venerdì 28 agosto 2015

Barzelletta su Renzi


Renzi scivola e muore. Arriva alle porte del Paradiso dove l’attende paziente San Pietro:
“Benvenuto in paradiso Eccellenza, prima di farla accomodare devo purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere...vede, è molto raro che un politico d’alto rango arrivi qui in Paradiso e la verità è che non sappiamo cosa fare con lei.

Così abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all’inferno ed uno in paradiso cosicché lei possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità…”.

Così San Pietro accompagna il nuovo arrivato all’ascensore e questi scende, scende fino all’inferno, si apre la porta e Renzi si trova in mezzo ad un verdissimo campo di golf. In lontananza intravede una lussuosa club house e davanti tutti i suoi amici politici che avevano lavorato con lui; gli corrono incontro e lo abbracciano commossi ricordando i bei tempi andati, quando tutti insieme si arricchivano alle spalle degli italiani.

Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme alla club house con caviale e aragosta. Alla cena partecipa pure Satana, che in realtà si dimostra essere una persona molto simpatica, cordiale, e divertente.

Renzi si diverte talmente tanto che non si accorge che è già ora di andarsene. Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono calorosamente la mano, lasciandolo triste e profondamente commosso.

L`ascensore sale, sale e si riapre davanti alla porta del paradiso, dove San Pietro lo sta aspettando;
Renzi passa le successive 24 ore saltellando di nube in nube, suonando l`arpa, pregando e cantando. Il giorno è lungo e noioso, ma finalmente finisce.
Si presenta finalmente San Pietro che gli chiede: “Eccellenza, ha trascorso un giorno all’inferno ed uno in paradiso, ora può scegliere democraticamente dove trascorrere il resto dell’eternità”.

Renzi riflette un momento, si gratta la testa e dice: “Beh, in paradiso è stato tutto molto bello, però credo di essermi trovato meglio all’inferno!”.

Allora San Pietro scrolla le spalle e lo accompagna all’ascensore.

Scendi, scendi, giunge all’inferno e quando le porte si aprono, si ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena di immondizie sparse dappertutto e vede tutti i suoi amici in tuta da lavoro che raccolgono il pattume e lo depositano in sacchi neri di plastica.

Il diavolo gli si avvicina e gli mette un braccio attorno al collo in segno di benvenuto, “Non capisco…” balbetta Renzi “, ieri qui c`era un campo da golf, e una club house e abbiamo cenato a base di aragosta e caviale e ci siamo divertiti un sacco. Ora la terra è solo un deserto pieno di spazzatura e i miei amici sembrano dei miserabili!”

Il diavolo lo guarda, sorride e gli dice:

“Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi, hai già votato per noi!”

DEVO SPEZZARE UNA LANCIA A FAVORE DI RENZI...AD OGGI CHIUNQUE È ANDATO AL GOVERNO...HA FATTO LE STESSE COSE...E CIOÈ NULLA !!!


       


giovedì 27 agosto 2015

Nessuna Censura

Usa, due reporter uccisi in diretta tv: killer mette video dell'omicidio sul web e tenta suicidio...

Le vittime sono Alison Parker, 24 anni, e il cameraman Adam Ward, 27 anni. Lavoravano per la Tv WDBJ. Ferita l'intervistata, Vick Gardner. L'aggressore, Vester Flanagan, ex impiegato della stessa tv, dopo essersi sparato è in gravi condizioni. Sui social aveva accusato una delle vittime di avergli rivolto commenti razzisti...

Subito è scattata la censura in Italia e sul web...onestamente ho visto video peggiori...
Io sono contro ogni forma di censura e quindi ecco il video integrale :


 Iscrivetevi al Gruppo Facebook Nessuna Censura...


martedì 25 agosto 2015

Softair = Go Devils


UNISCITI A NOI...

IL SOFTAIR LO PUOI PROVARE SOLO CON I...

