sabato 7 giugno 2025

Le votazioni appartengono al popolo

 

Quando mi dicono di non andare a votare, di presentarmi ma non ritirare la scheda, o di votare "No" a leggi che sembrano fatte per opprimere il popolo... sapete cosa faccio? Esattamente il contrario.

Il potere del voto: in ogni caso, votare è uno strumento fondamentale della democrazia. Scegliere consapevolmente se votare, come votare o persino se astenersi, richiede riflessione, non reazione automatica.

E se poi a dirmelo è qualcuno che, in campagna elettorale, ha fatto promesse e non le ha mantenute… allora ho un motivo in più per non ascoltarlo.

Ecco un piccolo elenco:

1. Riforma delle Pensioni

Quota 41 e superamento della Legge Fornero: Nonostante le promesse, la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall'età non è stata introdotta. La Legge Fornero rimane in vigore, e le forme di pensionamento anticipato sono state rese più difficili da raggiungere.

Aumento delle pensioni minime a 1.000 euro: L'incremento è stato minimo, con le pensioni minime che passeranno da 614,77 euro a soli 616,67 euro al mese, ben lontano dalla soglia promessa.  

2. Riduzione della Pressione Fiscale

Flat Tax: L'estensione della flat tax al 15% è stata limitata alle partite IVA con ricavi fino a 85.000 euro, anziché i 100.000 euro promessi.

Taglio delle tasse per i ceti medi: La riforma fiscale annunciata prevedeva una riduzione dell'aliquota Irpef al 33% per i redditi fino a 60.000 euro, ma è stata rinviata. Il sistema fiscale resterà invariato per il prossimo anno, con la fascia tra i 28.000 e i 50.000 euro che continuerà a pagare il 35%.  

3. Sanità Pubblica

Riduzione delle liste d'attesa: Nonostante l'approvazione di una legge sulle liste d'attesa, le risorse disponibili non sono sufficienti a risolvere il problema, lasciando milioni di italiani in attesa di cure.

Piano straordinario di assunzioni: Il promesso piano di assunzioni di 30.000 medici e infermieri in tre anni non è stato attuato; la manovra 2025 destina le risorse principalmente ai rinnovi contrattuali del personale esistente.  

4. Politiche Energetiche e Ambientali

Riduzione delle accise sui carburanti: Le accise non sono state ridotte; in alcuni casi, sono addirittura aumentate, contribuendo a mantenere alto il prezzo dei carburanti.  

5. Immigrazione e Sicurezza

Centri per migranti in Albania: I centri inaugurati in Albania hanno subito problemi legali e operativi, risultando in gran parte inutilizzati.  

6. Riforme Istituzionali

Elezione diretta del Presidente della Repubblica: La proposta di riforma costituzionale per introdurre l'elezione diretta del Presidente della Repubblica non è stata portata avanti ed è rimasta inattuata.  

7. Altre Promesse Disattese

Abolizione del Canone RAI: Il canone continua a essere addebitato nelle bollette elettriche, nonostante le promesse di abolizione.

Abolizione del superbollo auto: Non è stata attuata.

Più astensionismo = meno democrazia attiva = più potere concentrato nelle mani di pochi. 

Se meno persone votano, il peso dei voti fedeli (cioè degli elettori che votano sempre per un certo partito) aumenta. Questo è vantaggioso per chi ha un elettorato solido ma ristretto

Esempio: Se su 100 persone solo 40 votano, e 20 votano per quel politico, ha il 50%. Ma se votassero tutti e 20 lo votassero ancora, avrebbe solo il 20%.

    

martedì 27 maggio 2025

Potere al popolo spiata dalla polizia

  

La denuncia di Potere al Popolo: “Siamo stati infiltrati e spiati dalla polizia per 10 mesi”.

Scoperto a Napoli un presunto agente sotto copertura all’interno di un partito politico. In rete le foto del giuramento in polizia e delle feste con i colleghi in divisa. “Non siamo la gioventù meloniana, non abbiamo nulla da nascondere”.

https://www.fanpage.it/politica/la-denuncia-di-potere-al-popolo-siamo-stati-infiltrati-e-spiati-dalla-polizia-per-10-mesi/

 

🔴 1. Potere al Popolo è un partito politico legale

Non parliamo di un gruppo clandestino o violento: è un soggetto politico che partecipa regolarmente alle elezioni. Infiltrarlo senza motivi penali concreti mina il principio democratico della libertà di organizzazione politica.


