giovedì 19 settembre 2024

Non Siete Stato Voi (Caparezza)


Non siete Stato voi che parlate di libertàCome si parla di una notte brava dentro i lupanariNon siete Stato voiChe trascinate la nazione dentro il buio ma vi divertite a fare i luminariNon siete Stato voiChe siete uomini di polso forse perché circondati da una manica di idiotiNon siete Stato voiChe sventolate il tricolore come in curva e tanto basta per sentirvi patriotiNon siete Stato voiNel il vostro parlamento di idolatri pronti a tutto per ricevere un'udienzaNon siete Stato voiChe comprate voti con la propaganda ma non ne pagate mai la conseguenzaNon siete Stato voiChe stringete tra le dita il rosario dei sondaggi sperando che vi rinfranchiNon siete Stato voiChe risolvete il dramma dei disoccupati andando nei salotti a fare i saltimbanchi
Non siete Stato voiNon siete Stato... voiNon siete Stato voiNon siete Stato... voi
Non siete Stato voiUomini boia con la divisa che ammazzate di percosse i detenutiNon siete Stato voiCon gli anfibi sulle facce disarmate prese a calci come sacchi di rifiutiNon siete Stato voiChe mandate i vostri figli al fronte come una carogna da una iena che la spolpaNon siete Stato voiChe rimboccate le bandiere sulle barePer addormentare ogni senso di colpa
Non siete Stato voiMaledetti forcaioli impreparati sempre in cerca di un nemico per la lottaNon siete Stato voiChe brucereste come streghe gli immigrati salvo venerare quello nella grottaNon siete Stato voiCol busto del duce sugli scrittoiE la costituzione sotto i piediNon siete Stato voiChe meritereste d'essere estripati come la malerba dalle vostre sedi
Non siete Stato voiNon siete Stato... voiNon siete Stato voiNon siete Stato... voi
Non siete Stato voiChe brindate con il sangue di chi tenta di far luce sulle vostre vite oscureNon siete Stato voiChe vorreste dare voce a quotidiani di partito muti come sepolture
Non siete Stato voiChe fate leggi su misuraCome un paio di mutande a seconda dei genitaliNon siete Stato voiChe trattate chi vi criticaCome un randagio a cui tagliare le corde vocaliNon siete Stato voiServi, che avete noleggiatoCostumi da sovrani con soldi immeritatiSiete voiConfratelli di una loggia che poggiaSul valore dei privilegiatiCome voiChe i mafiosi li chiamate eroi e che il corrotto lo chiamate pioE ciascuno di voiImplicato in ogni sorta di reato fissa il magistrato e poi giura su Dio
"Non sono stato io""Non sono stato io""Non sono stato io""Non sono stato io"
 
 

mercoledì 18 settembre 2024

I sindacati hanno la loro parte di responsabilità

 

Il Sindacato è un uragano denso

di voci flebili e sottili

alle sue raffiche crollano i fortilizi del nemico.

La sciagura è sull’ uomo solitario,

la sciagura è nell’ uomo quando è solo.

L’ uomo solo

non è un invincibile guerriero.

Di lui ha ragione il più forte

anche da solo,

hanno ragione i deboli

se si mettono in due.

Ma quando

dentro il Sindacato si uniscono i deboli

di tutta la terra

arrenditi, nemico, muori e giaci.

Il Sindacato è una mano che ha milioni di dita

strette in un unico pugno.

 L’ uomo ch’ è solo

è una facile preda,

anche se vale

non alzerà una semplice trave,

ne tanto meno una casa a cinque piani.

Ma il Sindacato è milioni di spalle,

spalle vicine le une alle altre

e queste portano al cielo

le costruzioni del comunismo.

il Sindacato è la spina dorsale

della classe operaia.

Il Sindacato è l’immortalità

del nostro lavoro.

Il Sindacato è l’unica cosa che non tradisce

Non rinchiuderti, Sindacato, nelle tue stanze,

resta amico dei ragazzi di strada.