GO DEVILS 

CAMPAGNA TESSERAMENTI 2015/2016 

Quest'anno le donne non pagano la quota di iscrizione !!!



Qual è la soluzione a questo problema ?


Problema :

Pino, Gino e Rino sono tre amici di tre religioni diverse.

Due di loro non possono mangiare maiale.
Uno di loro non mangia carne per cinque venerdì all'anno.
Uno dei tre digiuna un mese all'anno.
Uno dei tre non può bere alcol.
Ad uno lo danno ogni domenica a messa.
Uno tra loro non può lavorare il sabato.
Uno prega cinque volte al giorno.
Gli altri due quando ne hanno bisogno.
Nessuno dei tre può scopare con una persona del suo stesso sesso.
Fuguriamoci sposarsi.
Nessuno dei tre può praticare sesso anale.
Nessuno dei tre può usare il preservativo.
Uno dei tre può avere più di una moglie.
Agli altri due, una basta e avanza.
Tutti e tre devono dimostrare quanto siano religiosi tramite le offerte.
In nome delle loro religioni nella Storia ci sono state più morti che per qualsiasi altro motivo.
Due di loro hanno un libro sacro in comune.
Uno tra loro se non vuole farsi esplodere viene definito moderato.
Tutti credono di adorare l'unico vero Dio.
Tutti pensano che gli altri si sbaglino.
Tutti credono che trattare con accondiscendenza gli infedeli sia tolleranza.
Uno tra loro viene mutilato alla nascita.
Tutti e tre vengono formati alle credenze della propria religione fin da piccolissimi.
La religione di tutti e tre si arroga il diritto di controllare le vite pubbliche e private e non solo dei propri adepti.
Tutti e tre devono sottostare a delle regole per guadagnarsi la vita eterna.

Il candidato calcoli quanto migliorerebbe la vita di Pino, Gino e Rino senza tutte queste stronzate.

By [ReNudo]

venerdì 21 agosto 2015

Lettera aperta a Papa Bergoglio

LETTERA APERTA
Al signor Bergoglio
Presidente ed Amministratore unico della società a scopo di lucro
" Città del Vaticano "
Sede
Signor Bergoglio,
Le sarei grato se domenica a mezzogiorno affacciandosi alla finestra dove settimanalmente rimprovera questo e quello per i suoi errori, qualche volta anche a ragione, spendesse due parole sui direttori della sua filiale presente in Roma, piazza Don Bosco.
Questi suoi rappresentanti giovedì hanno celebrato una cerimonia nella sede della sua filiale per la morte di uno dei più grandi criminali mondiali.
Siccome il direttore della sua filiale anni fa si era rifiutato di celebrare la medesima cerimonia per un Uomo affetto da decenni di SLA che aveva deciso di porre fine alle sue inenarrabili sofferenze rifiutando le cure palliative mi piacerebbe molto sentire il suo parere in merito.
Nella certezza che di quello che scrivo non Le fregherà una mazza Le porgo i miei saluti avvertendola che la Sua società a scopo di lucro sta finendo nella merda.
Anche per il suo silenzio.
Buona serata.
Bruno

         

