W LA LIBERTA' DI PENSIERO DI UN OPERAIO METALMECCANICO !!!
Quando ho fame, mangio. Quando ho sete, bevo. Quando sento di dover dire qualcosa, la dico...
La potente e intoccabile lobby dei farmacisti
sta aumentando la morsa sul Parlamento per impedire la liberalizzazione
dei farmaci di fascia c (vale a dire quei medicinali che richiedono
ricetta medica) e minacciano ritorsioni, quali la serrata generale delle
farmacie. Il decreto legge del governo Monti prevedeva
infatti la possibilità da parte dei cittadini di poter acquistare
questo tipo di medicinali nelle parafarmacie e nei grandi corner di
distribuzione per far scendere i prezzi, produrre migliaia di posti di
lavoro e creare 3 mila nuove aziende. La casta dei farmacisti è solo la
punta dell’iceberg di un sistema Italia totalmente mummificato e privo
di concorrenza.
Alla fine sembra che la lobby dei farmacisti ha resistito all'attacco...oppure era un finto attacco...conoscendo chi è il senatore Monti.
Il 24 aprile, mi è successo una cosa strana. Mi serviva un latte detergente per pelle grassa. Mi sono rivolto a due farmacie...notate la foto :
Partiamo dal prezzo discordante...bensì 1 euro di differenza tra le due farmacie.
E il prezzo ? 18/19 euro !!! In parole povere 18.10 euro sono 35.046 lire o 19.10 euro sono 36.982 !!!
Una farmacia guadagna sul prodotto 1 euro un più...ma cercando su internet ecco cosa trovo :
Ben 3 euro in meno !!!
Ragionando che comunque chi vende su internet ha il suo guadagno...mi sorge una domanda :
Ma quanto guadagna la farmacia sulla vendita dei prodotti ? In questo caso facendo dei calcoli circa 8 euro...il 40 %...
Ma se ci fosse più concorrenza ? Chi ci guadagnerebbe ? Noi consumatori sicuramente...
Ecco le buonuscite d’oro dei consiglieri regionali: fino a 587mila euro.
Stipendi a parte...
Alla presentazione della lista "Noi a sinistra per la Puglia" Michele Emiliano, aspirante successore alla guida della Regione, saluta Nichi Vendola: "Sono stati dieci anni di governo straordinari". E il presidente uscente si commuove, mentre il pubblico gli tributa una standing ovation e un lungo applauso...
Io invece mi commuovo per le buonuscite d'oro dei consiglieri regionali pugliesi !!!
L’imposizione aumenta con la crescita del reddito e per chi guadagna 90.000 euro l’anno arriva a 568,50 euro in più di tasse.
In pratica si ricevono in busta paga di Tfr netto 3.544 euro a fronte
dei 4.112 accantonati a tassazione separata.
CHI CI GUADAGNA ?
L’affare vero lo farà
comunque lo Stato, che in questo modo, secondo alcune stime, si attende
un maggior gettito (a seconda del grado di adesione al progetto)
compreso tra 1 e 5-6 miliardi di euro.
Non siete convinti ? Ricordatevi che il Tfr in busta paga vi aumenta il reddito ISEE e così si perdono i benefici, per esempio a Bari l'esenzione del pagamento della Tasi...
Vedetevi il video e decidete....io ho già deciso...
Oggi
i vigili stavano nella piazzetta...a parlare con qualche genitore...mi
sono avvicinato e gli ho fatto notare...che forse sarebbe stato
meglio...fare una multa...l'avevano sotto gli occhi...mi dispiace x il
proprietario....ma il mio senso civico ha prevalso...
Il 22 aprile, in quel punto, una bimba è stata investita...non potevo far finta di nulla...
Notate l'asfalto...le buche possono starci...ma i dissuatori di velocità No !!!
Il senso civico potrebbe essere definito come la coscienza che il
cittadino ha dei propri doveri e quindi delle proprie responsabilità nei
confronti dello Stato e della comunità. Il grado di senso civico dei
singoli incide in modo rilevante sulla qualità di vita dell’intera
comunità: in strada, sull’autobus, negli uffici, mentre si fa la spesa o
si attende in fila vi sono mille occasioni d’incontro con la cortesia o
la maleducazione, occasioni che condizionano gli stati d’animo,
generando allegria o malumore.
Ci stanno alle calcagna come ombre Stanno riempiendo di amarezza le vostre viscere Il miele che vi offrono vi avvelenerà come il morso dello scorpione E in quel tempo cercherete la morte, ma non la troverete Bramerete morire, ma la morte fuggirà!
