giovedì 14 settembre 2023

Gli Alieni sono tra noi?

 

L'incredibile seduta al parlamento messicano dedicata al fenomeno degli Ufo continua a far discutere. Il giornalista e ricercatore Jaime Maussan, specializzato nello studio di possibili vite extraterrestri, ha stupito i membri della Camera dei deputati del suo Paese presentando i corpi di due presunti esseri “non umani” che sarebbero in definitiva i resti fossilizzati di individui extraterrestri risalenti a 1.000 anni fa recuperati in Perù nel 2017 fra le province di Nazca e Palpa.

(https://www.ilmessaggero.it/mondo/ufo_messico_extraterrestri_mummie_cosa_sono_nasa-7631227.html?refresh_cens)

Nella prima audizione al Congresso messicano dedicata agli Uap, i "Fenomeni anomali non identificati", si va subito al colpo di scena: l'ufologo Jamie Maussan, molto noto in Centro America e famoso anche nel resto del mondo svela, alla Camera dei deputati, due corpi mummificati di presunte creature "non umane". Antropomorfi, con la testa allungata e il collo retrattile, (molto simile a quella degli alieni rappresentati in capolavori della fantascienza come "E.T."  

(https://www.repubblica.it/esteri/2023/09/13/news/ufo_cadaveri_messico_jamie_maussan-414357071/)


 

martedì 29 agosto 2023

Nichilismo

Nel linguaggio comune spesso ci capita di ascoltare dare del “nichilista” a qualcuno. Con questa etichetta usiamo infatti bollare una persona negativa, disfattista, che ama radere al suolo qualsiasi convinzione su cui si poggia l’esistenza e il comportamento dell’interlocutore. Ma da dove viene esattamente questo termine?

Etimologicamente deriva dal latino nihil (che significa “nulla”) ed è una dottrina filosofica ben specifica che nega che esistano dei valori, delle verità assolute, significativi. La vita si caratterizza come priva di senso, scopo, non c’è nessuna verità forte da ricercare, non ci sono obiettivi, certezze e valori oggettivi da raggiungere e su cui misurarsi. Così, dunque, si afferma che la morale è nient’altro che un prodotto arbitrario, convenzionale (cioè stabilito dall’uomo, senza nessuna caratteristica di necessità e assolutezza); o che non esiste nessuna realtà ultima (vera) da svelare; o che non è possibile nessuna forma di conoscenza e sapere che ci conduca alla certezza di qualcosa; non esistono divinità, destini precostituiti che possano determinare la nostra vita e quella di tutto ciò che ci circonda. I cosiddetti filosofi nichilisti hanno talvolta condiviso tutte insieme queste caratteristiche, altre volte ne hanno abbracciato unicamente un aspetto (nichilisti per quanto riguarda la morale, o la conoscenza ecc.).

Apparentemente il nichilista sembrerebbe molto vicino all’ateo, allo scettico o al semplice pessimista. Ciò che li differenzia è una forma di consapevolezza: il primo è convinto che la caduta dei valori e delle certezze è il prodotto di un processo storico, un lento ed inesorabile deterioramento, a cui l’uomo ha risposto abbracciando delle forme di disperazione o, al contrario, di ribellione totale.

A cosa porta il nichilismo?

Un nichilismo completo: che, dopo la disillusione, può condurre alla disperazione e al nulla oppure ad una reazione di distruzione totale di qualsiasi verità assoluta e credenza. Solo in questa seconda accezione, dunque, il nichilismo ha già in sé il germe del suo superamento.

l Nichilismo si può superare accettando in modo consapevole la limitatezza della missione dell'uomo: non è il mondo a non avere senso, bensì tutte le illusioni a cui l'uomo crede. Sostituzione delle vecchie certezze con nuovi ideali e verità simili alle precedenti.
 
Il nichilismo del XXI secolo non assomiglia neanche un poco a quella filosofia di pensiero che lo aveva generato agli inizi del ‘900: oggi il nichilismo 4.0 è sostanzialmente assenza, destrutturazione, immobilismo, miscredenza, una miscela paralizzante e negazionista agìta anche sotto forma di violenza simbolica, come ribellione dell’io.
 