martedì 18 agosto 2015

Idolatria della Chiesa Cattolica a Baphomet



Fonte Wikipedia :
Nella dottrina della Chiesa cattolica, l'idolatria è la divinizzazione di un oggetto inanimato o di un'immagine simbolica creata dall'uomo, che assume il posto del vero Dio, che non è creato dall'uomo, ma al contrario ne è il Creatore. Comunemente perciò si dice che l'idolatria è l'adorazione di oggetti ritenuti divinità o abitacoli di essa o partecipi delle caratteristiche (più precisamente dei poteri) di una divinità. In concreto, quindi, l'idolatria comporta la divinizzazione di qualcosa privo di vita, di morto, in luogo del vero e unico Dio, che al contrario è vivo ed è anche, secondo le sue stesse parole riportate nella Bibbia, "Dio dei viventi". In questo senso l'idolatria, il culto degli idoli, mortifica la vita umana, perché la mette al servizio di ciò che è morto, privo di vita.
La riflessione teologica teme anche l'adorazione esclusiva di angeli e santi, che sono creature, se questa assume più importanza della fede in Dio, che li ha creati. In generale la dottrina cattolica ritiene rischioso dare più valore alle realtà create che al Creatore stesso. Un carattere idolatrico viene anche attribuito alle ideologie che negano l'esistenza di Dio e che tendono a fornire spiegazioni della realtà che escludono Dio. Il rifiuto dell'idolatria, in particolare dell'adorazione di Satana e del potere mondano, è considerato quindi un presupposto della fede cristiana, sulla base dell'esempio di Gesù che respinge le tentazioni nel deserto. Tale rifiuto ha le sue radici nella fede ebraica (episodio del 'vitello d'oro'): nel capitolo XIV del Libro della Sapienza sono spiegate le ragioni profonde della condanna dell’idolatria, un rifiuto che caratterizzava in modo particolare, nel mondo antico, il monoteismo ebraico.

Perchè la Bibbia vieta l'idolatria?

Perchè sa che gli uomini tendono a far passare Dio per se stessi e su ciò a lucrarci sopra ed è appunto quello che fa la Chiesa di Roma. La Chiesa di Roma si identifica con il Dio danaro dandogli il volto dei santi e delle reliquie, esattamente come coloro che costruirono il vitello d'oro. Chissà che un giorno non discenda ancora Mosè a distruggerli con la forza della Legge !!!

 
Ma come mai invece la chiesa cattolica ha invece molti simboli dedicati a Baphomet.?

Baphomet è una figura con diversi significati simbolici... Successivamente venne strumentalizzata dalla chiesa cattolica, dapprima descrivendolo come un dio pagano e poi come l'effettiva rappresentazione di Satana o di un demone... I satanisti stessi utilizzano immagini simili come segno di adorazione a Satana, senza sapere che quel simbolo in origine venne creato e avvallato dai templari per rappresentare la difesa della conoscenza, la libertà di parola e di pensiero ;) Basti pensare che in alcuni casi viene definito con il nome "Sophia" che significa appunto conoscenza... La trasformazione di Baphomet in un demone è un dei tanti regali che il periodo oscurantista ci ha portato...
 
 

sabato 15 agosto 2015

Perché non essere più cristiano

 


Le motivazioni possono essere numerose: ne elenco qui qualcuna, fornita da chi ha già scelto di compiere questo passo:

  • per coerenza: se non si è più cattolici non v’è alcuna ragione per essere considerati ancora tali da chi non si ritiene più degni della propria stima;
  • per mandare un chiaro segnale a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica;
  • per una questione di democrazia: troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, “invade” la vita altrui (pensiamo alle benedizioni natalizie o, più banalmente, al rumore prodotto dalle campane). Si crea così una sorta di “condizionamento ambientale” e si diffonde la convinzione che bisogna battezzare, cresimare, confessarsi e sposarsi in chiesa per non essere discriminati all’interno della propria comunità. Abbattere questo muro, rivendicando con orgoglio la propria identità di ateo o agnostico, è una battaglia essenziale per vivere in una società veramente libera e laica.
  • per la voglia di far crescere il numero degli sbattezzati, contrapponendolo alla rivendicazione cattolica di rappresentare il 96% della popolazione italiana;
  • perché si fa parte di gruppi “maltrattati” dalla Chiesa cattolica: gay, donne, conviventi, ricercatori…
  • per rivendicare la propria identità nei passaggi importanti della propria vita. Non essere più cattolici comporta l’esclusione dai sacramenti, l’esclusione dall’incarico di padrino per battesimo e cresima, la necessità di una licenza per l’ammissione al matrimonio (misto), la privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di ripensamento da parte dell’interessato. Significa quindi non dover sottostare alle richieste del proprio futuro coniuge di voler soddisfare la parentela con un rito in chiesa, non vedersi rifilare un’estrema unzione (magari mentre si è immobilizzati), e avere la relativa sicurezza che i propri eredi non effettueranno una cerimonia funebre in contrasto con i propri orientamenti.
  • per non essere considerati, dalla stessa legge italiana, «sudditi» delle gerarchie ecclesiastiche. Il Catechismo della Chiesa cattolica rammenta (nn. 1267 e 1269) che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso […] perciò è chiamato […] a essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa». Qualora non lo siano, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato. Nel 1958 il vescovo di Prato definì «pubblici peccatori e concubini» una coppia di battezzati sposatasi civilmente. La coppia subì gravi danni economici, intentò una causa al vescovo e la perse: essendo ancora formalmente cattolici, continuavano infatti a essere sottoposti all’autorità ecclesiastica. Ogni prelato può dunque tranquillamente permettersi esternazioni denigratorie nei confronti dei battezzati: perché rischiare?
  • per un vantaggio economico: se si è battezzati e capita di dover lavorare, anche saltuariamente, in Paesi come la Germania o l’Austria, si finisce per essere tassati per la propria appartenenza alla Chiesa cattolica, e in modo assai salato: anche 60 euro al mese su uno stipendio di 2.000 euro… Il calciatore Luca Toni, per aver giocato due anni e mezzo per il Bayern di Monaco, si è visto chiedere 1,5 milioni di euro.