 

La poesia originale di Vladimir Majakovskij dove la parola “Sindacato” è invece “Partito”.

 


 

giovedì 12 settembre 2024

Non sono Ateo sono Agnostico

 
 
Il termine agnostico si riferisce a una persona che crede che l'esistenza o la non esistenza di una divinità, o di verità ultime riguardanti l'universo, non può essere conosciuta o è attualmente sconosciuta. Gli agnostici sostengono che le questioni divine o metafisiche siano oltre la comprensione umana o che manchino prove sufficienti per trarre conclusioni definitive.

L'agnosticismo si differenzia dall'ateismo, che è la negazione dell'esistenza di una divinità, e dal teismo, che è la credenza in una o più divinità.


Ecco alcuni dei più celebri agnostici della storia:

1. Charles Darwin – Lo scienziato inglese che ha formulato la teoria dell'evoluzione. Sebbene inizialmente religioso, in seguito si è definito agnostico, soprattutto per via delle sue riflessioni scientifiche e delle sue difficoltà nel conciliare la religione con le sue scoperte.

2. Thomas Huxley – Biologo inglese, fu proprio lui a coniare il termine "agnostico" nel 1869. Huxley era un sostenitore della scienza e del metodo empirico e riteneva che le questioni relative all'esistenza di Dio non potessero essere risolte.

3. Albert Einstein – Il fisico teorico tedesco, noto per la teoria della relatività, ha espresso opinioni agnostiche riguardo alla religione, pur avendo una profonda ammirazione per il "mistero" dell'universo e per ciò che chiamava il "Dio di Spinoza", che identificava la divinità con le leggi della natura.

4. Bertrand Russell – Filosofo e matematico britannico, autore del famoso saggio Perché non sono cristiano. Russell si definiva agnostico, pur tendendo verso un atteggiamento di scetticismo e critica verso le religioni tradizionali.

5. Carl Sagan – Astronomo e divulgatore scientifico statunitense, Sagan ha mantenuto una posizione agnostica, sostenendo che non ci fossero prove sufficienti per affermare l'esistenza di Dio, ma anche che l'assenza di prove non fosse sufficiente per negarlo completamente.

6. Stephen Hawking – Fisico e cosmologo britannico, autore del famoso libro A Brief History of Time. Anche se a volte definito ateo, Hawking ha espresso posizioni più vicine all'agnosticismo riguardo alla questione dell'esistenza di Dio, sostenendo che l'universo potesse essere spiegato senza bisogno di una divinità creatrice.

Queste figure hanno in comune un approccio scientifico e filosofico che cerca di distinguere ciò che si può conoscere con certezza da ciò che rimane al di fuori del campo della conoscenza umana.
 
 

martedì 3 settembre 2024

Sbattezzo = Apostasia

 

L’APOSTASIA

Lo sbattezzo, visto dalla parte della Chiesa, si chiama apostasìa. Se da un punto di vista dottrinale è un peccato mortale, per il diritto penale della Chiesa, applicabile a tutti i battezzati, rappresenta invece un «delitto» (Codice di diritto canonico, can. 1041).

Ne consegue che, per la Chiesa cattolica, chi si proclama ateo e agnostico, anche se non si sbattezza, è da considerarsi un apostata, e pertanto soggetto alla scomunica latae sententiae (can. 1364), un tipo di provvedimento canonico che si applica automaticamente, anche se la Chiesa non è al corrente del “delitto” commesso (lo stesso provvedimento comminato dal codice, per esempio, alla fattispecie di aborto volontario).

Le conseguenze dell’apostasia e della relativa scomunica sono:

  • esclusione dai sacramenti;
  • privazione delle esequie ecclesiastiche in assenza di segni di pentimento;
  • esclusione dall’incarico di padrino o madrina per battesimo e confermazione;
  • necessità della licenza del vescovo per l’ammissione al matrimonio canonico.