La potenza dei cavalli sta nelle loro bocche e nelle loro code Si mimetizzano tra di noi come serpenti Hanno teste e code e con esse nuocciono!
E quando il serpente vomiterà dalla sua bocca Sarete travolti dal fiume del suo assenzio!
A loro si sono prostituiti tutti i governanti E la terra è diventato un covo di corpi pieni di spiriti immondi Perché le nazioni stanno bevendo il vino della loro sfrenata concupiscenza E i governanti si sono prostituiti con loro E i mercanti si sono arricchiti del loro lusso sfrenato Svegliatevi, hanno preso il posto di Dio!
Essi vivono è un film di
fantascienza degli anni Ottanta. Se a prima vista, la pellicola può
sembrare un calderone pieno di sciocchezze, in realtà Essi vivono
comunica un forte messaggio riguardo l'élite e l'utilizzo dei
mass media per controllare le masse. Il film descrive
ciò che noi chiamiamo gli
Illuminati? Questo articolo esaminerà il significato più
profondo dello strano, ma affascinante film di John Carpenter.
Guardare Essi vivono è una esperienza conflittuale. Si tratta
di una strana combinazione tra messaggi che aprono la mente e una
fiacca recitazione, un potente commento sociale, con gli effetti
speciali di un B-movie degli anni '50. Tutto ciò fà
costantemente oscillare l'opinione degli spettatori da «wow, che
genialata»! a «semplicemente banale»!
É difficile
valutare correttamente il film da un punto di vista puramente
cinematografico. Tuttavia, il «messaggio» in esso contenuto è oro
allo stato puro. Basato sul racconto di Ray NelsonEight
O'Clock In The Morning, il film è una di quelle rare storie
sovversive che costringe gli spettatori a mettere in discussione il
loro mondo e la realtà che li circonda.
In questo film io ci vedo benissimo il mito della caverna di Platone...
Si
immaginino dei prigionieri che siano stati incatenati, fin dall'infanzia, nelle
profondità di una caverna. Non solo le membra, ma anche testa e collo sono
bloccati, in maniera che gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro
dinanzi a loro.
Si pensi,
inoltre, che alle spalle dei prigionieri sia stato acceso un enorme fuoco e
che, tra il fuoco ed i prigionieri, corra una strada rialzata. Lungo questa
strada sia stato eretto un muretto lungo il quale alcuni uomini portano forme
di vari oggetti, animali, piante e persone. Le forme proietterebbero la propria
ombra sul muro e questo attrarrebbe l'attenzione dei prigionieri. Se qualcuno
degli uomini che trasportano queste forme parlasse, si formerebbe nella caverna
un'eco che spingerebbe i prigionieri a pensare che questa voce provenga dalle
ombre che vedono passare sul muro.
Mentre un
personaggio esterno avrebbe un'idea completa della situazione, i prigionieri,
non conoscendo cosa accada realmente alle proprie spalle e non avendo
esperienza del mondo esterno (incatenati fin dall'infanzia), sarebbero portati
ad interpretare le ombre "parlanti" come oggetti, animali, piante e
persone reali.
Si supponga
che un prigioniero venga liberato dalle catene e sia costretto a rimanere in piedi,
con la faccia rivolta verso l'uscita della caverna: in primo luogo, i suoi
occhi sarebbero abbagliati dalla luce del sole ed egli proverebbe dolore.
Inoltre, le forme portate dagli uomini lungo il muretto gli sembrerebbero meno
reali delle ombre alle quali è abituato; persino se gli fossero mostrati quegli
oggetti e gli fosse indicata la fonte di luce, il prigioniero rimarrebbe
comunque dubbioso e, soffrendo nel fissare il fuoco, preferirebbe volgersi
verso le ombre.
Allo stesso
modo, se il malcapitato fosse costretto ad uscire dalla caverna e venisse
esposto alla diretta luce del sole, rimarrebbe accecato e non riuscirebbe a
vedere alcunché. Il prigioniero si troverebbe sicuramente a disagio e
s'irriterebbe per essere stato trascinato a viva forza in quel luogo.
Volendo
abituarsi alla nuova situazione, il prigioniero riuscirebbe inizialmente a
distinguere soltanto le ombre delle persone e le loro immagini riflesse
nell'acqua; solo con il passare del tempo potrebbe sostenere la luce e guardare
gli oggetti stessi. Successivamente, egli potrebbe, di notte, volgere lo
sguardo al cielo, ammirando i corpi celesti con maggior facilità che di giorno.