Ridiamo un pò...

venerdì 14 agosto 2015

Ignoranza pluralistica


Più  si studia e più si comprende quanto si è  ignoranti !!!

Ignoranza pluralistica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
In psicologia sociale l'ignoranza pluralistica è un processo che coinvolge le persone quando sono all'interno di un gruppo.
Ciascuno pensa che gli altri abbiano più informazioni sulla situazione e quindi di fronte a un evento ambiguo le persone osservano il comportamento altrui per cercare di interpretarlo correttamente senza considerare che anche gli altri fanno lo stesso. Ciò porta ad un'elevata probabilità di inazione.
Generalizzando si tratta di un processo che coinvolge diversi membri di un gruppo che pensano di avere diverse percezioni, credenze o attitudini rispetto al resto del gruppo. Essi si comportano comunque come gli altri membri del gruppo perché ritengono che siccome tutti si comportano allo stesso modo le opinioni all'interno del gruppo siano unanimi. Siccome quindi tutti i dissenzienti hanno la stessa percezione e si comportano come se concordassero con gli altri, ciascuno pensa di essere l'unico a dissentire e questo rafforza la propensione a conformarsi.
A causa dell'ignoranza pluralistica le persone tendono a conformarsi a quella che percepiscono come opinione consensuale invece che agire in base alle proprie percezioni e convinzioni.
L'ignoranza pluralistica può essere in contrasto con l'effetto del falso consenso. Nell'ignoranza pluralistica le persone privatamente disprezzano, ma pubblicamente sostengono una norma (o una convinzione), mentre l'effetto del falso consenso fa sì che le persone credano erroneamente che la maggior parte della gente la pensi come loro, mentre in realtà la maggioranza delle persone ha un'opinione diversa (ed esprime apertamente il disaccordo). Per esempio, l'ignoranza pluralistica può condurre uno studente a bere alcool eccessivamente perché crede che tutti gli altri lo facciano, mentre in realtà gli altri vorrebbero anche evitare di ubriacarsi bevendo, ma nessuno si esprime per timore di essere emarginato. Un falso consenso per la stessa situazione vorrebbe dire che uno studente crede che alla maggior parte delle altre persone piaccia bere eccessivamente, mentre alla maggioranza degli altri questo non piace ed esprimono apertamente la loro opinione al riguardo.

martedì 11 agosto 2015

Il bicchiere d'acqua

Il bicchiere d'acqua


Uno psicologo insegna ai suoi studenti come gestire lo stress…

Prese un bicchiere d'acqua e si avviò per la stanza, in silenzio… Tutti si aspettavano una domanda tipo - è mezzo pieno o mezzo vuoto? Ad un certo punto si fermò, alzò il bicchiere e chiese ai suoi studenti: "Quanto è pesante questo bicchiere d'acqua?"