Il sito web sbattezzati.it riporta una mappa di sbattezzi avvenuti, con l’immagine dei documenti di conferma di avvenuta annotazione ricevuti dal parroco o dalla curia.

fonte : https://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/

 

I motivi per sbattezzarsi:

 

1. Per coerenza

Lo sbattezzo è un gesto importante principalmente sul piano politico e simbolico, poiché, lo abbiamo appena visto, ha davvero poche implicazioni materiali ed economiche. Si tratta dunque in primis di una rivendicazione di coerenza: se non si è più cattolici, perché continuare formalmente ad esserlo, lasciando che il nostro nome rientri ancora nei conteggi ufficiali della Chiesa Cattolica? Del resto, basta una raccomandata…

Ma lo sbattezzo è anche, da un punto di vista per così dire esistenziale, il coronamento formale di un percorso di vita diverso da persona a persona, al contrario del battesimo che invece viene imposto a tutti nello stesso identico modo, come se si trattasse di un atto dovuto, di una formalità burocratica, di un passaggio obbligato. Lo sbattezzo, al contrario, non è affatto un passaggio obbligato, per nessuno e in nessun luogo: è il singolo non credente a decidere se, quando e perché farlo.

2. Come rivendicazione di autonomia

Proprio per quanto appena detto lo sbattezzo va inteso anche come una rivendicazione di autonomia individuale. Autonomia nel senso pieno della parola: l’articolo 1269 del Catechismo della Chiesa Cattolica afferma infatti che “il battezzato non appartiene più a se stesso” ed è chiamato “ad essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa”. Lo sbattezzo è, in quest’ottica, un modo per ribadire la propria autonomia nei confronti del paternalismo ecclesiastico – e si ripensi qui en passant alla sentenza della Corte d’Appello di Firenze citata in apertura.

Ancora più concretamente, lo sbattezzo è la riaffermazione di quella libertà di autodeterminazione che i nostri genitori, nel bene e nel male, ci hanno negato al momento del battesimo, senza chiederci se volevamo davvero farlo — e del resto come avremmo potuto rispondere?

Da questo punto di vista è molto interessante la posizione degli anabattisti (in greco, “coloro che ribattezzano”), i quali, considerando nullo il battesimo dei neonati per gli stessi motivi appena citati, si battezzano nuovamente da adulti — anche se per loro si tratta del primo vero battesimo, l’unico davvero valido. Lo sbattezzo è, per quanto agli antipodi, la stessa cosa, ovvero la cosciente riaffermazione della propria capacità di scelta laddove i nostri genitori l’avevano fatto per noi — essi stessi scegliendo sotto la pressione di nonni, zii, preti e quant’altro.

3. Come gesto politico

Sancire ufficialmente la propria non appartenenza all’istituzione denominata «Chiesa Cattolica Apostolica Romana» è un atto politicamente rilevante in un paese come il nostro, nel quale la Chiesa amministra un enorme potere politico-economico che le permette, più o meno occultamente, di dirottare l’agenda politica italiana ogni qualvolta si tenti di legiferare su temi scomodi al Vaticano — testamento biologico, fine-vita, aborto, diritti riproduttivi, unioni civili, etc.

Sbattezzarsi significa, da questo punto di vista, mandare un segnale inequivocabile alla Chiesa Cattolica e alla politica italiana, specialmente se il numero degli sbattezzati è effettivamente alto. Si pensi a tal riguardo a cosa accadde sempre in Germania nel 2013, quando, in segno di protesta, circa 120mila cattolici si sbattezzarono in un anno, a seguito di una lunga serie di scandali che coinvolsero preti pedofili e spendaccioni.

