martedì 30 novembre 2021

I 9 Tipi D'Intelligenza

 Intelligenza, ecco perché ce n'è più di una - Schiamazzi

I nove tipi di intelligenza descritti nella "teoria dell'intelligenza multipla" sono:

  • Naturalista;
  • Musicale;
  • Logico-matematica;
  • Esistenziale;
  • Interpersonale;
  • Corporeo-cinestetica;
  • Linguistica;
  • Intrapersonale;
  • Spaziale. 

1 – Intelligenza logico matematica :

E’ la capacità di associare, dissociare informazioni in modo verticale, orizzontale, trasversale; è il primo tipo di intelligenza che è stata misurata ed è la capacità prevalentemente rilevata nel test del Q.I.; coinvolge sia l’emisfero sinistro, capace di ricordare i simboli matematici, che l’emisfero destro, deputato all’elaborazione dei concetti. Riguarda il ragionamento deduttivo, le schematizzazioni e le sequenze logiche; tipica di matematici e scienziati.

2 – Intelligenza linguistica

Facilita l’apprendimento delle lingue; è legata alla capacità di saper utilizzare un lessico vario ed efficace, chi la possiede e l’ha allenata ha una capacità di riflettere e differenziare il linguaggio in base alla situazione. Tipica di scrittori e linguisti.

3 – Intelligenza musicale

Abilità nel tradurre suoni e rumori in qualcosa di rappresentabile, saper riconoscere  altezze, timbri e ritmi di note e rumori; normalmente è localizzata nell’emisfero destro, ma le persone con cultura musicale utilizzano l’emisfero sinistro per elaborare la melodia; è responsabile anche del cosiddetto “orecchio musicale”; permette a chi la possiede di riuscire ad esempio a comporre musica o a modulare la propria voce cantando. Tipica di musicisti, compositori e cantanti.

4 – Intelligenza corporea o cinestesica

Non tutti la possiedono, permette l’esecuzione e la coordinazione di movimenti più o meno complessi dal punto di vista coordinativo, chi la possiede ha una notevole padronanza del proprio corpo; non riguarda solo la realizzazione di movimenti ginnici ma anche la capacità di saper usare le mani, gli utensili. Coinvolge talamo, cervelletto, gangli fondamentali e altri punti del nostro cervello. Tipica di ginnasti e sportivi.

5 – Intelligenza astratta o spaziale

Permette il riconoscimento di forme e oggetti nello spazio; è inoltre il saper trasformare emozioni, sogni, sentimenti e quant’altro in modo orizzontale ( bidimensionale ) o verticale (tridimensionale). Determina il senso dell’orientamento e la bravura in settori come la pittura e la scultura.

6 – Intelligenza intrapersonale

Molto sviluppata in oriente, raffigura il saper leggersi nel profondo, l’essere in grado di elaborare il passato e pianificare il futuro; riguarda la comprensione della propria individualità e il saperla inserire all’interno della società per poter ottenere risultati migliori.

7 – Intelligenza interpersonale

Attitudine degli individui a rapportarsi con il prossimo tramite mediazione, leadership e comunicazione cercando di creare empatia; coinvolge tutto il cervello ma prevalentemente i lobi frontali. Tipica dei grandi oratori, dei politici e degli psicologi.

8 – Intelligenza ambientale o naturalista

Saper dialogare con l’ambiente; rapportarsi con la natura utilizzando i suoi strumenti a nostro favore; riguarda anche il saper riconoscere determinati oggetti naturali e avere la competenza di classificarli e cogliere le relazione tra di essi. Alcuni esempi possono essere biologi, astrologi, medici o anche alcune tribù aborigene che vivono ancora in uno stato “primitivo”.

9 – Intelligenza spirituale  o esistenziale

Bisogno innato dell’individuo di rapportarsi, dialogare e comunicare con qualcosa di “oltre”; predisposizione a riflettere su grandi temi di speculazione teoretica,  come la nascita dell’universo e la coscienza umana; non è del tutto dimostrata e sarebbe tipica di filosofi , religiosi e in parte dei fisici.