Infine, il prigioniero liberato sarebbe capace di vedere il sole stesso, invece
che il suo riflesso nell'acqua, e capirebbe che:
Resosi conto
della situazione, egli vorrebbe senza dubbio tornare nella caverna e liberare i
suoi compagni, essendo felice del cambiamento e provando per loro un senso di
pietà: il problema, però, sarebbe proprio quello di convincere gli altri
prigionieri ad essere liberati. Infatti, dovendo riabituare gli occhi
all'ombra, dovrebbe passare del tempo prima che il prigioniero liberato possa
vedere distintamente anche nel fondo della caverna; durante questo periodo,
molto probabilmente egli sarebbe oggetto di riso da parte dei prigionieri, in
quanto sarebbe tornato dall'ascesa con "gli occhi rovinati".
Inoltre, questa sua temporanea inabilità influirebbe negativamente sulla sua
opera di convincimento e, anzi, potrebbe spingere gli altri prigionieri ad
ucciderlo, se tentasse di liberarli e portarli verso la luce, in quanto, a loro
dire, non varrebbe la pena di subire il dolore dell'accecamento e la fatica
della salita per andare ad ammirare le cose da lui descritte.
La simbologia filosofica di questo mito è ricchissima:
* La caverna oscura simboleggia il nostro mondo;
* Gli schiavi incatenati - gli uomini;
* Le catene – l’ignoranza e le passioni che ci inchiodano a questa vita;
* Le ombre delle statuette – le cose del mondo sensibile corrispondenti al grado della credenza;
* Il fuoco – il principio fisico con cui i primi filosofi spiegarono le cose;
* La liberazione dello schiavo – l’azione della conoscenza e della filosofia;
* Il mondo fuori della caverna – le idee;
* Le immagini delle cose riflesse nell’acqua – le idee matematiche che preparano alla filosofia;
* Il sole – l’idea del Bene che tutto rende possibile e conoscibile;
* La contemplazione delle cose e del sole – la filosofia ai suoi massimi livelli;
* Lo schiavo che vorrebbe starsene sempre là – la tentazione del filosofo di chiudersi in una torre d’avorio;
* Lo schiavo che ritorna nella caverna – il dovere del filosofo di far partecipi gli altri delle proprie conoscenze;
* L’ex schiavo che non riesce più a vedere le ombre – il filosofo
che per essersi troppo concentrato sulle idee si è disabituato alle
cose;
* Lo schiavo deriso – la sorte dell’uomo di pensiero di venir
scambiato per pazzo da coloro che sono attaccati ai pregiudizi e ai modi
di vita volgari;
* I grandi onori attribuiti a coloro che sanno vedere le ombre – il premio offerto dalla società ai falsi sapienti;
* L’uccisione del filosofo – la sorte toccata a Socrate.
La luce del fuoco quindi rappresenta la condizione di conoscenza della
verità parziale in quanto ci permette di vedere le ombre delle Idee
(ossia le ombre della realtà vera); la luce del sole invece simboleggia
l’idea del Bene che tutto rende possibile e conoscibile, permettendo
così all’uomo “liberato” di ammirare lo spettacolo scintillante delle
cose reali.
La parte iniziale del mito riprende, infatti, la teoria della linea, già
esposta da Platone nei libri precedenti al settimo: il mito della
caverna diventa quindi la descrizione della faticosa salita dell'uomo
verso la vera conoscenza.
Si
parla di una società in cui i cittadini prigionieri sono costretti fin
dalla nascita a credere che le ombre che vedono siano reali,ignorando
l'esistenza della luce verità tale visione terrorizzerebbe gli individui
non pronti alla rivelazione.
Platone dopo essersi liberato dalle catene che lo imprigionavano all'illusione agisce x liberare gli altri prigionieri
il codizionamento mentale è attuato fin dall'infanzia,i bambini sono flessibili,rispetto agli adulti.
Il deputato Luigi Di Maio ha spiegato perché il M5S intende abolire i vitalizi: "I
vitalizi sono odiosi perché oltre ad essere spropositati si maturano in
pochi anni, quando una persona che prende una pensione di 400-500 euro
ha dovuto lavorare trent'anni, quarant'anni per metterla insieme. Se poi
a questo aggiungiamo che per abolire i vitalizi bastano pochi minuti in
una stanza della Camera composta da venti persone: 3 del M5S e le altre
degli altri partiti", ha detto.
Il problema però, ha fatto notare Di Maio, è che "le altre 17 persone stanno facendo melina, non sono tutti d'accordo".
Quali sono le ragioni opposte per bloccare l'abolizione dei vitalizi ?