4. Per affermare che un’alternativa esiste

In Italia meno di un cattolico su quattro è praticante, eppure più del 90% della popolazione è battezzata. La causa di questo sfasamento va ricercata nella tendenza conformista di quegli italiani che battezzano i propri figli non per convinzione, ma per mera tradizione — per far contenti i familiari, o perché impauriti che i propri figli possano “sentirsi esclusi” dalle attività di gruppo, a scuola, al catechismo, etc.

Lo sbattezzo è invece un gesto anticonformista, coerente e risoluto, che si pone in netto contrasto con l’asfissiante tradizione cattolica, da molti considerata inscalfibile. È soltanto a partire da “piccoli gesti anticonformisti” come questo che, nel lungo periodo, le cose potranno cambiare. Ma l’importante è cominciare da qualche parte. Lo sbattezzo può essere a tal riguardo un ottimo punto di partenza.

5. In nome di chi non può farlo

Ci si può sbattezzare, infine, per esprimere solidarietà a tutte quelle persone che nel mondo non possono fare altrettanto. Coloro che, per intenderci, non possono lasciare la propria religione e dichiararsi pubblicamente atei senza venir perseguitati nei modi più cruenti. Ancora oggi, infatti, in 13 paesi l’apostasia è punita con la pena di morte, mentre in più di 40 con la prigionia. Per quanto possa sembrare idealistico, è forse questo il significato più nobile dello sbattezzo. Sbattezzarsi oggi, in Italia e in ogni altro paese dove sia legalmente consentito, significa rivendicare un diritto umano fondamentale, altrove calpestato: quello alla libertà di religione, che comprende il diritto a non averne alcuna.

Noi cittadini italiani possiamo scegliere liberamente se, come, quando e perché abbandonare una religione. Molte persone nel mondo non dispongono di questa libertà elementare. Se siete ancora indecisi sul da farsi, ponderate la vostra scelta tenendo a mente questa piccola massima: se loro non possono, noi dobbiamo.

Giovanni Gaetani

fonte:  https://blog.uaar.it/2017/10/25/sbattezzo-motivi-per-farlo-per-non-farlo/

 

 

mercoledì 24 luglio 2024

Basta

 

Camminiamo in questo mondo, 

tra sogni e illusioni, 

cercando un po' di pace, 

un mondo senza divisioni. 

Abbiamo visto troppe lacrime, 

troppi cuori spezzati, 

è tempo di fermarci, 

e di non essere più combattenti.  

 

[Ritornello]

Basta, basta con le guerre, 

basta, voglio vedere il sole, 

basta, nessun odio nel cuore, 

basta, basta, lasciamo l’amore.

 

Abbiamo creato confini, 

e muri tra le nazioni, 

dimenticando che siamo 

tutti della stessa terra. 

Lasciamo che le differenze 

diventino la nostra forza, 

abbracciamo la diversità 

e viviamo senza paura.  

 

[Ritornello]

Basta, basta con le guerre, 

basta, voglio vedere il sole, 

basta, nessun odio nel cuore, 

basta, basta, lasciamo l’amore.

 

 [Bridge]

 Un mondo senza religioni 

che ci divide e ci separa, 

un mondo di speranze nuove, 

dove ogni vita è sacra. 

Camminiamo insieme ora, 

mano nella mano, 

costruiamo un futuro 

dove c'è spazio per ogni umano.

 

 [Ritornello]

Basta, basta con le guerre, 

basta, voglio vedere il sole, 

basta, nessun odio nel cuore, 

basta, basta, lasciamo l’amore.  

 

[Outro] 

È tempo di svegliarci, 

e di sognare in grande, 

un mondo di pace, 

dove l'amore è il solo comandamento. 

Basta, basta, lasciamo l’amore, 

basta, basta, per un mondo migliore.