🔴 2. Assenza di accuse gravi

Dalle informazioni disponibili, non risultano accuse di terrorismo, criminalità organizzata o attività violente. In questo caso, l'infiltrazione sembra sproporzionata, e più simile a un controllo ideologico o preventivo che a un'indagine su reati.


🔴 3. Uso della sorveglianza come strumento politico

Se un poliziotto viene inserito per monitorare o scoraggiare il dissenso, allora siamo in presenza di una pratica autoritaria. In democrazia, la polizia non dovrebbe sorvegliare chi dissente, ma solo chi compie reati.


🔴 4. Precedenti inquietanti in Italia

La storia italiana è segnata da episodi di infiltrazioni, depistaggi e uso politico dei servizi segreti (pensiamo agli anni '70, alla strategia della tensione, ai casi Cucchi o Aldrovandi). Questo contesto rende credibile che anche oggi esistano derive autoritarie nel comportamento delle forze dell’ordine.


🔴 5. Nessuna trasparenza sull'operazione

Il fatto che l’infiltrazione sia emersa grazie al giornalismo e non da fonti ufficiali rafforza l’idea che ci sia qualcosa di opaco e potenzialmente abusivo.


💬 In sintesi

Se non c'è un reato, infiltrare un partito antagonista è una forma di repressione politica. L’abuso di potere qui non è solo una teoria: è una denuncia legittima, e merita un'indagine seria, parlamentare e giudiziaria.

l'infiltrazione di un poliziotto all'interno di Potere al Popolo, un partito politico legalmente riconosciuto, solleva gravi interrogativi sul rispetto dei diritti democratici e potrebbe configurarsi come un abuso di potere da parte delle forze dell'ordine.


🔍 Reazioni e denunce

Potere al Popolo ha denunciato pubblicamente l'accaduto, sottolineando come tale infiltrazione rappresenti un attacco diretto alla libertà di organizzazione politica e al dissenso sociale. In un comunicato ufficiale, il movimento ha evidenziato la preoccupazione per una deriva autoritaria che mira a reprimere le voci critiche attraverso pratiche di sorveglianza e controllo.

Anche diversi giuristi e attivisti per i diritti civili hanno espresso forte preoccupazione, sottolineando che l'infiltrazione di un partito politico senza evidenti motivazioni legali rappresenta una violazione dei principi fondamentali dello Stato di diritto. Tali pratiche richiamano alla memoria episodi storici in cui la sorveglianza statale è stata utilizzata per reprimere il dissenso politico.


📚 Contesto storico e comparazioni

L'uso di infiltrazioni per controllare e reprimere movimenti politici non è una novità. Negli Stati Uniti, il programma COINTELPRO dell'FBI negli anni '60 e '70 mirava a sorvegliare e disgregare gruppi considerati sovversivi, come le Black Panthers. Le tecniche utilizzate includevano infiltrazioni, disinformazione e persecuzioni legali, spesso senza fondamento giuridico solido. Wikipedia

In Italia, il Processo 7 aprile negli anni '80 vide l'arresto di numerosi intellettuali e attivisti legati all'Autonomia Operaia, basandosi su accuse di terrorismo spesso rivelatesi infondate. Questo episodio è ancora oggi oggetto di dibattito riguardo all'uso politico della giustizia. Wikipedia


⚖️ Implicazioni democratiche

L'infiltrazione di un partito politico come Potere al Popolo senza una chiara giustificazione legale rappresenta una minaccia per la democrazia. Tali azioni possono avere un effetto deterrente sulla partecipazione politica e sul diritto al dissenso, elementi fondamentali in una società libera.

È essenziale che ci sia trasparenza e controllo democratico sulle attività delle forze dell'ordine, per garantire che non vengano utilizzate per fini politici o per reprimere legittime espressioni di dissenso.

Download video: https://t.me/nessunacensura/262

 

mercoledì 14 maggio 2025

Via la bandiera della Palestina dal balcone

Non ci toglierete il diritto di esprimerci!!!

“Quando la verità fa paura, il potere cerca il silenzio.

Ma noi non taceremo.”

In questi giorni, in questo Paese che si dice democratico, accade l’impensabile: si chiede a cittadini liberi di togliere una bandiera dal balcone, di nascondere un pensiero, di abbassare la voce. Perché? Perché quel pensiero disturba. Perché quella bandiera ricorda un popolo oppresso. Perché quel messaggio non è gradito a chi governa.