Di Maio ha risposto: "Per loro è un diritto acquisito. Quando siamo arrivati alla Camera
come Movimento 5 Stelle una delle prime cose che chiedemmo è l'abolizione dei vitalizi,
non solo ai condannati e ai mafiosi, e con effetto retroattivo: ci
risposero che erano diritti acquisiti e si dovevano verificare. Io
risposi: ma quando avete modificato le pensioni con la legge Fornero,
quelli non erano diritti acquisiti in quel caso?"
La tomba, nota come Tomba di Talpiot, fu scoperta nel 1980 durante la costruzione di un'abitazione. Se ne parla poco...quando si poteva benissimo studiarla di più...forse qualcuno ha paura di scoprire la verità su Gesù?
Furono trovati dieci ossari in una grotta.
Sei dei nove ossari rimanenti contengono delle iscrizioni. Gli altri tre non hanno iscrizioni.
Esse recitano come di seguito:
Yeshua bar Yehosef, Aramaico per "Gesù figlio di Giuseppe"
Maria, scritta in aramaico, ma forma latina del nome ebreo "Miriam" ("Maria")
Yose, diminutivo di "Giuseppe" menzionato (nella sua forma
greca ιωσης "Joses") come nome di uno dei fratelli di Gesù nel Nuovo
Testamento (Marco 6:3)
Yehuda bar Yeshua, Probabilmente aramaico per "Giuda figlio di Gesù"
Mariamene e Mara. Secondo i realizzatori del film questo è greco per "Maria detta la padrona." Il nome simile "Mariamne" si trova negli Atti di Filippo: Francois Bovon, professore di Storia della Religione all'Università Harvard ha suggerito nel suo studio su quel lavoro che Mariamene, o Mariamne, era il nome effettivo di Maria Maddalena.
Matya, Ebraico per 'Matteo'—non ritenuto Matteo l'Evangelista ma "probabilmente il marito di una delle donne i cui resti si trovavano in uno degli ossari senza iscrizioni.".
I realizzatori del film affermano che esiste una prova secondo la quale
Maria madre di Gesù avesse molti parenti chiamati Matteo.
Atei e agnostici non hanno paura della verità, e nemmeno della Chiesa.
Casomai hanno paura che la “verità” della Chiesa sia imposta a tutti
nel nome di una malintesa idea di amore, o che questo artificio fatto di
parole suadenti sia costruito per dare un’idea povera, pietosa e misera
di chi non crede, in sostanza per smorzarne la dignità. Atei e agnostici si limitano a sorridere della
pretesa vaticana di rappresentare la verità, senza fornire alcuna
evidenza e limitandosi a citare in maniera ridondante se stessi e la
sterminata produzione dei secoli passati come fonte di autorità, o
facendo appello all’emotività. In fondo, fin dall’inizio qualcosa non
quadrava. A leggere il Vangelo, nemmeno Gesù seppe rispondere a Ponzio
Pilato, quando gli fu chiesto che cos’è la verità. Figuriamoci se può
saperlo il Vaticano.
I Politici ci chiedono ogni giorno sacrifici e ci hanno tolto anche tutte le tutele sul lavoro.
Ma loro e i loro
figli abitano in ville costose e hanno conti correnti molto floridi.
I
loro figli accedono sempre alle cariche migliori che il mondo del lavoro
possa offrire !!!
Non ci credete ? Ecco alcuni esempi:
Silvia Deaglio, 37 anni – Figlia del Ministro Elsa
Fornero: laureata in medicina presso l’Università di Torino (dove
lavoranoil padre e la madre alla facoltà di economia), oggi vi lavora
anche lei come Professoressa e Ricercatrice ed è anche responsabile del
progetto di ricerca presso la HuGeF, fondazione che si occupa di
genetica. La fontazione HuGef è stata fondata grazie ad investimenti
della Compagnia di San Paolo che ai tempi vedeva sua madre come
vicepresidente. Giovanni Monti, 39 anni – Figlio di Mario Monti, si è
laureato alla Bocconi. Fino al 2011 è stato un top manager della
Parmalat, ruolo propostogli da Enrico Bondi, amico di famiglia. Enrico
Bondi fu chiamato durante la presidenza di Monti come commissario
straordinario per la spending review. Renzo Bossi, 24 anni – Conosciuto come “il trota”, è
il figlio di Umberto Bossi: si è diplomatosi dopo tre bocciature, non
si sa bene dove. E stato accusato di aver preso una laurea in Albania,
senza aver sostenuto esami. Adesso frequenta la facoltà di Economia ed è
consigliere presso la regione Lombardia con uno stipendio mensile di 12
mila euro. Giorgio Peluso, 42 anni – Figlio del Ministro Anna
Maria Cancellieri: laureatosi presso l’Università Bocconi di Milano,
passa da una dirigenza bancaria all’altra, con stipendi e buonuscite con
molti zeri. Ha incassato 3,6 milioni di euro di buonuscita dal gruppo
assicurativo Fonsai, dopo esserne stato direttore generale per 14 mesi. Michel Martone, 38 anni – Figlio del noto magistrato
romano Antonio Martone: laureatosi a soli 23 anni presso la facoltà di
Giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma, oggi è Viceministro
del Lavoro e delle Politiche Sociali, professore di Diritto del lavoro
presso l’università di Teramo e la L.U.I.S.S. di Roma e docente stabile
presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Come si suole
dire chi più ne ha più ne metta. Luigi Passera – Figlio di Corrado Passera, si è
laureato alla Bocconi, si è prima occupato di marketing per la Piaggio, e
ora si accontenta della Procter & Gamble.