Il periodo Covid, ha peggiorato la situazione. Sul mio posto di lavoro, trovo molte persone che si comportano da nichilisti e non lo sanno. Questo, purtroppo,  comporta un diffondersi di un malessere generale, una sfiducia sul proprio futuro, anche perchè io credo fortemente che pensare negativo attiri negatività. Tenere impegnata la mente è un ottimo modo per distoglierci dai cattivi pensieri. Poi ci sono le distorsioni cognitive, che sono semplici espedienti che la nostra mente utilizza per distorcere la realtà e convincerci che una cosa apparentemente non vera sia assolutamente reale. E qui entriamo nel settore dei complottisti.
 
 
 
Il Nichilismo si può superare accettando in modo consapevole la limitatezza della missione dell'uomo: non è il mondo a non avere senso, bensì tutte le illusioni a cui l'uomo crede. Sostituzione delle vecchie certezze con nuovi ideali e verità simili alle precedenti. Io aggiungo che porsi degli obiettivi aiuta, ma anche degli hobby, vedo molte persone che mangiano, dormono e lavorano e non fanno nient'altro.
 
Perchè ho affrontato nel mio blog la parola nichilismo? Perchè il film Oppenheimer ha nel finale una visione nichilista.

Secondo Christopher Nolan, il finale di Oppenheimer ha alcune somiglianze con quello di Inception. Mentre Oppenheimer sarà presentato in anteprima il 21 luglio di quest’anno, Inception è stato rilasciato nel 2010 e come noto segue le avventure oniriche di Dom Cobb, interpretato da Leonardo DiCaprio, mentre tenta di cancellare la sua fedina penale in modo da poter tornare dalla sua famiglia. Oppenheimer, invece, racconta la storia dell’uomo che ha contribuito a creare le armi nucleari che ancora oggi mettono a rischio l’umanità.  

Le motivazioni principali dei personaggi possono essere diverse, ma ciò non significa che i film siano troppo diversi. In un’intervista con WIRED, Nolan ha infatti spiegato che pensa che i finali di Oppenheimer e Inception siano in realtà notevolmente simili. Potrebbe esserci del nichilismo, ma c’è anche un certo livello di ambiguità intellettuale. “Voglio dire, la fine di Inception, è esattamente questo. C’è una visione nichilista di quel finale, giusto? Ma anche lui è andato avanti ed è con i suoi figli. L’ambiguità non è un’ambiguità emotiva. È intellettuale per il pubblico”, ha spiegato Nolan.

mercoledì 23 agosto 2023

IL MONDO AL CONTRARIO di ROBERTO VANNACCI

 Roberto Vannacci: un mondo o un generale al contrario? - Matrice Digitale

Inizio col dire, che per me la censura è una forma di violenza, tutti hanno diritto di dire e scrivere qualsiasi cosa. Nell'assurdo anche il libro di Adolf Hitler, andrebbe ristampato e distribuito, Mein Kampf - La mia battaglia. Io a casa, ho "addirittura" una copia del libro "Il manifesto" di Unabomber. La società industriale e il suo futuro di Theodore John Kaczynski. Considerato un genio della matematica, abbandonò la sua carriera accademica per seguire uno stile di vita primitivo. 
Un libro che espone la visione della società, un Manifesto profetico. Avanti nel leggere i tempi che stiamo vivendo. Tempi assolutamente disumanizzanti e consegnati totalmente al dominio delle "macchina" e a breve della AI. Da giorni “Il Mondo al contrario”, il libro auto-pubblicato del generale Roberto Vannacci, primo in classifica su Amazon, sta dividendo la politica (in particolare il centro-destra al Governo), e non solo ovviamente. E qui è tornata la censura, dove librerie dichiarano di non voler vendere il discusso volume, in cui l’autore “si scaglia contro la ‘dittatura delle minoranze’ con un linguaggio triviale e sessista”. Qualcuno finalmente dice le cose come stanno, ma molti lo contestano, forse perchè hanno paura? Premesso che ho letto solo una parte del libro, quello che si evince in modo palese, è una descrizione nuda e cruda della realtà che viviamo oggi. 
Viene messo a nudo un sistema completamente malato e drogato, in cui le regole del buon senso non hanno più posto e si sta cercando di far perdere ogni senso di appartenenza identitaria, di origine, di ciò che effettivamente è opportuno o meno. Certamente, nel suo contenuto, rispecchia il pensiero della stragrande maggioranza della popolazione, stanca di essere depredata di origini, tradizioni, educazione e diritti che dovrebbero essere più che scontati. Non necessariamente si deve essere d'accordo con tutto quello che è scritto in questo libro, io detesto la CENSURA e le imposizioni arbitrarie del "politicamente corretto"!
Il Generale è uomo che ha mostrato il suo valore in molti campi di battaglia. Ma soprattutto ha mostrato il suo grandissimo valore morale sacrificando la sua carriera per proteggere il suo Personale, denunciando e testimoniando contro i Vertici dello Stato Maggiore per i danni causati ai militari sull'Uranio impoverito!
Solo per questo merita grande rispetto, come Generale e come uomo integerrimo, e soprattutto merita il diritto sacrosanto (garantito dalla Costituzione) di esprimere le proprie opinioni sociali e politiche, se esse non costituiscono reato!

