W LA LIBERTA' DI PENSIERO DI UN OPERAIO METALMECCANICO !!! Quando ho fame, mangio. Quando ho sete, bevo. Quando sento di dover dire qualcosa, la dico...
domenica 27 marzo 2011
Piano di rinascita democratica
« Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei mass media »
(Licio Gelli)
Il piano di rinascita di Liceo Gelli
Quando Gelli parla di Berlusconi, è lapidario: "Ha preso il nostro Piano di rinascita e lo ha copiato quasi tutto", dichiara all'Indipendente nel febbraio 1996. Il Piano di rinascita democratica era il programma politico della P2. Fu sequestrato all’aeroporto di Fiumicino nel sottofondo malamente camuffato di una valigia di Maria Grazia Gelli, figlia di Licio, che stava tornando in Italia da Nizza. Il documento è databile attorno al 1976. Dopo averli fatti rinvenire, Gelli ha avuto cura di introdurre nuovi elementi di confusione precisando, nel giugno del 1984, che il Piano di rinascita non è mai esistito. Esso era solo un insieme di appunti che dovevano servire da scaletta per una serie di articoli e relazioni. "Non era altro – dirà lo stesso Gelli - che un'esposizione sullo stato della nazione, lecita per qualsiasi cittadino che voglia esprimere il suo punto di vista sull'andamento generale del paese". Sta di fatto che, rileggendo oggi questo piano, esso risulta profetico. Prevede, infatti, di "usare gli strumenti finanziari per l'immediata nascita di due movimenti l'uno sulla sinistra e l'altro sulla destra". Tali movimenti "dovrebbero essere fondati da altrettanti club promotori". Nell'attesa, il Piano suggerisce che con circa 10 miliardi è possibile "inserirsi nell'attuale sistema di tesseramento della Dc per acquistare il partito". Con "un costo aggiuntivo dai 5 ai 10 miliardi" si potrebbe poi "provocare la scissione e la nascita di una libera confederazione sindacale". Per quanto riguarda la stampa, "occorrerà redigere un elenco di almeno due o tre elementi per ciascun quotidiano e periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro"; "ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di simpatizzare per gli esponenti politici come sopra". Poi bisognerà: "acquisire alcuni settimanali di battaglia", "coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso un'agenzia centralizzata", "coordinare molte tv via cavo con l'agenzia per la stampa locale", "dissolvere la Rai in nome della libertà d'antenna"; "punto chiave è l'immediata costituzione della tv via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese". La giustizia va ricondotta "alla sua tradizionale funzione di equilibrio della società e non già di eversione". Per questo, è necessaria la separazione delle carriere del pubblico ministero e dei giudici, "l'istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici giudicanti", la "riforma del Consiglio superiore della magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento". Molto è già stato realizzato. Per il resto si vedrà. Che fine hanno fatto gli altri "fratelli" di loggia? Alcuni hanno fatto proprio una brutta fine. Sindona, dopo essere stato condannato per l'omicidio di Giorgio Ambrosoli, è morto in carcere, per una tazzina di caffè al veleno. Il suo successore nella finanza d'avventura, Roberto Calvi, tessera numero 1624, ha gettato la più grande banca italiana, il Banco Ambrosiano, nelle braccia della P2 che gli ha sottratto un fiume di miliardi e lo ha fatto finire in bancarotta; alla fine, il 18 giugno 1982, è stato trovato penzolante sotto il ponte dei Frati neri, a Londra. Mino Pecorelli, tessera 1750, giornalista in contatto con i servizi segreti, direttore di Op e piduista anomalo che voleva giocare in proprio, è stato crivellato di colpi nella sua automobile, il 20 marzo 1979.
"Terremoto, ricostruzione perfetta" - finta aquilana in tv, bufera su Forum
Figurante reclutata per raccontare il miracolo del governo. Subito smascherata in rete. "Pagata trecento euro per leggere un copione". Protesta il Comune
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/03/28/news/finta_aquilana-14169510/?ref=HRER2-1
Questa è la vera propaganda del regime...che si fa attraverso trasmissioni popolari molto più che attraverso le trasmissioni di approfondimento...