E i loro parenti sono immuni secondo voi ?
Veronica Teodoro “PD”:
a soli 18 anni é stata nominata “assessore al patrimonio beni e cultura
del Comune di Pescara”, figlia del vice-sindaco di Pescara, Gianni
Teodoro, nipote di Piernicola Teodoro, anch’esso impiegato come
consigliere Comunale nel comune di Pescara e cugina di Maurizio Teodoro,
consigliere regionale dell’Abruzzo. Daniela Cardinale “PD”: consigliere della Camera, nonché figlia dell’ex ministro del Totò Cardinale. Stefania Covello “PD”: avvocato e consigliere regionale in Calabria, nonché figlia del Senatore Francesco Covello. Marietta Tidei “PD”: deputata della regione Lazio, nonché figlia di Pietro Tidei, ex deputato Pd e attualmente sindaco di Civitavecchia. Giulia Martinelli “LEGA NORD”: impiegata alla Regione Lombardia, nonché consorte del Segretario Nazionale della Lega Nord, Matteo Salvini. Katia Gentile “FORZA
ITALIA: vice sindaco di Cosenza, nonché figlia dell’assessore regionale
ai lavori pubblici Pino e nipote di Antonio Gentile, senatore di
Berlusconi.
“La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.”
L’attore attacca la leader i Fratelli d'Italia sul tema dell'accoglienza degli immigrati in Italia.
«Io vi giudico perché vi pago e quindi vi giudico quanto mi pare»
Alessandro Gassman si scaglia contro Giorgia Meloni, leader di Fratelli D'Italia, durante la diretta di Ballarò, programma in onda martedì su Raitre. Meloni aveva chiesto di non giudicare i politici sul tema dell'immigrazione in Italia per evitare di fare demagogia. Questo ha scatenato la reazione dell'attore, ospite del programma per parlare della sua esperienza tra i profughi siriani ospiti nei campi di accoglienza libanesi.
Ho rivisto ieri Easy Rider, non ricordavo un passaggio del film, verso la fine, dove due protagonisti parlano della libertà...mi ci sono ritrovato perfettamente...e ritrovo quello che sta accadendo sia in Italia che nel Mondo...
"Che c'è di male nella libertà? La libertà è tutto. La paura però non li fa scappare...ma li rende pericolosi."
Gorge: Lo sai? Una volta questo era proprio un gran bel paese... e non riesco a capire quello che gli è successo. Billy:
Beh, è che tutti hanno paura, ecco cos'è successo. Noi non possiamo
neanche andare in uno di quegli alberghetti da due soldi, voglio dire
propri di quelli da due soldi, capisci?Credono che si vada a scannarli o
qualcosa, hanno paura. George: Si ma non hanno paura di voi, hanno paura di quello che voi rappresentate. Billy: Ma quando, per loro noi siamo solo della gente che ha bisogno di tagliarsi i capelli. George: Ah no, quello che voi rappresentate per loro è la libertà. Billy: Che c'è di male nella libertà? La libertà è tutto. George:
Ah si, è vero, la libertà è tutto, d'accordo, ma... parlare di libertà
ed essere liberi sono due cose diverse. Voglio dire che è difficile
essere liberi quando ti comprano e ti vendono al mercato... e bada non
dire mai a nessuno che non è libero, perché allora quello si darà un
gran daffare a uccidere, a massacrare per dimostrarti che lo è. Ah
certo, ti parlano e ti parlano e ti riparlano di questa famosa libertà
individuale, ma quando vedono un individuo veramente libero, allora
hanno paura. Billy: La paura però non li fa scappare. George: No, ma li rende pericolosi.
Il softair è una disciplina simulativa nata in Giappone alla metà degli
anni ottanta e poi rapidamente diffusasi in tutto il mondo, specie in
Europa con l’Italia davanti a tutti.