Ma non esiste democrazia se la libertà di espressione viene considerata un problema di ordine pubblico. Non esiste pace sociale se si reprime il dissenso invece di ascoltarlo. E non esiste giustizia quando si criminalizza la solidarietà.

Esporre una bandiera palestinese, uno striscione per la pace, una frase antifascista o un pensiero critico non è provocazione, non è reato, è un diritto. È un atto di coscienza. È il minimo che si possa fare davanti all’ingiustizia e all’ipocrisia.

Chi ha paura delle bandiere, delle parole, delle idee… ha paura della verità.
Ma noi non ci lasceremo intimidire.
Non spegnerete le nostre voci con un ordine, una multa o una minaccia.
Non ci abitueremo al silenzio.

Perché la storia ce lo insegna: ogni volta che si è cercato di mettere a tacere la libertà, qualcuno ha avuto il coraggio di parlare più forte.

Oggi tocca a noi.

https://www.telebari.it/cronaca/209483-via-la-bandiera-della-palestina-dal-balcone-ce-il-giro-ditalia-la-polizia-la-fa-rimuovere-a-putignano.html

Articolo: Via la bandiera della Palestina dal balcone, c’è il Giro d’Italia. Succede a Putignano, dove nella giornata del 13 maggio era previsto il passaggio deiciclisti, in transito in Puglia per la prima tappa nazionale. “Oggi la polizia è salita a casa nostra per chiederci di rimuovere la bandiera dellaPalestina esposta sul nostro balcone privato – denuncia Greta Mirizzi con una story su Instagram – Non stavamo disturbando nessuno. Nonstavamo violando alcuna legge. Stavamo semplicemente esercitando il nostro diritto di espressione in uno spazio che ci appartiene”. Secondo la giovane, quanto accaduto è da attribuirsi proprio al passaggio del Giro d’Italia, e alla conseguente visibilità mediatica: “Ci è dato a intendere che labandiera doveva essere tolta perché il Giro d’Italia sarebbe passato proprio sotto casa nostra e la bandiera sarebbe stata inquadrata dalletelecamere nazionali”. Inevitabili, quindi, alcune considerazioni: “Da quando esporre una bandiera che rappresenta un popolo e una causaumanitaria è diventato motivo d’intervento delle forze dell’ordine? – si chiede Mirizzi – In quale momento il sostegno civile e pacifico a un popolo.

 

lunedì 7 aprile 2025

La parabola della matita del liberista Milton Friedman


"Io, la matita" è un breve saggio scritto da Leonard Read e raccontato da Milton Friedman che tramite un semplice esempio spiega quanto il libero commercio unisca migliaia e migliaia di persone nella creazione di un singolo e semplice prodotto di uso quotidiano. 

Persone con lingue, culture, religioni e valori differenti - che magari si odierebbero a vicenda se si incontrassero - cooperano grazie al sistema del libero mercato. 

Quando compriamo una matita al supermercato per pochi centesimi, stiamo in realtà scambiando una porzione del nostro tempo con una porzione del tempo di migliaia di lavoratori di tutto il mondo. Impressionante, vero? 

"Migliaia di persone cooperano per fare una matita. Persone con lingue e religioni differenti. Cosa permette loro di cooperare? Il libero mercato."

Milton Friedman


venerdì 21 marzo 2025

32 proposizioni del Kremmerz

 

Kremmerz introdusse la pratica terapeutica nella Miriam come strumento, non come fine. 

Attraverso le 32 istruzioni terapeutiche il Maestro illustra i principi e le leggi fondamentali dell’Ermetismo.

I

È possibile ad un uomo agire su altri uomini psichicamente, cioè per mezzo della volontà e dell’intelligenza. II corpo umano sprigiona un’aura che scientificamente è l’attenuazione della parte grave visibile del corpo materiale. Questa aura, diretta dalla volontà, può espandersi su di un corpo malato e rimarginarne le ferite, portandovi l’equilibrio del corpo che la emana.

Questa aura o Magnetismo animale è la forza o vibrazione eccezionale che, come una calamita, si sviluppa dal corpo umano nei rapporti con gli altri. (I poli di rifrazione del soggetto magnetico attivo e i rapporti nei suoi adattamenti fuori di esso non si insegnano: Eliphas Levi dà frammentariamente alcune nozioni a riguardo nel suo “RITUALE” e negli “AFORISMI”.)