 

 

martedì 9 luglio 2024

VERSI AUREI DI PITAGORA



I “Versi Aurei” costituiscono l'essenza dell'insegnamento Pitagorico; essi non sono direttamente riferibili al filosofo, ma costituiscono una “summa” dei dogmi della “scuola italica”, messa per iscritto dai Pitagorici che seguirono la via del Maestro dopo la morte di quest'ultimo, per istruire coloro che sarebbero venuti dopo di loro. Questi principi erano l'unico strumento che consentiva agli adepti di seguire la via
divina e di elevare lo spirito, essenza suprema di ciascun individuo, fino al raggiungimento dell'“estinzione delle sofferenze terrene” per mezzo dell'unione tra lo spirito “individuale” dell'iniziato e Dio, concepito come unica fonte creatrice del tutto.

 PREPARAZIONE

Anzi tutto venera gli Dei immortali, com'è stabilito per legge.

E osserva il giuramento, e poi onora gli incliti Eroi e i Demoni
sotterranei, secondo il culto stabilito.

PURIFICAZIONE

 Onora i genitori e i parenti prossimi,
e degli altri uomini ti farai amico chi per virtù sia ottimo.


Cedi alle dolci parole e alle opere giovevoli.


Non odierai per lieve fallo l'amico tuo, per quanto puoi:
poiché il potere abita vicino alla necessità.


Queste cose imprimi nella mente,
avvezzati poi a dominare queste altre:
anzitutto il ventre e il sonno e la lussuria e l'ira.


Non farai cosa turpe né con gli altri né da solo.
E più di tutti abbi vergogna di te medesimo.


Pratica la giustizia nelle opere e nelle parole. Non abituarti ad agire senza ragione in alcuna cosa.
 

Sappi che morire e fissato dal destino per tutti. Le ricchezze amano ora affluire ora andare in fumo.


Quanti dolori per volontà divina soffrono i mortali:
la parte che ti tocchi, sopporta con serenità, ne sdegnarti.


Conviene anche porvi rimedio, per quanto puoi. E di questo pure ricordati,
che ai buoni non molti di tali dolori assegna il destino.


Agli uomini molte parole buone e cattive cadono di bocca,
dalle quali non lasciarti colpire ne traviare. Ma se qual cosa di falso si dica, sopporta serenamente.


E ciò che ti dirò, si osservi in ogni cosa. Nessuno ti induca ne con parole, ne con fatti a fare e a dire
cosa che non sia per il tuo meglio.


Rifletti prima di agire, affinché non faccia cose insensate. Fare o dire cose stolte è cosa d'uomo miserabile,
ma compi cose dellequali in seguito non ti abbia a pentire.


Non fare alcuna delle cose che non sai, ma apprendi quanto bisogna
che tu sappia, e così trascorrerai una piacevolissima vita.


Bisogna non trascurare la sanità di corpo,
ma serbare la misura nel bere e nel cibo e nelle esercitazioni fisiche.


Chiamo misura quel tanto che non ti cagionerà molestia. Avvezzati a un modo di vita puro, austero
e guardati dal fare cose che suscitano invidia.


Non spendere inopportunamente, come fa chi ignora ciò che è bello,
ma neppure sii illiberale: in ogni cosa ottima è la misura. Fa quelle cose che non ti possano nuocere; rifletti prima di agire.

PERFEZIONE

 Né accogliere il sonno sui molli occhi,
prima che non abbia riandato tre volte ciascuna delle opere del giorno. In ché errai ? Che cosa feci ? Quali dovere omisi ?


E incominciando dalla prima azione passa a tutte le altre. E poi delle cattive azioni che hai commesso rimproverati, delle buone rallegrati.


Affaticati intorno a queste cose, queste medita, queste devi amare:
queste ti guideranno sulle orme della virtù divina.


Sii, per colui che rivelò alla nostra anima la tetrade fonte dell'eterna natura. Ma accingiti all'opera dopo aver supplicato gli Dei che abbia buon fine.


Quando di tutto questo avrai acquistato dominio conoscerai
l'essenza degli Dei immortali e degli uomini mortali,
e come ogni cosa proceda e come si arresti.