In quegli anni i giocatori italiani dovettero scontrarsi con i
pregiudizi e l’avversione dell’opinione pubblica la quale spesso tendeva
a far coincidere le associazioni di softgunners con gruppi
paramilitari. Grazie all’opera graduale e paziente di molti “pionieri” i
rapporti con i media e soprattutto con le istituzioni e le forze
dell’ordine migliorano sensibilmente, consentendo a tutti di vivere
questa esperienza in modo più responsabile e sereno.
I gruppi estemporanei cominciarono a costituirsi in “associazioni
sportive” dandosi le responsabilità di gestione e organizzazione
previste dalla legge.
(In Puglia, il primo club si formò a Gioia del Colle con il nome
di Wild Nature che purtroppo non esiste più, ma da esso ne sono nati
tanti altri e oggi se ne contano più di trenta in tutta la regione.)
Gli incontri-scontri di gioco tra club cominciarono a diventare più
assidui e complessi e ciò fece nascere l’esigenza di stabilire forme di
coordinamento dell’attività delle varie associazioni, dando luogo a
varie forme di cooperazione in parte istituzionalizzate, alla creazione
di circuiti e campionati nazionali.
(Oggi giorno esistono due entità “madri” nel softair molto
diverse tra loro. L’ASNWG è un’associazione di associazioni che da tanti
anni si prodiga nello sviluppo di questo sport . Lo CSEN, invece, è
l’ente di promozione sportiva più grande in Italia ed è l’unico vero
organo riconosciuto dal CONI che in questo momento cerca di dare una
forma concreta a questo gioco.)
L’aumento esponenziale del numero di giocatori e delle associazioni,
dovuto in gran parte al lavoro fatto negli anni precedenti e alla
disponibilità dei materiali, ha però moltiplicato proporzionalmente le
filosofie di approccio al gioco.
I tentativi di creare regolamenti omogenei sono falliti a causa delle
rigidezze intrinseche che non consentivano l’esplorazione di nuovi modi
di gioco. I gruppi e i giocatori della “prima generazione” hanno sentito
l’esigenza di superare la semplice schermaglia avvicinandosi e
sviluppando modalità più complesse e simulative. La quantità e la
qualità delle attrezzature, oramai indistinguibile da quelle dei reparti
“veri”, hanno spostato troppo l’attenzione dei neofiti sull’aspetto
collezionistico piuttosto che su quello sportivo.
Nella situazione attuale credo sia impossibile oltre che sbagliato
pretendere di costringere tutti a giocare nello stesso modo, tuttavia
credo che sia altrettanto necessario ricondurre il softair su un binario
più tecnico e sportivo in ciascuna delle sue specialità, analogamente a
quanto avviene per qualsiasi altro sport.
La peculiarità del softair consiste nell’essere contiguo ad aspetti e
argomenti di derivazione militare. Questo ha costituito, sin dagli
esordi, il suo pregio ed il suo svantaggio.
Credo fermamente che si debba cominciare a pensare al softair come “arte
marziale”, ossia un complesso di tecniche, convenzioni, attrezzi ma
soprattutto codici comportamentali reciproci e atteggiamenti mentali
finalizzati al raggiungimento della “sconfitta simulata”
dell’avversario. L’obiettivo dell’arte marziale non è abbattere
l’avversario in qualsiasi modo (lo è della guerra) quanto piuttosto
quello di sconfiggerlo attraverso la perfezione del gesto
tecnico-atletico.
Questa “perfezione del gesto” è ciò che pervicacemente e
disciplinatamente è ricercata da tutti i reparti operativi, specie
quelli speciali, mediante ore di snervante allenamento e ripetizione
delle procedure delle tecniche operative.
Il softair è anche e soprattutto un gioco, lo scopo è compiere
un’esperienza divertente e appagante. Perché possa esserlo per tutti, è
necessario che ciascuno trovi gradualmente la sua “via”.
Capok (Zoccolo Duro).
Io sono un Go Devils !!!
Il nostro motto “To The Utmost Extent Of Our Power” è sinonimo
di “massimo impegno su tutti i fronti”, ciò significa che nulla è
lasciato al caso, dall’organizzazione delle semplici domeniche di gioco
alla preparazione di gare ed eventi.
Non siamo militari e non vogliamo esserlo, non esistono
gradi, non esiste la gerarchia ma esistono il Rispetto, l'Onestà e
l'Amicizia.
Se vuoi provare veramente il Softair...puoi solo farlo con i Go Devils !!!
I politici italiani ci costano in scorta e pensioni...un sacco di soldi...per non parlare poi delle loro mangiate...
Intendevo al ristorante e non in ruberie...