Chi non ritiene valide le sue opinioni basta che non compri il libro. 
 
Breve stralcio: "Il Buonsenso rappresenta il concetto centrale di questa pubblicazione. La prima domanda che l’avventore si potrebbe porre incrociando con lo sguardo il titolo del libro è: “Al contrario di cosa?”. Del Buonsenso, del sentire comune, della tanto odiata “normalità” che si oppone all’ormai estrema percezione soggettiva del giudizio e della realtà. La parola normalità ha addirittura assunto un’accezione negativa, un significato “esclusivo”, ovvero che esclude tutto ciò che normale non può essere considerato proprio perché, se tutto dipende da me – e solo da me – perché dovrei essere soggetto ai canoni di normalità e ai parametri del buonsenso?" Il riferirsi a sé stessi è una delle caratteristiche dei tempi moderni che ha mosso i suoi primi timidi passi, probabilmente, da quando Cartesio ha pronunciato il fatidico anatema “Cogito ergo sum”. Da allora, in un crescendo sempre più incalzante, ci siamo abituati a riferire ogni sfaccettatura della realtà alle nostre percezioni e ai nostri
pensieri. Non che questo approccio sia errato o criticabile, anzi, ha indubbiamente supportato e favorito il progresso, l’evoluzione e lo sviluppo del senso critico, ma diventa difficile da sostenere quando ci riferiamo solo e unicamente a noi stessi senza tener conto di alcun altro, di quelli che ci hanno preceduto, della società, della maggioranza e mettiamo in dubbio anche quello che dovrebbe essere ormai palesemente considerato come acquisito. Ecco, allora, che la terra ritorna a essere piatta, che la NASA ha inscenato un teatrino spaziale per farci credere che l’uomo abbia passeggiato sul suolo lunare, che i vaccini diventano vettori per microchip al fine di controllare in senso orwelliano la nostra esistenza, che il virus del Covid non esiste, che i galli, ogni tanto, fanno le uova e che non conta se sono un uomo barbuto, muscoloso e dalla pelle olivastra, ma se mi percepisco come una donna bionda, esile e bisognosa di protezione tutti mi devono raffigurare in tale maniera ed, in primis, i miei documenti d’identità! E guai a escludere qualcuno!
L’esclusione diventa un’offesa perseguibile per legge. Per cui, mettere in dubbio quello che un soggetto, anche faziosamente, percepisce come realtà, soprattutto se si fa riferimento ad alcuni temi tanto cari alla società moderna come il sesso, l’etnia, l’obesità e il merito, non denota solo più un’eventuale scarsa sensibilità e tatto ma diventa al limite del legittimo. Quando la criminalizzazione del dissenso e la limitazione della libertà di espressione delle proprie opinioni non riescono in termini giuridici allora la censura avviene tramite i mezzi d’informazione che, sostituendosi arbitrariamente all’ordine costituito oscurano,
disturbano, purgano ogni locuzione considerata sconveniente. I social media hanno iniziato questa tirannica tendenza con Facebook, ormai attivissimo nella sospensione dei profili scomodi, e Twitter, che banna Trump: nientepopodimeno che il presidente degli Stati Uniti d’America. Ma in ogni settore la metodologia è applicata con certosina precisione: la correttezza ideologica viene sorvegliata continuamente e laddove si intravede un seppur minimo margine di violazione si interviene con censure e con liste di proscrizione che individuano, per esempio, i putiniani da mettere a tacere, i negazionisti del modello green da schernire, gli antisistema contrari all’immigrazione incontrollata da bollare come omofobi e razzisti, i difensori della famiglia tradizionale da trattare come retrogradi e i ministri a cui impedire la presentazione di un’opera al salone del libro. Dove non riescono i tribunali, sono i mezzi d’informazione a decidere chi ha il diritto di esprimersi e chi, invece, deve tacere e subire."
 