II magnetismo non è differente fra gli uomini diversi, ma la sua espressione varia da uomo a uomo, quando il contatto fra gli uomini è stabilito. Così 1’azione magnetica di un individuo su un altro, è sempre determinata dalla qualità della forza da noi proiettata, qualità che è in armonia con le proprietà morali e psichiche nostre.

Alcuni uomini sono più riccamente provvisti di queste vibrazioni magnetiche ed il pubblico nei quotidiani contatti ne riconosce la supremazia.

II

Nel rapporto magnetico si ha un SOGGETTO EMITTENTE, capace di inviare un’IDEA ATTIVA, un soggetto RICEVENTE, destinato a riceverla, ed infine l’IDEA ATTIVA o DINAMICA, fornita di maggiore o minore potenza, formulata in modo da potersi staccare dal soggetto emittente, essere indirizzata su quello ricevente, ed essere accettata da questo (che deve porsi in sintonia) in modo che essa produca il proprio effetto prima nell’aura psichica e poi nel corpo pesante del soggetto ricevente.

III

L’organismo animale che veste l’uomo evolutivo ed equilibrato, può paragonarsi ad una stazione di servizio ambulante di telegrafia senza fili. Se 1’uomo sa disporre del suo meccanismo vivente, determina 1’esteriorizzazione del suo magnetismo ed, in secondo luogo, se ne sa disporre con intelligente artificio, può unire al suo magnetismo personale quel tanto di magnetismo dell’ambiente, sì da determinare scariche e onde che sono ultrapotenziali, come nei congegni Marconi.

IV

Alcuni uomini sono dotati non di maggior fluido, come ordinariamente si crede, ma di maggior potenza di emissione. Questa maggiore potenza e dovuta all’educazione della volontà, alla sua energia e alla sua tenacia. Però non si creda che la volontà di un uomo sia frutto di una vita; il meccanismo della volontà umana porta tutti i caratteri dell’atavismo.

V

Il pensiero attivo, ad esempio un’idea terapeutica intesa ad apportare ordine ed armonia in un corpo squilibrato, è un VALORE POSITIVO, che può incontrare una resistenza nel soggetto ricevente (volontà occulta in opposizione); questa costituisce l’OPPOSTO VALORE NEGATIVO.

VI

Ne consegue che nel campo della terapeutica magica ci sono due vie per aver ragione delle malattie, le quali sono sempre squilibri fisiopsichici:

a) POTENZIARE AL MASSIMO IL PROPRIO DINAMISMO PSICHICO
POSITIVO, in modo da renderlo capace di vincere la volontà negativa impreparata;

b) RICERCARE UNO STATO ARMONICO DELLE DUE ANIME, emittente e ricevente; in esse l’ostacolo della RESISTENZA è distrutto dalla comunanza del sentimento, creata dall’identica volontà di bene, per cui i due soggetti diventano reciprocamente ATTIVO PASSIVO nella realizzazione magica e non vi è più sopraffazione.

(E, d’altro canto, la realizzazione diventa piena e perfetta per il ricorso della condizione dell’equilibrio che crea un terzo termine tra i due opposti).

VII

Che non hanno volontà sono passivamente condotti dalla volontà altrui. Ora, ogni essere quando è infermo è come privo di volontà, e pieno di desiderio di vita e di benessere. Perciò, qualsiasi persona, in condizioni di equilibrio psichico e sana fisicamente, potrebbe imporsi a lui. Ma asservire alla nostra volontà la volontà altrui è un delitto di intenzione, in quanto gli uomini equilibrati, giusti, sereni, dominanti gli egoismi delle passioni, non possono essere resi schiavi da qualsiasi magnetismo di persona. La volontà altrui non deve essere coercita nel male come nel bene: mai concepire 1’idea di valicare il limite dove comincia la perfetta indipendenza della altrui individualità.

VIII

Considerato che per il principio del rispetto della volontà del soggetto ricevente, l’accrescimento della potenza dinamica del pensiero con lo scopo della violenza psichica, anche ai fini terapeutici, è un’arte perversa, non resta alla terapeutica che la ricerca dello STATO ARMONICO, che non solo è garanzia di giustizia e di bene, ma è anche più efficace.