Conoscerai per quanto è giusto che la natura in ogni cosa
è simile a sé stessa. Così né tu spererai le cose
che non sono sperabili, né alcuna cosa ti rimarrà ignota.


Conoscerai che gli uomini da sé stessi si procacciano i mali:
infelici, che, stando loro vicini i beni, non vedono ne intendono. E pochi conoscono la liberazione dai mali.


Tale destino turba le menti dei mortali:
essi quasi ruote or qua or là sono sospinti soffrendo mali infiniti. Poiché la triste Discordia, loro congenita compagna, li rovina senza che se n'avvedano: la quale non si deve seguire, ma cedendo fuggire.


Oh Giove padre, tu libereresti tutti quanti da molti mali,
se rivelassi a tutti quale sia il proprio Demone.


Ma tu confida, perché divina è la stirpe dei mortali,
ai quali la sacra natura imbandisce e mostra apertamente tutte le cose.


E se tu vi avrai parte, ti dominerai nelle cose che io ti ordino,
ed essendoti pienamente risanato, libererai l'anima da questi travagli.


Ma astienti dai cibi di cui parlammo, avendo retto giudizio nelle
lustrazioni e nella liberazione dell'anima.


E considera ogni cosa, ponendo al di sopra di tutto
la mente, ottima auriga.


Ma se lasciato il corpo pervieni nel libero etere sarai
immortale dio, incorruttibile, né più mortale.

 fonte: https://www.famigliafideus.com/wp-content/uploads/2018/03/VERSI-AUREI-DI-PITAGORA.pdf

 

 

sabato 22 giugno 2024

Hasta Siempre Comandante Che Guevara

 undefined


Ernesto Guevara de la Serna, più noto come il Che (el Che in spagnolo: pronuncia /el 'ʧe/), Che Guevara o semplicemente Che (Rosario, 14 giugno 1928 – La Higuera, 9 ottobre 1967), è stato un rivoluzionario, guerrigliero, scrittore, politico e medico argentino.

Guevara fu membro del Movimento del 26 luglio e dopo il successo della rivoluzione cubana assunse un ruolo nel nuovo governo, secondo per importanza solo a Fidel Castro, suo alleato politico. Nella prima metà del 1965 lasciò Cuba per attuare la rivoluzione socialista in altri Paesi, prima nell'ex Congo belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967, a La Higuera (dipartimento di Santa Cruz), venne ferito e catturato da un reparto antiguerriglia dell'esercito boliviano assistito da forze speciali statunitensi costituite da agenti speciali della CIA. Il giorno successivo venne giustiziato sommariamente e mutilato delle mani nella scuola del villaggio. Il suo cadavere, dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande, fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi forensi argentini e cubani, autorizzata dal governo boliviano di Sanchez de Lozada, nel 1997. Da allora i suoi resti riposano nel mausoleo di Santa Clara di Cuba.

La figura di Guevara ha suscitato grandi passioni sia in suo favore sia contro: dopo la sua morte è divenuto un'icona dei movimenti rivoluzionari di sinistra, idolatrato oltre che dagli stessi cubani anche da tutti quelli che si riconoscevano nei suoi ideali.

La fotografia ritratto di Che Guevara, chiamata Guerrillero Heroico e opera di Alberto Korda, dopo la sua morte divenne una delle immagini più famose e riprodotte al mondo, nelle sue varie versioni, del XX secolo. Usata e riprodotta per scopi simbolici, artistici e pubblicitari, è stata definita dal Maryland Institute College of Art come la foto più celebre di sempre. Nonostante il successo commerciale, Korda non ne trasse alcun guadagno.

fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Che_Guevara 

 

 

mercoledì 12 giugno 2024

No Church In The Wild (traduzione ita)

 

