6 aprile 2014, quando manifestanti armati coadiuvati da truppe russe con le insegne coperte occuparono alcuni palazzi governativi nell'Ucraina orientale, ossia nelle regioni di Donec'k, Luhans'k e Charkiv. Queste manifestazioni facevano parte di più ampi moti di protesta anti-governativi che si svilupparono in concomitanza con l'annessione alla Federazione Russa della Crimea.

I secessionisti, volendo emulare quanto accaduto in Crimea dopo l'intervento militare russo nella penisola, chiesero un referendum per l'indipendenza che fu negato dall'Ucraina. Il referendum non fu riconosciuto e non fu verificato da alcuna organizzazione internazionale, ma si tenne comunque l'11 maggio 2014.
L'Ucraina lanciò una controffensiva che riuscì a ridurre le zone controllate dalle forze separatiste a poche fasce di territorio isolate. Tra il 22 e il 25 agosto, personale militare russo, con artiglieria e materiale militare entrarono nei territori ucraini del Donbass. L'Ucraina e le diplomazie occidentali denunciarono gli aiuti russi alle milizie separatiste come una "invasione diretta dell'Ucraina da parte della Russia".
 
Adesso vi faccio una domanda, ma questa guerra che è iniziata in fin dei conti nel 2014, perchè dobbiamo pagarla noi? Non è giusto inviare armi/soldi, quando l'Italia sta in una situazione economica da fallimento? 
 
 

giovedì 18 maggio 2023

Il parroco di Silvi benedice il fiume in piena che rischia di esondare

 

Una preghiera e una benedizione sul fiume in piena per scongiurare il rischio di esondazione. Protagonista dell'episodio, avvenuto sul torrente Piomba, a Silvi (Teramo), è don Gaston. La foto della scena sta ora facendo il giro dei social. È lo stesso parroco che domenica scorsa ha accolto nella sua chiesa il bambino autistico che un altro sacerdote aveva escluso dalla cerimonia della Prima Comunione perché disturbava. 

Ma servirà a qualcosa? 

È così da quando una scimmia ha guardato il sole e ha detto all'altra scimmia: "Lui ha detto che tu devi dare a me la tua cazzo di parte." Le persone... sono così fottutamente deboli che preferirebbero gettare una moneta nel pozzo dei desideri, piuttosto che comprarsi la cena. -Rustin Cohle

 

 

martedì 2 maggio 2023

La bestemmia al Concerto Primo Maggio 2023

 

fonte: https://www.today.it/media/tv/bestemmia-concerto-primo-maggio-2023-video.html

Una bestemmia ben chiara è arrivata alle orecchie dei telespettatori che ieri erano sintonizzati sulla diretta del Concerto del Primo Maggio 2023. Mentre l'evento musicale stava per concludersi, un istante prima che la regia mandasse la pubblicità dopo l'esibizione dei Coma_Cose e prima del monologo di Stefano Massini, un'imprecazione proveniente da qualcuno nel pubblico, evidentemente posizionato davanti al microfono, si è sentita molto nitidamente, diventando subito virale. "Fateci uscì Geolier porc*****" è stata la frase rimbalzata sui social nei vari video postati dagli utenti.

Considerando come siano andate le cose, difficile imputare colpe e responsabilità a qualcuno se non a quel famoso "bello della diretta" che tante volte gioca brutti scherzi. 

Ecco il video:



Etica Sindacale

Domanda: quanto è vera questa foto? La mia risposta: Il problema non è il sindacato, ma i lavoratori, loro possono scegliere da chi farsi ...