IX

Lo STATO ARMONICO è infatti uno stato di amore distaccato e disinteressato che deve partire dal terapeuta e che si comunica infallibilmente al soggetto che si cura, purché il primo non gli sia odioso né antipatico. Non è facile definire la natura di tale Stato di Amore: esso è lo stesso Amore predicato dal Cristo e prima di lui da Platone e, diremmo, lo stato di compassione insegnato dal Buddhismo e dall’Islam, se la parola compassione non comportasse il significato di “patire” che nullifica l’azione terapeutica.

X

Ciò premesso, si dirà che è perfettamente lecito il potenziamento indefinito della volontà e del pensiero, ma non già per sopraffare la volontà altrui nemmeno con la migliore delle intenzioni, bensì per vincere i disordini di ogni specie e gli squilibri più gravi e radicati, con la cooperazione, il concorso e la collaborazione del soggetto ricevente.

Tale potenziamento si realizza con una brevissima pratica quotidiana di esercizi e di rito, per quanto si riferisce al singolo, mentre il rito costituisce e alimenta un serbatoio comune di Energia Vivente, Intelligente e Sapiente, che è l’eggregore della catena magnetica orante, dalla quale tutti i membri possono attingere potenza da erogare a favore dei richiedenti, nel grado di tensione dell’eggregore e nel volume del suo potenziale che è ben maggiore di quello individuale, essendo pari il volume alla somma dei volumi di tutti i partecipanti, e la tensione pari a quella del capo catena.

Questo serbatoio vivente e sapiente fornisce inoltre nozioni della più eccelsa sapienza.

XI

La dinamica della legge di amore su cui si fonda tutta la Magia benefica è dunque questa: un serbatoio vivente, intelligente e sapiente di energia, di facilissima costituzione attraverso il rito, un soggetto trasmittente, capace di generare idea-forza suscettibili di essere staccate dal soggetto emittente e trasmesse mediante l’amore, un soggetto ricevente, disposto a ricevere con simpatia. Al di fuori di queste regole vi è solo l’abuso, la stoltezza e la malvagità della Magia nera.

XII

Non vi è infermità nel corpo fisico che non derivi da uno squilibrio dello spirito e non appaia da alterazioni dell’aura psichica (corpo astrale che lo trasmette al corpo pesante).

XIII

Non esiste vera terapeutica all’infuori di quella magnetica spirituale o divina, la quale prescinde dall’uso di farmaci o droghe, e se ne serve per mera colleganza delle facoltà analogiche dello spirito umano.

XIV

La terapeutica ermetica è fondata sulla DINAMICA DELLA VOLONTÀ, che è amore del Bene e Fede in se stessi, e che si sviluppa e si potenzia con l’esercizio, il quale consiste appunto nella pratica quotidiana, costante, puntuale del rito.

XV

La volontà deve agire sul paziente mediante 1’Amore distaccato e disinteressato e giammai per imposizione. Ogni desiderio di ricompensa, compresa la semplice riconoscenza o gratitudine, o lo sperato riconoscimento delta realtà del fenomeno espresso attraverso un semplice ringraziamento, guastano irrimediabilmente il risultato.

XVI

Gli effetti della terapia ermetica sono in proporzione alla forza di volontà terapica individuale di ciascun terapeuta e collettiva della catena orante nel suo complesso, come indirettamente proporzionali alla resistenza del male ma, soprattutto, alla contrastante volontà occulta del paziente, che è la sola a volere il perdurare della malattia. Nello stato di simpatia tra guaritore e paziente, tale volontà occulta si modifica gradualmente senza sbalzi, lino a convertirsi in collaborazione, collaborante volontà di guarigione, e a generare forza terapica.

XVII

Gli insuccessi parziali o totali diminuiscono aumentando il numero dei membri della catena, e quindi il volume del suo potenziale, ma anche e soprattutto con l’elevamento del tono o tensione dei singoli membri eroganti, i quali ottengono ciò mediante la pratica del magnetismo, la Costanza e la puntualità del rito, la purezza e la santità della vita, il regime alimentare sano. Su ciò tutti i trattati di magnetismo si dilungano ampiamente.

XVIII

Per curare e guarire bisogna essere sperimentatori positivi e non mistici, e capire che NOI SIAMO CIÒ CHE FUMMO E SAREMO CIÒ CHE VOGLIAMO ESSERE: uomini perfettibili e poi INTEGRATI e non giammai dei mistici che non sono mai esistiti e mai esisteranno.