  

mercoledì 16 agosto 2023

Quando Meloni chiedeva l’abolizione delle accise sui carburanti


Meloni: "Mai promesso il taglio delle accise". Ma il programma elettorale di Fratelli d'Italia la smentisce.

Nel documento si citano le misure che il partito avrebbe messo in campo in caso di vittoria alle elezioni. Tra queste anche la "Sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di Iva e accise". Poi la presidente del Consiglio chiarisce: "Solo con maggiori entrate per aumento dei prezzi". 


"Tasse scandalose sul carburante: le accise e l’IVA pesano per poco meno del 70% del costo totale. Pressione fiscale che compromette tutta la nostra economia. Ma rischiamo un ulteriore aumento con le “clausole di salvaguardia” inserite dal Governo nella legge di Bilancio. Niente scherzi! Gli aumenti previsti vanno bloccati e le accise esistenti vanno progressivamente abolite" scriveva nel 2019 Giorgia Meloni a corredo di un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. L'attuale premier, che all'epoca si batteva per l'abolizione delle accise sul carburante, metteva in scena un finto rifornimento a una stazione di servizio spiegando come su 50 euro di benzina, solo 15 vanno al benzinaio mentre il restante allo Stato.

15 Agosto 2023
Nuovo record per la benzina: sulla A8 
2,72 euro al litro in modalità self service!!!

 
 

lunedì 31 luglio 2023

Meloni la finta patriota (La gaffe di Meloni sul Tricolore)


 
La premier italiana Giorgia Meloni ha incontrato al Campidoglio i vertici del Senato statunitense durante la sua visita istituzionale a Washington, prima del colloquio con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Presenti il leader della maggioranza Chuck Schumer, il leader della minoranza Mitch McConnell e altri legislatori. Durante un saluto con i giornalisti per le tradizionali fotografie di gruppo, Schumer ha chiesto alla presidente del Consiglio italiano se potesse illustrargli il significato dei tre colori della bandiera italiana, senza ricevere una risposta molto convinta.
 

Il Tricolore è il simbolo dell’Italia nel mondo e rappresenta la nostra identità nazionale, ma qual è il significato dei suoi 3 colori?

 ✔ Il Rosso simboleggia il sangue, la sofferenza di tutte le persone che hanno inseguito il sogno della libertà e hanno combattuto per l’unità d’Italia.

✔ Il Bianco rappresenta la fede cattolica degli Italiani e simboleggia le Alpi dai grandi ghiacciai.

✔ Il Verde è la speranza di un’Italia libera e unita, desiderio di tanti Italiani che hanno perso la vita per inseguire questo valore profondo, ed è il verde della macchia mediterranea, il paesaggio tipico del nostro paese.

fonte:  https://appromotion.com/blog-news/bandiera-italiana-rossa-bianca-verde_20.html

 



sabato 22 luglio 2023

Le 12 Leggi del Karma

La parola “legge” è spesso usata per mancanza di una traduzione più appropriata. Le 12 leggi del Karma non sono leggi, bensì lezioni di vita collegate al concetto del Karma.

Le 12 leggi karmiche elencate qua sotto hanno lo scopo di educarti a fare i cambiamenti necessari dentro di te per generare Karma positivo e per liberarti da quello negativo. Se il mondo intorno a te è caos, è perché c’è caos dentro di te. Una volta in pace con te stesso, puoi essere in pace con il resto del mondo.

1. La grande legge o la legge di causa ed effetto

Quel che semini raccoglierai.
Il messaggio è simile a quello della Legge di Attrazione. In altre parole, tutto ciò che dai è anche ciò che riceverai, sia esso positivo o negativo. Quindi, se vuoi l’amore nella tua vita, sii amorevole. Se vuoi goderti l’abbondanza finanziaria, sii generoso. E se vuoi avere relazioni oneste e aperte, devi offrire autenticità e onestà anche alle persone a cui tieni.