Cosa è il "Piano di rinascita democratica" :
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica
Per ricordare chi è Berlusconi...
Berlusconi è un uomo SCIOCCO che dice ovviamente cose molto sciocche.
Se ne esce sempre con il commento più frivolo, più superficiale, meno colto e sopratutto più SCIOCCO. Le frasi o le affermazioni dette o che dirà denotano una persona con un profilo politico e intellettuale bassisimo. Sopravvalutato da tutti, molti, anche a SINISTRA.
Un Presidente del Consiglio, non può parlare e comportarsi come un comico di strada, ha una responsabilità. La sua battuta dimostra:
1) che è un IGNORANTE della cultura di altri Paesi (nero in America non ha lo stesso valore che in altri posti nel mondo). 2) CHE è UN PAGLIACCIO e non può ricoprire cariche istituzionali.
Meglio abbronzati che nani pelati!!!!!!
Se ne esce sempre con il commento più frivolo, più superficiale, meno colto e sopratutto più SCIOCCO. Le frasi o le affermazioni dette o che dirà denotano una persona con un profilo politico e intellettuale bassisimo. Sopravvalutato da tutti, molti, anche a SINISTRA.
Un Presidente del Consiglio, non può parlare e comportarsi come un comico di strada, ha una responsabilità. La sua battuta dimostra:
1) che è un IGNORANTE della cultura di altri Paesi (nero in America non ha lo stesso valore che in altri posti nel mondo). 2) CHE è UN PAGLIACCIO e non può ricoprire cariche istituzionali.
Meglio abbronzati che nani pelati!!!!!!
sabato 26 marzo 2011
Parlamento Pulito !!!
from :
http://www.beppegrillo.it/2011/03/noi_non_molleremo_mai.html
Questi partiti, nessuno escluso, pur di non mettere all'ordine del giorno al Senato la proposta di legge popolare "Parlamento Pulito" scioglierebbero le Camere. Dov'è la voce del Presidente della Repubblica così attento alle forme della democrazia?
"Caro Beppe, ricordi le 350.000 firme di Parlamento Pulito? Quelle che dal 14 dicembre 2007 giacciono nel cassetto della Commissione Affari Costituzionali del Senato? Quelle che se non verranno prese in considerazione in questa traballante legislatura andranno al macero senza neanche essere riciclate? Quelle di 350.000 cittadini che in un magnifico 8 settembre 2007 hanno riempito per tutta la giornata le piazze d'Italia facendo la fila per ore pur di poter mettere la firma a supporto della proposta di legge d'iniziativa popolare che vuole mandare via i condannati dal Parlamento, mettere il limite di due legislature e reintrodurre il voto di preferenza? Noi vogliamo ricordarci di quelle firme avendole raccolte con passione e certificate per il deposito in Cassazione. Per noi rappresentano la massima espressione di partecipazione popolare democratica di questo Paese insieme allo strumento del referendum. Gli strumenti di iniziativa popolare non devono essere ignorati dai nostri dipendenti. Ecco perché il 16 aprile, a Roma ed in tante piazze d'Italia, noi semplici cittadini e/o aderenti al Movimento 5 Stelle torneremo di nuovo in piazza per difenderle, quelle firme, dal menefreghismo della casta politica e dalla lenta ma incalzante deriva civica che la stessa vuol far prendere a questo Paese. Ci vediamo in piazza? Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure." Gli Amici di Beppe Grillo di Roma - MoVimento 5 Stelle
http://www.beppegrillo.it/condannati_parlamento.php
Per fortuna Silvio c'è...