XIX

Nel curare è indispensabile non lasciarsi invadere dalla commozione, dalla compassione né da altri sentimenti perturbanti l’emissione del fluido magnetico, per la quale l’equilibrio, il distacco e la serenità sono assolutamente necessari. La tecnica del magnetismo, nella sua espressione più semplice, è che non bisogna magnetizzare se non si è in perfette condizioni di salute. Il sentirsi disposti a curare magneticamente un malato elargendogli una parte della nostra energia vitale, presuppone un senso di simpatia e di amore verso il malato. Questa simpatia non deve però generare commozione, perché il magnetizzatore che si commuove perde il suo equilibrio e non domina più il male. Lo spirito umano, che è divino, non sente il dolore che in ragione della sua involuzione nella materia, egli spasima con essa; se la domina, egli la sana. Ecco il principio fondamentale della medicina occulta, sacra, ieratica.

XX

Come operare praticamente?

Con la destra si dà e con la sinistra si prende. II guaritore o adopererà solo la destra o, volendo dare a due mani, porrà la sinistra dietro la destra 1.(Le donne dovranno invertire la posizione delle mani sia in questo caso che nelle successive esposizioni [N.d.C]).

La forza magnetica e terapeutica risiede nello STATO DI AMORE INTENSISSIMO E DISTACCATO.

Resta solo con l’ammalato, poniti nella calma più serena, invitalo a non parlare. Domanda in silenzio l’aiuto della catena delle anime, con una parte o tutta della preghiera mattutina, posa il pollice e l’indice della mano destra sulla sua testa, la palma della sinistra sull’ombelico. Stai immobile per parecchi minuti pensando che per tuo mezzo e per le tue mani egli venga in contatto con le forze sintetiche della corrente collettiva e che la presa di possesso di lui sia una inondazione di vita non un dominio di spirito a spirito.

Mantieniti fermo finché un tremolio delle palpebre o qualche brivido leggero non accenni ad una crisi incipiente; allora soffiagli freddo in fronte e lascialo. Se in giorni successivi vuoi continuare con i metodi ordinari, magnetizza non lui ma 1’organo infermo; l’effetto sarà indiscusso, ma curativo, non miracoloso come intendono alcuni. Accoppiando questo magnetismo alle cure ermetiche, non è impossibile il piccolo miracolo della rapidità fulminea della sanità.

XXI

Si può operare anche collettivamente in catena: se mettiamo delle persone in circolo e in catena di volontà, in questa catena il magnetismo circolerà in modo positivo e negativo. I centri di questa catena sono il più forte ed il più debole della catena.

Il più debole sviluppa corrente magnetica positiva ed il più forte negativa. Quando l’operatore esce fuori dalla catena, raccogliendo in sé la forza della catena, deve avere sull’ammalato la sua mano. Questa forza magnetica è una sostanza vibrante come la luce astrale propria della catena magnetica che la esteriorizza.

Il toccamento scarica soltanto la corrente positiva, a misura che ci si allontana, arriva la corrente negativa.

XXII

Tenendo la mano a distanza si determina una forza di ricambio con il magnetismo del malato che prende la corrente positiva. Viceversa, quando si compiono dei passi magnetici sulla parte malata, arrivano entrambi i magnetismi. Quelli che prima erano i più forti nel determinare un magnetismo positivo nella catena, presi da soli sono ancora carichi di magnetismo positivo.

XXIII

Un individuo che eserciti l’azione magnetica su un corpo, ritrae la parte del magnetismo malato del soggetto da lui magnetizzato positivamente. Magnetizzando una persona sana si prende la parte peggiore del magnetismo della persona sana.

XXIV

Quando si vuol cambiare la corrente magnetica di una catena in magnetismo vitale, i partecipanti si collocano in piedi con la sinistra in legamento sulla spalla del vicino e la destra in direzione del corpo che si vuol caricare di magnetismo vitale.

XXV

Un individuo debole, per rallentamento funzionale organico, non ricava beneficio dalla catena. Volendo assoggettare 1’individuo ad una influenza magnetica efficace, formare la catena ma non chiudere il circolo.

XXVI

Quando il fluido vitale e destinato al capo del paziente mettergli le mani sulla testa.

XXVII

Il magnetizzatore che operi singolarmente sia forte, sano e padrone di sé. Chi è in contatto con persona ammalata, dopo ciascuna applicazione tenga sempre le mani immerse in acqua per qualche minuto 2.(Volendo rendere più efficace il processo, aggiungere del sale all’acqua [N.d.C.]).