2. La legge della creazione

Secondo la legge karmica della creazione, dobbiamo essere partecipanti attivi nella nostra vita se vogliamo ottenere ciò che desideriamo. Non possiamo semplicemente aspettare che ci succedano delle cose. Dovremmo mirare a circondarci di ciò che vogliamo nella nostra vita e cercare nei nostri ambienti indizi su ciò di cui abbiamo bisogno.

Una parte importante della comprensione della Legge della creazione è vedere che le cose al di fuori di noi ci dicono cosa sta succedendo dentro. Quindi, se non ti piace l’aspetto della tua vita in questo momento, guardati dentro e chiediti cosa deve cambiare.

3. La legge di umiltà

Delle 12 leggi del Karma, il buddismo enfatizza spesso l’importanza della legge di umiltà. Il punto cardine di questa regola karmica è che devi accettare la vera realtà di qualcosa prima che tu possa mai cambiarla.

Ad esempio, se incolpi costantemente gli altri per le cose che hai creato o vedi qualcuno che non è d’accordo con te come un nemico, non sei al passo con la realtà. Pertanto, troverai molto difficile fare i cambiamenti di cui hai bisogno. L’introspezione può aiutarti a trarre il massimo vantaggio dalla legge dell’umiltà.

4. La legge di crescita

Se hai mai sentito il famoso detto “Ovunque tu vada, eccoti qui”, hai già pensato alla legge di crescita in un certo senso.

Il messaggio è che devi lavorare a un cambiamento in te stesso prima di aspettarti che sia il mondo intorno a te a cambiare. Tutto ciò che abbiamo è il controllo su noi stessi e non sulle persone o le cose che ci circondano.

Quindi, concentrati sul tuo sviluppo prima di provare a controllare o cambiare gli altri; lascia che loro arrivino alle proprie conclusioni su ciò che deve cambiare.

5. La legge di responsabilità

Questa legge riassume il significato più comune del Karma. Tu sei la fonte di ciò che accade durante il tuo viaggio. Ciò che sta accadendo intorno a te è uno specchio di ciò che sta accadendo dentro di te; questo è il senso in cui sei responsabile di tutte le tue esperienze di vita, piacevoli o spiacevoli.

Come la legge della crescita, questa legge karmica mira a insegnarti che dovresti cercare di assumerti la responsabilità delle cose buone e cattive che crei, piuttosto che cercare costantemente al di fuori di te per trovare delle scuse.

6. La legge di connessione

Questa legge enfatizza la natura interconnessa di passato, presente e futuro e ci ricorda che il nostro controllo sul presente e sul futuro può aiutarci a cancellare la cattiva energia del passato (sia che essa provenga dalla nostra vita attuale o precedente).

Un altro punto sollevato dalla legge di connessione è che ci vuole tempo per rimediare ai torti karmici del passato. Tuttavia, ogni piccolo passaggio può avere effetti inaspettatamente potenti.

7. La legge di messa a fuoco

La tua vita sarà più soddisfacente se riuscirai a dirigere la tua attenzione su una singola attività o pensiero ad esclusione degli altri. Le nostre menti non sono attrezzate per seguire più compiti con pari competenza.

Quindi, se hai diversi obiettivi importanti, prova a seguirli in un ordine lineare e classificato anziché dare a ciascun obiettivo solo una frazione della tua energia.

Un’altra lezione vitale è che se ti concentri sui tuoi valori più alti non sarai in grado di concentrarti su emozioni o pensieri “inferiori” come quelli che provengono da risentimento, rabbia o possessività.

8. La legge di ospitalità

Questa legge insegna che se credi in una certa cosa, a un certo punto sarai naturalmente chiamato a dimostrare il tuo impegno per quella verità. L’attenzione qui è sul legame tra convinzione e pratica. Suggerisce e incoraggia l’importanza di garantire che le tue azioni riflettano le tue convinzioni più profonde.

Questa legge riguarda anche il modo in cui l’universo ti “metterà alla prova”. La vita ci offre l’opportunità di mettere in pratica le lezioni apprese e mostrarti quando devi lavorare ulteriormente su te stesso.