No Church In The Wild

Human beings in a mob
What’s a mob to a king? What’s a king to a God?
What’s a God to a non-believer who don’t believe in anything?
Will he make it out alive? Alright, alright, no church in the wild
Tears on the mausoleum floor, blood stains the Colosseum doors
Lies on the lips of a priest, Thanksgiving disguised as a feast
Rolling in Rolls Royce Corniche
Only the doctors got this, I’m hiding from police
Cocaine seats, all white like I got the whole thing bleached
Drug dealer chic, I’m wondering if a thug’s prayers reach
Is Pious pious cause God loves pious?
Socrates asked whose bias do y’all seek?
All for Plato, screech, I’m out here balling, I know yall hear my sneaks
Jesus was a carpenter, Yeezy he laid beats
Hova flow the Holy Ghost, get the hell up out your seats, preach
I live by you, desire
I stand by you, walk through the fire
Your love is my scripture
Let me into your encryption
Coke on her black skin
Make a stripe like a zebra, I call that jungle fever
You will not control the threesome
Just roll the weed up until I get me some
We formed a new religion
No sins as long as there’s permission
And deception is the only felony
So never fuck nobody without telling me Sunglasses and Advil, last night was mad real
Sun coming up, 5 a.m., I wonder if they got cabs still?
Thinking 'bout the girl in all leopard
Who was rubbing the wood like Kiki Shepherd
Two tattoos one read «No Apologies»
The other said «Love is Cursed by Monogamy»
It’s something that the pastor don’t preach
It’s something that a teacher can’t teach
When we die the money we can’t keep
But we probably spend it all cause the pain ain’t cheap, preach


Traduzione

Esseri umani in una folla
Cos'è una folla per un re? Cos'è un re per un Dio?
Cos'è un Dio per un non credente che non crede in niente?
Ce la fara ' a sopravvivere? Va bene, va bene, nessuna chiesa in natura
Lacrime sul pavimento del mausoleo, il sangue macchia le porte del Colosseo
Giace sulle labbra di un sacerdote, Ringraziamento travestito da festa
Rolling in Rolls Royce Corniche
Solo i dottori hanno capito, mi sto nascondendo dalla polizia.
Posti a sedere di cocaina, tutti bianchi come se avessi sbiancato tutto.
Spacciatore chic, mi chiedo se le preghiere di un delinquente raggiungono
È Pio Pio perché Dio ama Pio?
Socrate ha chiesto di chi siete interessati?
Tutto per Platone, stridulo, sono qui fuori balling, so che yall sentire i miei sneaks
Gesù era un falegname, Yeezy ha posto battute
Hova fluire lo Spirito Santo, ottenere l'inferno fuori i vostri posti, predicare
Io vivo da te, desiderio
Io sto vicino a te, camminare attraverso il fuoco
Il tuo amore è la mia scrittura
Fammi entrare nella tua crittografia
Coke sulla sua pelle nera
Fai una striscia come una zebra, io chiamo quella febbre della giungla
Non sarà possibile controllare il trio
Tira su l'erba finche 'non ne avro 'un po'.
Abbiamo formato una nuova religione
Nessun peccato finché c'è il permesso
E l'inganno è l'unico crimine
Quindi non scopare nessuno senza dirmi Occhiali Da Sole e Advil, la scorsa notte era pazzo reale
Sun in arrivo, alle 5 del mattino, mi chiedo se hanno ancora i taxi?
Pensando ' bout la ragazza in tutto leopardo
Chi stava strofinando il legno come Kiki Shepherd
Due tatuaggi uno letto " NESSUNA scusa»
L'altro ha detto " L'amore è maledetto dalla monogamia»
È qualcosa che il pastore non predica
È qualcosa che un insegnante non può insegnare
Quando moriremo i soldi che non possiamo tenere
Ma probabilmente spendiamo tutto perché il dolore non è economico, predicare

 


Non Siete Stato Voi (Caparezza)

Non siete Stato voi che parlate di libertà Come si parla di una notte brava dentro i lupanari Non siete Stato voi Che trascinate la nazione ...