Meravigliati, gli studenti hanno dato risposte tra 250 e 500 g.

Psicologo risponde: peso assoluto non importa… Importa quanto tempo lo tieni alzato…


Un minuto - nessun problema… 
Un'ora - un braccio dolorante… 
Un giorno - paralizza il braccio… 

In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non cambia.

Cambia solo il tempo... più il tempo passa, più diventa pesante…

Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d'acqua… Se si pensa di meno a loro - non succede quasi nulla. Se si pensa di più - il cuore inizia a far male… Se stai pensando a loro per tutto il tempo - paralizzano la tua mente ... non puoi fare più nulla.

Ecco perché è importante alleviare lo stress…
Quando arrivi a casa la sera, lascia fuori le tue preoccupazioni…


Non portarle con te durante la notte…

Metti giù il bicchiere !!!



domenica 9 agosto 2015

Il coraggio di non arrendersi mai

 


“La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta.”
N. Mandela.


Una volta ho visto un documentario che parlava di un bruco molto speciale.
Viveva in posto freddi, dove la primavera durava solo poche settimane, per poi cedere nuovamente il posto all'inverno.
Questo bruco, molto peloso, nelle brevi settimane primaverili dove l'erba nasceva, mangiava tantissimo, per poi andare in letargo.
Però non era sufficiente quel cibo per trasformarsi in farfalla.
Così, ogni anno, a primavera usciva dal suo sonno profondo e mangiava a più non posso.
Impiegò 10 anni per trasformarsi in farfalla e vivere solo pochi giorni.
Ma era la farfalla più bella e, credetemi, felice, di tutte le altre.
Non finiva di danzare e di assaporare la libertà.
Quel bruco mi ha insegnato che non bisogna mai arrendersi, perché alla fine, se ti impegni ogni giorno, di ogni anno, raggiungerai il tuo obbiettivo, e sarai felice.
Non importa se poi la tua felicità durerà una settimana o un decennio, nel tuo cuore sarai sempre e comunque fiero di te.
E la vittoria sarà 10 volte meglio, perché solo chi combatte e non si arrende sa cos'è la gioia.
(By Volevoimparareavolare)



Perchè non bisogna arrendersi mai ?
  1. Perché non conta quante volte cadi, ma quante volte ti rialzi.
  2. Perché avere successo “dalla sera alla mattina” richiede anni.
  3. Perché se vuoi che gli altri credano in te, devi innanzitutto credere in te stesso.
  4. Perché non esiste mai una sola strada.
  5. Perché puoi vivere il successo ogni giorno, anche se non lo hai ancora raggiunto.
  6. Perché tu sei unico (ma non sei solo).
  7. Perché quando sembra impossibile e stai per arrenderti, la vittoria è vicina.
 


venerdì 7 agosto 2015

Siete veramente liberi ?



Chi di voi sa veramente di essere libero?

Noi siamo solo soldatini di fango in una guerra in miniatura.


Io sono me stesso"

Questa frase presuppone che io non sia “ciò che gli altri vogliono che io sia”, né “quello che io vorrei essere”, per poter ricevere la giusta approvazione dal mondo esterno, ma semplicemente ciò che sono davvero, nel profondo di me, al di là dei condizionamenti ricevuti, delle ferite che mi “porto addosso”, delle esperienze che mi hanno segnato, dei paraventi che mi sono creato per proteggermi nella vita dentro e fuori.

Essere se stessi significa….spogliarsi di ciò che non ci appartiene, che abbiamo creduto o ci hanno fatto credere nostro, che non ci risuona dentro, che non ci identifica in uno specifico ruolo sociale, affettivo, economico o professionale, ma ci identifica a livello interiore, che appartiene al mistero della conoscenza della natura umana.