9. La legge del qui e ora

Come abbiamo visto, nel buddismo il Karma è collegato alle idee sull’accettazione della verità della tua realtà. Allo stesso modo, i buddisti in genere collegano il Karma al tema di vivere veramente nel momento presente. Se ti aggrappi troppo ai sentimenti, alle esperienze e alle credenze del passato, avrai sempre un piede nel passato. Allo stesso modo, se ti concentri sull’ansia o sull’avidità, avrai sempre un piede nel futuro.

Seguire la legge del qui e ora significa ricordare a te stesso che il presente è tutto ciò che hai veramente e che è lì per essere pienamente sfruttato.

10. La legge del cambiamento

La legge del cambiamento veicola il messaggio che l’universo ci dà ciò di cui abbiamo bisogno. Quindi, scoprirai che la storia si ripete continuamente fino a quando non dimostri di aver imparato quello che devi fare per creare un futuro diverso.

Se noti che sembri bloccato in un ciclo, questo è perché c’è qualcosa di fondamentale che non è stato ancora affrontato.

Al contrario, se le cose intorno a te iniziano a cambiare in modo improvviso e drammatico, prendi questo come un segno che hai recentemente fatto passi significativi nella tua crescita.

11. La legge di pazienza e ricompensa

La legge di pazienza e ricompensa afferma che tutti i tuoi più grandi successi richiedono un duro lavoro costante. Ciò significa che devi essere paziente, indipendentemente dai tuoi obiettivi nella vita.

Se ti aspetti risultati immediati, alla fine rimarrai deluso; i tuoi successi saranno minori rispetto a ciò che sei in grado di raggiungere.

Invece, cerca di capire il tuo vero scopo. Agisci in accordo con quello scopo e goditi la ricompensa di sapere che stai facendo ciò che dovresti fare con la tua vita attuale. Nel tempo seguiranno i successi associati (emotivi e materiali).

12. La legge di significato e ispirazione

Ultima ma non meno importante, la legge di significato e ispirazione è una buona legge su cui riflettere quando hai bisogno di una spinta motivazionale.

Questo particolare aspetto del Karma sottolinea che ogni tuo contributo influenzerà il Tutto, per quanto piccolo o grande possa essere quel contributo. Ogni volta che dai contributi creativi e amorevoli al mondo che ti circonda, il tuo atto ispira comportamenti altrettanto positivi dagli altri e attira più positività nella tua vita.

Potresti non sentirti sempre significativo, ma lo sei. Senza la tua presenza, l’energia dell’universo sarebbe sostanzialmente alterata.

 

venerdì 21 luglio 2023

La storia dell’asino e della tigre

Perla di saggezza pubblicata da Leonardodavinci - Facciabuco.com

 

Una storiella che ci consiglia come comportarci con tutti coloro che pretendono di “avere ragione”.
Un giorno, un asino incontrò una tigre e le disse: “L’erba è blu!”.
La tigre rispose: “No, l’erba è verde“.
L’asino insistette: “No, no! E’ blu!“.
 
La discussione si riscaldò e i due decisero di sottoporla a un arbitrato e per farlo andarono davanti al leone, il Re e il più saggio tra gli animali.
Già prima di arrivare alla radura della foresta, dove il leone era seduto sul suo trono, l’asino cominciò a gridare: “Vostra Altezza… Non è vero che l’erba è blu?”.
Il leone rispose: “Vero, l’erba è blu“.
L’asino allora, tutto felice, si avvicinò e continuò: “La tigre non è d’accordo con me e mi dà fastidio, per favore, puniscila“.
 
Il re allora dichiarò: “La tigre sarà punita con 4 mesi di silenzio“.
L’asino saltò allegramente e proseguì il suo cammino, contento e ripetendo: “L’ erba è blu, l’erba è blu“.
 
La tigre accettò mestamente la sua punizione, ma prima di andarsene chiese al leone: “Sua Maestà… perché mi ha punito? Dopotutto, l’erba è verde“.
Il leone allora rispose: “In realtà, l’erba è verde“.
La tigre chiese: “Allora… perché mi punisci?“
 
Il leone rispose: “Questo non ha nulla a che vedere con la domanda se l’erba sia blu o verde. La punizione è dovuta al fatto che non è possibile che una creatura coraggiosa e intelligente come te perda tempo a litigare con un asino e venga a disturbare me con questa domanda“.
 