XXVIII

Per le malattie di petto agile direttamente sulla parte. Per i dolori di reni mettere la mano sui reni scoperti, recitando i tre salmi del rito quotidiano della Miriam. Se operando in catena si vogliono compiere passi magnetici sul malato, sia il primo della colonna a compierli; gli altri tengano la destra rivolta verso il paziente.

XXIX

La corrente vitale sarà mantenuta fino a che il paziente avverta (non tutti, invero, hanno la necessaria sensibilità) una variazione della propria temperatura in freddo o in caldo o anche un pizzicore. Il paziente sia senza la giacca, così facendo il fluido agirà entro sette od otto minuti; se tuttavia egli non lo ricevesse, il primo della catena gli sfiorerà la testa come a descrivere una specie di cupola avente un vertice ideale.

XXX

I responsi circa la possibilità o meno della guarigione vanno richiesti a chi è capace di fornirli con sufficiente precisione e certezza, solo prima che la cura inizi; ma cominciata che sia la cura, è indispensabile:

ASTENERSI ASSOLUTAMENTE DAL CONTEMPLARE LA MINIMA POSSIBILITÀ DI INSUCCESSO, DI PEGGIORAMENTO O DI MORTE DEL MALATO, ANCHE DINANZI ALLE PROVE PIÙ EVIDENTI DI CATASTROFE, PERCHÉ, STABILITA LA LOTTA CONTRO IL MALE, RECEDERE E TURBARSI SIGNIFICA FAVORIRE IL MALE MEDESIMO.

XXXI

Curare chi lo richiede è cosa meritoria, ma quando lo Spirito dell’uomo è pronto alla vita del mondo invisibile, è delitto arrestarne la dipartita.

II germe psichico del male non si estingue nel malato ma perdura virtualmente, cioè in essenza, sotto forma di alterazioni del corpo astrale; esso lo conserva e lo trasmette al corpo pesante delle successive incarnazioni, nel quale il male passerà dalla potenza all’atto. Di qui la necessità della Psicurgia che lava i morti dai residui del male.

Per il defunto, la guarigione psicurgica, compatibilmente col lasso di tempo che ancora gli resta prima di incarnarsi ancora, è SICURA, non essendo la cura ostacolata dalla presenza del corpo pesante guasto.

Vale la regola che: NON SI CONSIDERA MORTO IL MALATO CHE ANCORA CHIEDE PER BOCCA ALTRUI. In questo è il segreto della Psicurgia (la quale oltre alle comuni pratiche terapiche, ne comprende alcune volte a porre il defunto nello STATO GENIALE, nel quale esso conserva, malgrado la morte, intelligenza, coscienza, volontà e attività di continuare e persino di intraprendere l’ascesi.

XXXII

Infine, si ricordi il terapeuta che successi ed insuccessi vanno attribuiti alla nostra forza e alla nostra virtù che sono il risultato della SAPIENZA DELL’UOMO NELLA SCIENZA DELL’ESSERE e non già a ipotetiche divinità o santi protettori. La conoscenza del magnetismo nei suoi più minimi particolari, racchiude il segreto fondamentale del successo.

Leggere, sperimentare, trarre le conclusioni e metterle in pratica.

I. M. Kremm – Erz

 

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martedì 18 marzo 2025

Manuale: Come diventare complottisti

 

Diventare complottista è un'arte che richiede creatività, diffidenza estrema e una buona dose di fantasia. Ecco una guida pratica per sviluppare l’abilità di trovare sempre una risposta pronta e (ovviamente) assurda:

1. Diffida della versione ufficiale

Qualunque sia la spiegazione data da scienziati, giornalisti o esperti, considera sempre che sia una copertura. Se dicono che il cielo è blu per via della diffusione della luce, sospetta che ci sia dietro un piano per nascondere la verità sui colori reali.

2. Trova connessioni inesistenti

Collega tra loro eventi che non c'entrano niente. Ad esempio:
"Il Wi-Fi è più veloce oggi… sarà collegato al fatto che hanno visto un UFO in Texas?"
"Ogni volta che esce un nuovo iPhone, accade qualcosa di strano nel mondo. Coincidenza? Non credo proprio."

3. Usa sempre il classico "A chi conviene?"

Se non sai come giustificare una teoria, chiediti: chi ci guadagna? E la risposta è sempre la stessa: le élite, i governi, i miliardari, i rettiliani o tutte queste categorie insieme.