Io sono libero se penso con la mia testa, se riesco a vedere anche con gli occhi degli altri, non solo con i miei.
Io sono libero se amo e vivo senza dimenticare, perché il passato è ciò che mi ha fatto diventare quello che sono ora.
Io sono libero se agisco perché voglio agire e non perché "devo" agire. Sono libero se mi sento libero non solo nei sogni, ma anche nella realtà; sono libero se i sentimenti che provo sono puri, qualsiasi siano le circostanze che trovo.
Io sono libero quando i miei pensieri non li condiziona nessuno, sono libero se ho la forza di ammettere a me stesso la verità, di cercare quella verità, soprattutto quando mi convinco di voler vivere una vita che in realtà non è quella che desidero.
Io sono libero quando lascio liberi anche gli altri, non li trascino nel mio Essere, ma lascio loro la libertà di scegliere. Io sono libero se ho il coraggio di accettare me stesso per quello che sono, senza entrare in continua competizione con gli altri; sono libero quando non impedisco a chi amo di agire come crede, non lo convinco delle mie opinioni, ma ascolto le sue!
Io sono libero quando sbaglio, quando ho delle responsabilità, quando sono da solo e con gli altri, davanti ad un muro di mattoni o a una distesa d'acqua, con la pioggia o con il sole, sull'asfalto e sull'erba... Sono libero quando capisco che essere liberi non è un dovere, ma uno stato d'animo che va rispettato.
Però siamo esseri umani e spesso tutta questa libertà ci spaventa, perciò decidiamo sempre di essere "costretti" da qualcosa o da qualcuno, perché la vita non ci piace... se non è complicata! 

By Valeria D'Amato

martedì 4 agosto 2015

Come interpretare i sogni by Edgar Cayce

Tutti i sogni non sono che il linguaggio delle condizioni nel sé mentale, fisico o subconscio.

Per interpretare un sogno Cayce suggerisce cinque punti:

1) Il tema del sogno: che cosa succede a chi? Cercate di descrivere il sogno in due o tre frasi. Ciò funziona molto meglio che “decodificare” tutti i simboli nel sogno.

2) Esplorate il contenuto emotivo del sogno unitamente al tema. Dà la sensazione di essere un sogno positivo? Un sogno frustrante? Un sogno spaventoso? Un sogno ispirante? Che sensazione lascia? Spesso l’emozione nel sogno corrisponde ad un’esperienza emotiva simile nella vostra vita da svegli.

3) Stabilite se il sogno è da prendere alla lettera o se è metaforico. Per esempio, vedendovi mangiare una lattuga nel sogno può indicare il bisogno di sostanze nutrienti specifiche o di un cambiamento nella vostra dieta. Le informazioni sull’automobile che state guidando potrebbero essere connesse letteralmente con l’automobile oppure, metaforicamente, potrebbero essere collegate con la direzione della vostra vita. La morte è spesso metafora per un cambiamento e una transizione. La nascita è spesso metafora per un nuovo inizio.
4) Cercate di analizzare il sogno confrontandolo con eventi correnti nella vostra vita. Principalmente i sogni possono servire come mezzo per il vostro subconscio che lotta contro problemi, preoccupazioni o sentimenti che sono presenti nella vostra mente cosciente. In altre parole, spesso i sogni mettono a confronto e in correlazione gli eventi della giornata.
5) Cominciate con i simboli. Spesso ogni caratteristica e simbolo nel sogno rappresenta un aspetto di voi stessi. Per esempio, un cielo può rappresentare la parte più elevata di voi (pensieri o spiritualità). Un’automobile può rappresentare il vostro corpo o la direzione attuale. Una casa può indicare la vostra situazione attuale o voi stessi. Qui è utile un dizionario integrale o un buon dizionario di simboli.
  


"Giuliano Kremmerz" - L'Uomo

Versione scaricabile in pdf : https://mega.nz/file/TVgwBahL#CdiqZgLBO572BEAZbnw4d6kGHPtwlQZm59rJHI6bxI0