Mai perdere tempo in discussioni che non portano alcun risultato… Ci sono persone che, nonostante le molte evidenze e prove che gli vengano presentate, sono talmente accecate dall’ego che diventano incapaci di comprendere… e l’unica cosa che desiderano è avere ragione. La pace e la tranquillità valgono di più.
 

domenica 21 maggio 2023

Questa guerra non è la nostra guerra


 
Oggi 21 maggio 2023, l'esercito russo ha annunciato la "liberazione" di Bakhmut e l'ha chiamata con il nome sovietico: "Artemovsk".
 
L'esercito russo ha annunciato che la città ucraina di Bakhmut è stata "interamente liberata", dopo che il gruppo mercenario russo Wagner aveva detto di aver preso la città, teatro della più lunga battaglia dall'inizio dell'offensiva di Mosca in Ucraina. "Come risultato delle azioni offensive delle unità d'assalto Wagner, con il supporto dell'artiglieria e dell'aviazione dell'unità "Sud", la liberazione della città di Artemovsk è stata completata", ha dichiarato il ministero della Difesa russo, utilizzando il nome di Bakhmut dell'era sovietica.

Fonte Wikipedia:
 
Bachmut (in ucraino: Бахмут), denominata Artemivs'k (in ucraino: Артемівськ, in russo: Артёмовск?, traslitterato: Artëmovsk) dal 1924 al 2016, è una città dell'Ucraina orientale sita nell'oblast' di Donec'k e capoluogo dell'omonimo distretto.

Durante la seconda guerra mondiale Artemivs'k fu protagonista nel 1942 di una strage ad opera dei soldati nazisti; tornò nelle mani dell'Unione Sovietica nel 1943.

Durante la guerra del Donbass la città è stata brevemente controllata dalla milizia della Repubblica Popolare di Doneck fino al 7 luglio 2014, giorno in cui l'esercito ucraino ne ha ottenuto la liberazione; successivamente nel 2016 nell'ambito della decomunistizzazione del paese ha riassunto il toponimo originale di Bachmut.

La guerra del Donbass è stata un conflitto armato iniziato nel 2014 tra le forze separatiste del Donbass, una regione dell'Ucraina orientale, e le forze governative ucraine. Le truppe separatiste sono state sostenute dalla Russia, che ha fornito loro armamenti, mezzi blindati, carri armati e artiglieria. Le truppe russe non ufficialmente coinvolte nel conflitto, spesso combattenti mercenari, sono state presenti sul territorio e fornendo sostegno logistico alle forze separatiste.

Il conflitto ha avuto inizio il 6 aprile 2014, quando manifestanti armati coadiuvati da truppe russe con le insegne coperte occuparono alcuni palazzi governativi nell'Ucraina orientale, ossia nelle regioni di Donec'k, Luhans'k e Charkiv. Queste manifestazioni facevano parte di più ampi moti di protesta anti-governativi che si svilupparono in concomitanza con l'annessione alla Federazione Russa della Crimea.

I secessionisti, volendo emulare quanto accaduto in Crimea dopo l'intervento militare russo nella penisola, chiesero un referendum per l'indipendenza che fu negato dall'Ucraina. Il referendum non fu riconosciuto e non fu verificato da alcuna organizzazione internazionale, ma si tenne comunque l'11 maggio 2014.
L'Ucraina lanciò una controffensiva che riuscì a ridurre le zone controllate dalle forze separatiste a poche fasce di territorio isolate. Tra il 22 e il 25 agosto, personale militare russo, con artiglieria e materiale militare entrarono nei territori ucraini del Donbass. L'Ucraina e le diplomazie occidentali denunciarono gli aiuti russi alle milizie separatiste come una "invasione diretta dell'Ucraina da parte della Russia".
 
Adesso vi faccio una domanda, ma questa guerra che è iniziata in fin dei conti nel 2014, perchè dobbiamo pagarla noi? Non è giusto inviare armi/soldi, quando l'Italia sta in una situazione economica da fallimento? 
 