giovedì 24 marzo 2011
Saviano a Bari
"Sono contento di essere in Puglia:
1) perché in Puglia ci sono i taralli e soprattutto le briciole alla fine del pacco
2) perché andare a sentire Puccini al Petruzzelli di Bari ti fa capire che nessun fuoco uccide l’arte
3) perché qui ci sono le ragazze che ballano la pizzica anche se non sanno cos’è
4) perché in Puglia è nato Carmelo Bene
5) perché quando arriva una nave con 20mila stranieri come 20 anni fa la Puglia non ha paura ma accoglie
6) perché qui per due volte sono stato accolto da un mio carissimo amico, Mario Desiati, e sono stato accolto benissimo
7) perché il Bari ha fermato il Milan
8) perché ho mangiato una teglia di orecchiette in spiaggia a Polignano
9) perché il vento e il sole pugliese possono tenere la regione lontano dal nucleare
10) perché il 29 marzo 2010, era lunedì sera, volevo essere pugliese anch’io
http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/03/15/news/saviano-13623929/
Mobbing
Il mobbing
Il termine mobbing, deriva dal verbo inglese to mob, che significa: accerchiare, attaccare, aggredire in massa. Questo termine è ormai entrato a far parte del vocabolario del mondo del lavoro, rappresentando un fenomeno ampio e dagli effetti pericolosissimi sia per il lavoratore che ne è colpito, sia per il benessere dell’intera società. Si tratta infatti di vari comportamenti aggressivi o subdoli messi in atto sul posto di lavoro ai danni di un lavoratore.
Come difendersi dal mobbing
Le regole che bisogna seguire quando ci si accorge di essere una possibile vittima del mobbing
* abbiate pazienza: è la prima regola da seguire. Il viaggio contro il mobbing è lungo, duro e difficile, organizzatevi per una lotta nella quale, alla fine, sarete voi i vincitori
* non cedete allo scoramento ed alla depressione: voi siete solo un capro espiatorio di una situazione che non dipende da vostre colpe
* non pensate alle dimissioni: la prima cosa alla quale un mobbizzato pensa è quella di fuggire e di liberarsi dalla situazione stressante, abbandonando il lavoro. Ricorrete ad un periodo di malattia solo per il tempo strettamente necessario: utilizzate preferibilmente i periodi di ferie non godute o i recuperi orari
* non pensate di essere gli unici: siete solo uno dei tanti
* organizzatevi per resistere: la messa in atto di azioni mobbizzanti nei vostri confronti, costa alla vostra azienda attorno al 190% della vostra retribuzione annua lorda
* raccogliete la documentazione delle vessazioni subite: è necessario che voi documentiate nel modo migliore possibile le azioni mobbizzanti messe in atto nei vostri confronti
Pertanto
* trovate colleghi disposti a testimoniare (anche se è difficile……..)
* tenete un diario di ogni azione mobbizante contenente: data, ora, luogo, autore, descrizione, persone presenti, testimoni
Tenete un resoconto delle conseguenze psico-fisiche sul vostro organismo delle azioni mobbizzanti (il mobbing fa ammalare: i sintomi di questa malattia possono essere psichici (ansia, depressione, attacchi di panico, altro), fisici (insonnia, emicrania, cefalea, dolori muscolari, precordialgie, palpitazioni cardiache, acidità gastrica, tremori, mancanza d’appetito, appetito eccessivo, diminuzione della potenza e del desiderio sessuale, etc.) e del comportamento (perdita dell’autostima, mancanza di fiducia in se stessi, senso di inutilità, etc). Questo vi faciliterà nel documentare il danno biologico che il mobbing ha determinato su di voi, al fine della richiesta di risarcimento dei danni psico-fisici (lesioni personali).
Mettete in forma scritta e fate protocollare o spedite per raccomandata A.R. ogni vostra richiesta
* Non vi isolate: coltivate le vostre relazioni sociali, frequentate gli amici, rinsaldate i rapporti familiari spesso impoveriti dal punto di vista affettivo e sessuale
* Denunciate il mobbing: è questa una attività da attuare con ponderata attenzione, evitate che le denuncie possano esporvi a ritorsioni, o possibili querele per diffamazione
* Scrivete la storia del vostro mobbing. Siate il più concisi possibile. Divulgate all’interno dell’azienda le vostra situazione. - Iscrivetevi ad una associazione contro il mobbing
* Ricorrete alle vie legali, nella scelta tra procedimento penale e/o civile, (causa di lavoro, risarcimento del danno biologico), preferite dapprima il procedimento civile
* Rivolgetevi ad un buon avvocato cha abbia già trattato cause di mobbing, che sicuramente non abbia legami con la vostra azienda.