E voi avete ancora dubbi se votare il Movimento 5 Stelle !!!
Guardate le foto qui sotto...
La sua scorta sono i cittadini e l'auto blu la metropolitana: ecco a voi Luigi Di Maio !!!
A differenza di Mario Monti, scortato da 17 energumeni, o di Giorgio
Napolitano, seguito nei suoi spostamenti da decine di auto blu, i
parlamentari del M5S hanno rifiutato, oltre ai rimborsi elettorali,
scorta e macchine.
Un utente ha postato una foto che ritrae Luigi Di Maio in metropolitana, corredata dal seguente messaggio:
"ORGOGLIO A CINQUE STELLE.(GRAZIE ANCHE A TE BEPPE)
LUIGI DI MAIO:Parlamentare e Vice Presidente della Camera.
La sua scorta: I Cittadini...!!!!!!
La sua auto blu: La Metropolitana...!!!!!"
Ed ecco a voi...Di Battista e quel trancio di pizza per strada. Altro che ristorante....
Nell'immaginario collettivo il politico italiano siede in ristoranti
lussuosi, o, quando va "male", a quelli del Parlamento, dove non solo il
cibo è di ottima qualità, ma i prezzi sono addirittura miseri. Del
resto, 20mila euro al mese sono pochi. Ed è giusto che i parlamentari
italiani possano pranzare in saldo. Qualche esempio? Eccolo:
Pasta al ragù, 1 euro e 50; roast beef, 2 euro; birra, 1,60; caffè,
42 centesimi; pasticcino, 0,46; aperitivo o ammazzacaffè, 0,93. E poi
ancora, spremuta, 92 centesimi; panino col prosciutto, 1,17; tramezzino,
96 centesimi; cappuccino, 58; tè con fette biscottate, 84 centesimi.
Eppure c'è chi decide di fare da sé, come noi comuni mortali. Prendete
questa foto scattata da un cittadino ad Alessandro DI Battista. Il
deputato del Movimento 5 Stelle siede su un gradino, in centro, a Roma, e
mangia un trancio di pizza. Come un cittadino qualunque, insomma.
Giudicate voi...
Secondo la tradizione esoterica, nell’Equinozio di Primavera ricorre il periodo migliore per le energie di risanamento fisico e spirituale.
Il simbolo del “seme” -che non è altro che una forma pensiero, un proposito da noi fatto e depositato nella nostra mente e nel nostro cuore- piantato in noi nel Solstizio Invernale -che coincide con la festività del Natale- se ben protetto ed accudito, nel periodo dell’anno che va dal 21 marzo al 21 giugno potrà usufruire dell’energia solareprimaverile che permette a questo seme, ormai divenuto piantina, di poter ricevere il massimo influsso di Energia Vitale propria dell’Essere cosmico (vale a dire di Dio).
Il Kremmerz scrive :
Studiando bene il rituale religioso e mettendolo in paragone col magico, si trova in natura (e quindi in tutto il simbolismo che alle leggi generali di essi si riferisce) il corso apparente del sole è analogo all'ascensione del sole intellettuale nell'animo umano, e che la vita di Cristo è analoga a tutte le leggi della natura simbolizzata.
Lo scudo magico del Conte di Cagliostro, cioè il serpente attraversato dalla freccia, rappresenta la stessa idea che il rituale cattolico vorrebbe rivelare o manifestare con l'agnello mistico attraversato dall'asta di una bandiera del trionfo, che appunto al sabato santo si mostra trionfante sugli altari dopo la passione del Cristo, cioè dopo le sofferenze atroci del corpo bruto flagellato, insaguinato, fino a che sul Calvario non compia l'agonia, e lo spirito del Cristo trovi l'equilibrio nella Croce (equilibrio ideale). Così mentre il suo corpo scende nel sepolcro, Lui, figliuolo e parte del Dio unico, si appresta al trionfo della resurezzione, raggiante di luce.
Così per sole, così per l'anima umana, cos' per ogni legge e corso di natura, fino a che il brutto sogno della vita sensuale dura e la morte non segna il risveglio dell'anima umana nell'eterno Vero !
Ricordo a chi legge che sto parlando di "tradizione esoterica egizia".