 

mercoledì 3 novembre 2021

Non c'è due senza tre

 
Ancora non abbiamo finito di vaccinare tutta la popolazione e già si parla di una possibile terza dose. In Italia per il momento la stiamo somministrando alle categorie fragili e agli over 60, ma i contagi tornano a salire e l’ipotesi di un nuovo richiamo per tutti diventa sempre più probabile. Ma quanto dura davvero la protezione dei vaccini anti-Covid, e cosa sappiamo sull’utilità e la sicurezza del cosiddetto booster? Report vi porterà negli Stati Uniti, dove con interviste esclusive ai commissari dell’Fda, la prestigiosa agenzia regolatoria americana, vi racconteremo tutti gli interessi economici e le pressioni politiche che ci sono dietro una decisione che dovrebbe essere solo scientifica. Siamo stati anche in Israele, che invece sostiene che la protezione del siero Pfizer è svanita e per questo ha già immunizzato di nuovo quasi tutta la popolazione. Il mondo intero è a un bivio da cui dipende la nostra vita nel prossimo futuro. Compreso il futuro del tanto discusso green pass, che il governo ha deciso di estendere fino a 12 mesi. Spiegheremo su quali dati è stata presa questa decisione e se, alla luce delle ultime evidenze scientifiche, la certificazione verde crea davvero degli ambienti sicuri, e per quanto tempo. A capirlo ci avrebbe dovuto aiutare uno “studio fantasma” promesso dalle autorità italiane, di cui però si sono perse le tracce.

https://www.rai.it/dl/doc/1635865465389_non_ce_due_senza_tre_report.pdf


SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO

Sembrano lontani i tempi in cui si evocava l’immunità di gregge. Si diceva “Vacciniamo 80% della popolazione e saremo fuori dal virus”. Doveva essere il tempo delle risposte, è il tempo invece degli interrogativi. Abbiamo a che fare con tre problemi: intanto dobbiamo da una parte ancora terminare la campagna di vaccinazione, dall’altra ci stiamo rendendo conto che sta diminuendo, si sta abbassando, la protezione al virus in chi si è già vaccinato. Questo significa che il virus sta girando. Gira anche tra i vaccinati e si trasforma: abbiamo la variante Delta, la Delta plus, come se fosse un concorso a premi. Che fosse possibile contagiarsi anche dopo essersi già vaccinati insomma lo avevamo scoperto nei trials, eravamo stati tra i primi a dirlo. Ora però succede questo, che ci sono dei campanelli d’allarme che stanno suonando e sono soprattutto quelli riguardanti i sanitari. Cioè il corpo che si è vaccinato per primo. La protezione alla malattia grave rimane sempre alta, questo lo diciamo, tuttavia si sono contagiati alcuni operatori sanitari e qualcuno ha presentato dei sintomi. Li stiamo monitorando? Stiamo facendo loro i tamponi? Vedremo. Quello che sta però emergendo chiaramente in questo scenario è la possibilità di fare la terza dose. Ma in base a quale consapevolezza scientifica la faremo? A chi la faremo? Come la faremo? Quando la faremo? Si potrebbe anche fare studiando, basandosi sullo studio degli anticorpi ma lo stiamo facendo? nel frattempo abbiamo dato l’okay alle vaccinazioni della terza dose per i più fragili e gli over sessantenni. Ma lo stiamo facendo nel modo giusto? Un errore gli inviati di Report l’hanno scoperto. E poi vedremo anche con quali consapevolezze scientifiche è stato prolungato il green pass.
 
 
 

martedì 2 novembre 2021

No-vax vestiti come deportati nei lager nazisti

 Czeslawa Kwoka polacca cattolica, 14 anni.
Morta nel campo di sterminio di Auschwitz il 18 febbraio 1943 con un'iniezione di fenolo nel cuore. 
Poco prima di essere assassinata, è stata fotografata dal prigioniero Whilem Brasse, che ha testimoniato contro il boia di Czeslawa, una donna che, prima della foto, l'ha colpita in faccia, come mostra l'ematoma sul labbro. 
Vediamo solo il volto di una bambina terrorizzata, che nemmeno parlava la loro lingua e che aveva perso la madre pochi giorni prima. Era uno dei circa 250.000 bambini e minorenni assassinati ad Auschwitz-Birkenau.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo 
 
La foto, originariamente in bianco e nero al Memorial Oświęcim, è stata colorata dalla fotografa professionista brasiliana Anna Amaral, rimasta impressionata dalla foto di Czeslawa e ha deciso di metterla a colori.
 
 

Per coloro che hanno avuto l’ardire di indossare questa divisa parlando di dittatura sanitaria .. 

Etica Sindacale

Domanda: quanto è vera questa foto? La mia risposta: Il problema non è il sindacato, ma i lavoratori, loro possono scegliere da chi farsi ...