 

giovedì 18 maggio 2023

Il parroco di Silvi benedice il fiume in piena che rischia di esondare

 

Una preghiera e una benedizione sul fiume in piena per scongiurare il rischio di esondazione. Protagonista dell'episodio, avvenuto sul torrente Piomba, a Silvi (Teramo), è don Gaston. La foto della scena sta ora facendo il giro dei social. È lo stesso parroco che domenica scorsa ha accolto nella sua chiesa il bambino autistico che un altro sacerdote aveva escluso dalla cerimonia della Prima Comunione perché disturbava. 

Ma servirà a qualcosa? 

È così da quando una scimmia ha guardato il sole e ha detto all'altra scimmia: "Lui ha detto che tu devi dare a me la tua cazzo di parte." Le persone... sono così fottutamente deboli che preferirebbero gettare una moneta nel pozzo dei desideri, piuttosto che comprarsi la cena. -Rustin Cohle

 

 

martedì 2 maggio 2023

La bestemmia al Concerto Primo Maggio 2023

 

fonte: https://www.today.it/media/tv/bestemmia-concerto-primo-maggio-2023-video.html

Una bestemmia ben chiara è arrivata alle orecchie dei telespettatori che ieri erano sintonizzati sulla diretta del Concerto del Primo Maggio 2023. Mentre l'evento musicale stava per concludersi, un istante prima che la regia mandasse la pubblicità dopo l'esibizione dei Coma_Cose e prima del monologo di Stefano Massini, un'imprecazione proveniente da qualcuno nel pubblico, evidentemente posizionato davanti al microfono, si è sentita molto nitidamente, diventando subito virale. "Fateci uscì Geolier porc*****" è stata la frase rimbalzata sui social nei vari video postati dagli utenti.

Considerando come siano andate le cose, difficile imputare colpe e responsabilità a qualcuno se non a quel famoso "bello della diretta" che tante volte gioca brutti scherzi. 

Ecco il video:



domenica 30 aprile 2023

Attacco alla seconda carica dello Stato

 Libramente: Sul reato di apologia di fascismo o della damnatio memoriae

Iniziamo a definire cos'è l'apologia del fascismo.

L'apologia del fascismo, nell'ordinamento giuridico italiano, è un reato previsto dall'art. 4 della legge Scelba attuativa della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione. 

Costituisce in particolare apologia del fascismo (art. 4) la propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità proprie del partito fascista; la pena prevista è la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da euro 206 a euro 516.
 
Adesso siamo nel 2023 cosa sta succedendo in Italia?
 
“I saluti romani alle commemorazioni di Ramelli? Al Fatto Quotidiano non rispondo”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa a margine della cerimonia in ricordo di Sergio Ramelli, il giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso da Avanguardia Operaia a Milano negli anni Settanta. Prima di andare via, La Russa è stato contestato da una cittadina al grido di “fascisti a casa e viva il 25 aprile”.

 
 
Saluti romani e chiamata al presente. Così un migliaio di militanti di estrema destra ha ricordato a Milano il militante del Fronte della Gioventù Sergio Ramelli, ucciso il 29 aprile 1975 da alcuni militanti di Avanguardia Operaia.

 

C'è un attacco alla seconda carica dello Stato ? 

Un atteggiamento del genere è chiaramente incompatibile con il suo ruolo di presidente del Senato che richiederebbe una misura e una terzietà di altro tipo. Non si può infatti dimenticare che La Russa è la seconda carica dello stato. Non è un semplice parlamentare che può dichiarare ciò che vuole senza rendere conto a nessuno. Certo, La Russa rivendica le proprie idee e ritiene importante esprimerle. Resta tuttavia evidente la necessità di una maggior continenza nei toni e nei modi. Peraltro, le affermazioni su via Rasella sono un prezioso assist alle opposizioni in vista delle celebrazioni del 25 aprile. Quando Meloni potrebbe trovarsi in grave difficoltà e sotto la pressione delle opposizioni che di certo andranno all'attacco, magari sfruttando le affermazioni di La Russa. Lo snodo, del resto, è delicatissimo dato che Meloni sarà il primo presidente del consiglio che viene dalla tradizione del Movimento sociale a celebrare l'anniversario della liberazione dal nazifascismo.

fonte: https://www.italiaoggi.it/news/la-russa-non-ce-la-fa-ad-essere-la-seconda-carica-dello-stato-2597663



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