4. Non farti fregare dai fatti

Se qualcuno ti porta prove concrete, rispondi con frasi pronte come:
"Le prove le hanno fabbricate per farti credere a quella versione."
"Certo, ma chi ha finanziato questi studi?"
"Lo dice anche mio cugino, quindi è vero."

5. Usa sempre termini vaghi e misteriosi

Aggiungi parole come sistema, deep state, manipolazione, agenda segreta, élite occulte per dare credibilità a qualsiasi teoria. Ad esempio:
"Non è un semplice aumento del prezzo del pane, è tutto parte dell'Agenda 2030 per renderci schiavi."

6. Diffondi voci senza verificare

Appena senti una teoria assurda, diffondila. Se qualcuno ti chiede le fonti, rispondi:
"Cercalo su Google, ma attento: molte fonti sono censurate!"
"Non posso dirlo, ma ci sono documenti segreti che lo confermano."

"Ne parlano in pochi, chissà perché..."

7. Ricorda il mantra: "Io mi faccio domande"

Se qualcuno ti dice che le tue idee non hanno senso, ribatti con:
"Almeno io mi faccio domande, a differenza tua che credi a tutto!"


Seguendo questi semplici passaggi, diventerai un maestro della risposta complottista. Buon complottismo!

 


martedì 11 marzo 2025

Legge del distacco

 

la legge del distacco

 

Nella dottrina buddhista, la Legge del Distacco funziona in armonia con le altre sei leggi universali: la Legge di Attrazione, la Legge di Creazione Intenzionale, la Legge del Permettere, La Legge di Abbondanza (o di Sufficienza), la Legge della Pura Potenzialità e la Legge di Polarità.

Molto frequentemente, in rete (e non solo) si fa ricorso a questa storia allegorica per spiegare la Legge del Distacco.

«Un turista americano viaggiò fino a Calcutta, con il solo scopo di visitare un famoso saggio. Il turista si sorprese nel vedere che il saggio viveva in una stanza molto semplice ma piena di libri. Gli unici mobili erano un letto, un tavolo e una panca. "Dove sono i suoi mobili?" chiese il turista. E il saggio gli chiese a sua volta: "E dove sono i tuoi?". "I miei?", rispose il turista sorpreso: "Ma io sono qui solo di passaggio!". "Anche io", concluse il saggio».

 

Cosa dice la legge del distacco e il suo significato

 

La Legge del Distacco, infatti, afferma: «Per acquisire qualcosa nell'universo fisico, è necessario rinunciare all'attaccamento, essere distaccati dalla brama di possederla».

La Legge del Distacco insegna che per ottenere qualcosa nel mondo fisico, devi annullare il tuo attaccamento verso questa cosa. In particolare, questa dottrina sostiene che per raggiungere i tuoi obiettivi, dovresti abbandonare l'attaccamento all'obiettivo stesso e anche al percorso, con tutte le sue incertezze e possibili ostacoli, che dovrai percorrere. Questa riflessione è fondamentale per realizzare i tuoi sogni e desideri.

La separazione delle emozioni (intese in senso lato, anche come aspettative, desideri, etc) dagli obiettivi desiderati è il punto centrale della Legge del Distacco Emotivo. Questa coinvolge in un ruolo centrale anche la responsabilità di ciascuno di noi nei confronti delle proprie scelte e della propria vita. «La Legge del Distacco Emotivo riguarda la fiducia e la resa, piuttosto che il controllo» afferma la dottoressa Tara Swart, neuroscienziata autrice del libro The Source.

 

Come funziona la legge del distacco

 

Tendenzialmente, per tutte le persone l’obiettivo della vita è la felicità. Spesso, tuttavia, la ricerca della felicità avviene al di fuori di noi, attraverso il possesso di oggetti materiali o la sperimentazione di determinate situazioni. Per esempio, potresti pensare che sarai felice una volta raggiunta la laurea, il lavoro che desideri, oppure quando avrai la tua casa di proprietà o, ancora, una relazione. Il problema è che far coincidere la nostra idea di felicità con l’idealizzazione di situazioni o cose potrebbe causarci l’effetto opposto. Finché non otteniamo quello che desideriamo, potremmo sperimentare ansia, frustrazione, insoddisfazione, in un crescendo di emozioni negative che si possono trasformare in infelicità o sviluppare perfino la cosiddetta stresslaxation.

 

fonte: https://www.thewom.it/lifestyle/selfcare/legge-distacco-emotivo

 


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