Chiarite subito gli obiettivi che intendete raggiungere (danno biologico, demansionamento, reintegra nel posto di lavoro, patteggiamento, risarcimento dei danni, etc.) e le strade da percorrere.
martedì 22 marzo 2011
Bla bla bla (senza censura)
lunedì 21 marzo 2011
Nucleare ? Io voto contro il Nucleare !!!
Nucleare ? Io voto CONTRO il Nucleare !!!
Ecco la mappa che non vogliono farci vedere...
Antonio Ciano, per conto della prima telestreet italiana,nel2003 intervistò l'avv.Marcantonio Tibaldi allora ottantacinquenne. Fu una intervista di Grande richiamo culturale, una intervista denuncia sui danni che aveva provocato la contaminazione nucleare nella zona del Golfo di Gaeta. Quella telestreet, come altre 200 sono state chiuse dal Governo Berlusconi, che ha immesso il digitale terrestre permettendo agli autorizzati di sestuplicare i loro canali. Tmo Gaeta trasmetteva senza fare pubblicità. Per fare giornalismo ci vuole coraggio, TMO Gaeta aveva giornalisti dilettanti che ne avevano da vendere. Quando si tocca gli interessi di pochi contro la salute dei più, il giornalista deve mettere in gioco la sua faccia e la sua professionalità. In Italia non succede. In Italia danno milioni di euro agli Emilio Fede o ai Bruno Vespa. I ragazzi di TMO Gaeta, veri appassioanti dell'informazione, oggi sono a spasso.Coraggio ragazzi!!! c'è You tube, facciamo sapere al mondo cosa è successo alla centrale nucleare del Garigliano.
Attenzione: questo video commenta il delirio mentale di Berlusconi tramite immagini molto forti. La visione è scondigliata a persone facilmente impressionabili.
domenica 20 marzo 2011
Aprite gli occhi !!!
Lettera anonima...
Vivo a Milano 2, in un quartiere costruito dal Presidente del Consiglio. Lavoro a Milano in un’azienda di cui è principale azionista il Presidente del Consiglio. Anche l'assicurazione dell'auto con cui mi reco a lavoro è del Presidente del Consiglio, come... del Presidente del Consiglio è l'assicurazione che gestisce la mia previdenza integrativa. Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale di cui è proprietario il Presidente del Consiglio. Quando devo andare in banca, vado in quella del Presidente del Consiglio. Al pomeriggio, quando esco dal lavoro, vado a far la spesa in un ipermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende partecipate dal Presidente del Consiglio. Alla sera, se decido di andare al cinema, vado in una sala del circuito di proprietà del Presidente del Consiglio, e guardo un film prodotto e distribuito da una società del Presidente del Consiglio: questi film godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto dal Presidente del Consiglio. Se invece la sera rimango a casa, spesso guardo la TV del Presidente del Consiglio, con decoder prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i film realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente interrotti da spot realizzati dall'agenzia pubblicitaria del Presidente del Consiglio. Seguo molto il calcio, e faccio il tifo per la squadra di cui il Presidente del Consiglio è proprietario. Quando non guardo la TV del Presidente del Consiglio guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto eleggere. Quando mi stufo navigo un po’ in internet, con provider del Presidente del Consiglio. Se però non ho proprio voglia di TV o di navigare in internet leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio. Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali, anche in Italianistan è il Presidente del Consiglio che predispone le leggi che vengono approvate da un Parlamento dove molti dei deputati della maggioranza sono dipendenti ed avvocati del Presidente del Consiglio, che governa nel mio esclusivo interesse, per fortuna! PS.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione hanno l'obbligo civile e morale di trasmetterla ad almeno altre cinque persone: non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo... Autore Anonimo
I Berlusconiani si dividono in TRE categorie:
1. AUTOLESIONISTI: quelli che sono consapevoli ma, per comodità o mancanza di alternativa preferiscono mettersi proni.
2. CORROTTI: quelli che nell'illecito e nell'abuso ci sguazzano e partecipano attivamente allo sfascio di questo paese.
3. DECEREBRATI: quelli a cui la tv commerciale ha eiaculato nel cervello ed ora, narcotizzati per bene, sono lieti di offrirsi al grande spaccia-sogni.