Le operazioni di magia isiaca (egizia), sono finalizzate alle guarigioni, sono di origini antichissime, egiziane e caldee. La ritualità prevede anche l’uso di alcuni Salmi effettivamente ritenuti curativi ed energetici. Nei riti terapeutici come il Rito del Kons-Sin-Dar o in quel lo dello Zike, sono usati alcuni Carmi, di origine caldeo-egizia, giunti fino ad oggi, attraverso la tradizione orale, come parole che non appartengono a nessuna lingua, destinati all’evocazione di "forze magnetiche" e che funzionano quasi meccanicamente per il suono che si emette pronunciandoli. I carmi erano stati fatti e costituiti con delle precise regole foniche: ciascuna articolazione corrisponde ad una vibrazione. Dunque i Carmi hanno una virtù anzitutto fisica perché, oltre alla ritualità, "le parole scandite, le sillabe, i suoni generatori, le vibrazioni di quel tale campo astrale della natura umana e terrestre, a prescindere dal lato iperfisico, diventano attivi in maniera concreta, matematica, precisa".
Il pettirosso oltre a segnalare l’arrivo della neve, è antico simbolo
annunciatore dell’anno nuovo e la sua presenza in uno specifico
territorio indica in quel luogo il passaggio dall’Inverno alla rinascita
primaverile della natura tutta.
È all’immagine naturalistica di questo nunzio, così grazioso (cioè
prodigo di grazie), così piccolo eppure ritenuto tra gli uccelli della
sua specie fra i più coraggiosi, leali e generosi, e alla sua spiccata
gioia di vivere, che la Direzione vuole affidare il messaggio augurale
per l’approssimarsi della Primavera e l’inizio del nuovo anno magico.
La Schola e tutti i suoi iscritti di ogni ordine e grado si stanno
preparando a quelle pratiche di rigenerazione alle quali attendere
attraverso l’esecuzione sia dei Riti equinoziali (cfr. il libro “Tradizioni e culti pagani di Primavera”
AA. VV. Ed. Miriamica) concomitanti all’entrata del sole in Ariete sia,
in particolare, del Rito di Kons-Sin-Dar, finalizzato proprio alla
rigenerazione della carne e alla salute dello spirito, nonché
all’intuizione dell’Arcano nell’Opera Hermetica.
Da “L’eredità isiaca e osiridea dell’Egitto sacerdotale”
a cura della S.P.H.C.I., in cui è presente un saggio divulgativo sul
Kons, si riportano di seguito alcuni stralci, con l’auspicio che tutti
gli utenti del blog vogliano integrarli con loro osservazioni,
riflessioni e testimonianze contribuendo così, italicamente, ad onorare
il voto di sacralizzare la Primavera, esorcizzando ogni male affinché il
bene e l’amore sempre trionfino, anche in momenti incerti, caotici e
oscuri come questi che stiamo vivendo.
Ma chi era Kons ?
“Kons, in Egitto, era sinonimo di dio o grande guaritore,
intelligenza luni-solare di primo ordine… La sua più antica
raffigurazione nota, proviene dal tempio funerario di Pepi II (VI
dinastia)… Ma è solamente verso la fine del Medio Impero che la teologia
tebana lo assume quale dio-figlio, nonché giovane principe e le
raffigurazioni abbondano a partire dalla XVIII dinastia… Guaritore per
eccellenza, di contro, gli empirici chiamavano ‘la maledizione di Kons’
quelle malattie non diagnosticabili e contro le quali si erano provati
tutti i rimedi. Infatti narra una leggenda che Osiride Alzobar,
combattendo contro un popolo di mostri, armati contro di lui da Tifone,
stava per perdere la battaglia e a gran voce chiamò il dio della forza,
Nindar-Ra, ma Kons, che per nomignolo dicevano Sin-Dar, (si ricorda che
Sin era una divinità medica per gli assiro-babilonesi, e protettore
delle piante medicinali) credendo che l’eroe chiamasse lui, si presentò.
Osiride, corrucciato, gli chiese cosa avesse a che fare lui che guariva
i mali, contro costoro. Kons gli rispose che chi può dare, può togliere
la salute e, tratta di saccoccia una fiala, ne lasciò uscire una bolla
di sangue di serpente; vi soffiò sopra e questa si suddivise in migliaia
di piccoli serpentelli che si slanciarono sui nemici e ne accesero il
sangue, così che Osiride li trucidò tutti.
Kremmerz riferisce del Kons che la sua statua o simulacro era vuoto
nel suo interiore, e… il sacerdote entrava nell’interiore
dell’immagine… e cominciava a parlare e a dare risposta a tutti quelli
che ricorrevano per guarire… Quanto giust’appunto (analogicamente)
accade anche oggi nelle operazioni responsive per ammalati, allorquando
le forze e le virtù terapeutiche del Kons, evocate e invocate, si
manifestano determinando le guarigioni nella corrente benefica della
Miriam. Ed è così che la medicina sacerdotale e templare rivive
tutt’oggi nella fratellanza terapeutica di Miriam, efficace, salutare
ed eterna, come l’amore che la nutre.”.