Se li conosci li eviti... a meno che tu non sia uno di loro!
Chi è Caparezza ?
Volete sapere chi è Caparezza, queste due canzoni lo spiegano alla grande...
Caparezza - Nel paese dei balordi
Caparezza - Abiura di me
Caparezza - Nel paese dei balordi
Caparezza - Abiura di me
venerdì 18 marzo 2011
Viva l'Italia
Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.
giovedì 10 marzo 2011
Lo stato siamo noi e non voi !!!
Testo Non siete Stato voi Caparezza
Non siete stato voi che parlate di libertà
come si parla di una notte brava dentro
i lupanari.
non siete stato voi che
trascinate la nazione dentro il buio
ma vi divertite a fare i luminari.
non siete stato voi che siete uomini di
polso forse perché circondati da una
manica di idioti.
non siete stato voi
che sventolate il tricolore come in
curva e tanto basta per sentirvi patrioti.
non siete stato voi né il vostro parlamento
di idolatri pronti a tutto per ricevere
un’udienza.
non siete stato voi che
comprate voti con la propaganda ma
non ne pagate mai la conseguenza.
non siete stato voi che stringete tra le
dita il rosario dei sondaggi sperando
che vi rinfranchi.
non siete stato
voi che risolvete il dramma dei disoccupati
andando nei salotti a fare i saltimbanchi.
non siete stato voi. non siete stato, voi.
non siete stato voi, uomini boia con la
divisa che ammazzate di percosse i
detenuti.
non siete stato voi con gli
anfibi sulle facce disarmate prese
a calci come sacchi di rifiuti.
non siete stato voi che mandate i vostri
figli al fronte come una carogna da
una iena che la spolpa.
non siete stato
voi che rimboccate le bandiere sulle
bare per addormentare ogni senso di
colpa.
non siete stato voi maledetti
forcaioli impreparati, sempre in cerca
di un nemico per la lotta.
non siete stato voi che brucereste come streghe
gli immigrati salvo venerare quello
nella grotta.
non siete stato voi col
busto del duce sugli scrittoi e la
costituzione sotto i piedi.
non siete stato voi che meritereste d’essere
estirpati come la malerba dalle vostre
sedi.
non siete stato voi. non siete
stato, voi.
non siete stato voi che
brindate con il sangue di chi tenta
di far luce sulle vostre vite oscure.
non siete stato voi che vorreste dare voce
a quotidiani di partito muti come sepolture.
non siete stato voi che fate leggi su misura
come un paio di mutande a seconda dei
genitali.
non siete stato voi che trattate
chi vi critica come un randagio a cui
tagliare le corde vocali.
non siete
stato voi,che avete noleggiato
costumi da sovrani con soldi immeritati,
siete voi confratelli di una loggia che poggia
sul valore dei privilegiati
come voi che i mafiosi li chiamate eroi e che
il corrotto lo chiamate pio
e ciascuno di voi, implicato in ogni sorta di
reato fissa il magistrato e poi giura
su dio:
“non sono stato io”.
mercoledì 9 marzo 2011
W l' Italia
« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione. »
Piero Calamandrei Discorso ai giovani tenuto alla Società Umanitaria, Milano, 26 gennaio 1955.
La Costituzione della Repubblica Italiana
Principi fondamentali
Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art.7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.[1]
Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. [2]
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. [3]
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Piero Calamandrei Discorso ai giovani tenuto alla Società Umanitaria, Milano, 26 gennaio 1955.
La Costituzione della Repubblica Italiana
Principi fondamentali
Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art.7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.[1]
Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. [2]
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. [3]
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
venerdì 4 marzo 2011
Un sogno per domani !!!
giovedì 3 marzo 2011
Uccidere per conto di qualcuno !!!
Uccidere per conto di qualcuno!
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Huh!
Uccidere per conto di qualcuno!
Uccidere per conto di qualcuno
E ora fai quello che ti dicono (11 volte)
Ma ora fai quello che ti dicono
Beh ora fai quello che ti dicono
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Uggh!
Uccidere per conto di qualcuno!
Uccidere per conto di qualcuno
E ora fai quello che ti dicono (4 volte)
E ora fai quello che ti dicono, ora sei sotto controllo (7 volte)
E ora fai quello che ti dicono!
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sonogli eletti bianchi
Forza!
(Assolo di chitarra: "Yeah! forza!")
Fottiti, non farò quello che mi dici (Parlato che diventa un grido all'8° ripetizione)
Fottiti, non farò quello che mi dici! (8 volte, gridato)
Figlio di pu**ana!
Uggh!
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Huh!
Uccidere per conto di qualcuno!
Uccidere per conto di qualcuno
E ora fai quello che ti dicono (11 volte)
Ma ora fai quello che ti dicono
Beh ora fai quello che ti dicono
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Alcuni di quelli che sono stati obbligati, sono gli stessi che imbracciano i fucili
Uggh!
Uccidere per conto di qualcuno!
Uccidere per conto di qualcuno
E ora fai quello che ti dicono (4 volte)
E ora fai quello che ti dicono, ora sei sotto controllo (7 volte)
E ora fai quello che ti dicono!
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Quelli che sono morti sono giustificati, per aver indossato l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sono i bianchi eletti
Tu giustifichi quelli che sono morti indossando l'emblema della nazione, sonogli eletti bianchi
Forza!
(Assolo di chitarra: "Yeah! forza!")
Fottiti, non farò quello che mi dici (Parlato che diventa un grido all'8° ripetizione)
Fottiti, non farò quello che mi dici! (8 volte, gridato)
Figlio di pu**ana!
Uggh!
mercoledì 2 marzo 2011
Diteci la verità !!!
Se gli antichi Egizi ereditarono il loro sapere dai Sumeri, questi ultimi da
chi avevano appreso quelle scienze? La tesi del professor Sitchin è semplice e
sconvolgente. Come confermano recentissime scoperte, c'è un altro pianeta nel
sistema solare. I suoi abitanti, che i Sumeri chiamavano Anunnaki e la Bibbia
Nefilim, iniziarono a visitare la Terra mezzo milione di anni or sono e il
ricordo delle loro gesta è giunto sino a noi per varie strade: nei racconti
mitologici, nell'Antico Testamento, nel libro di Gilgamesh. Alla luce di questa
ipotesi, suffragata da anni di studi e ricerche, tradizioni, leggende e
ritrovamenti da sempre circondati da un alone di mistero divengono
improvvisamente comprensibili. La storia del mondo trova una nuova, affascinante
chiave di lettura.
LA GENESI
L'Antico Testamento ha riempito la mia vita fin da bambino. Si può dire che i
primi semi di questo libro siano stati piantati quasi cinquant'anni fa: a quel
tempo non sapevo assolutamente nulla delle polemiche sulle incompatibilità tra
Bibbia e teoria dell'evoluzione, ma, da giovane studente quale ero, studiando la
Genesi nell'originale ebraico, cominciai a pormi delle domande per conto mio. Un
giorno, per esempio, leggemmo nel capitolo VI che, quando Dio decise di
distruggere l'umanità con il Diluvio universale, sulla Terra si trovavano "i
figli delle divinità", che avevano sposato le figlie degli uomini. L'originale
ebraico li chiamava Nefilim e l'insegnante ci spiegò che significava "giganti";
ma io obiettai: non significava letteralmente "Coloro che sono stati gettati
giù", che sono discesi sulla Terra? Venni subito rimproverato, e mi fu intimato
di attenermi all'interpretazione tradizionale.
Negli anni seguenti, dopo che ebbi imparato le lingue, la storia e
l'archeologia dell'antica regione corrispondente all'odierno Medio Oriente, i
Nefilim divennero un'ossessione. I ritrovamenti archeologici e l'interpretazione
di testi e racconti epici di popoli quali Sumeri, Babilonesi, Assiri, Ittiti,
Cananei confermavano sempre più l'assoluta precisione dei riferimenti biblici a
regni, città, condottieri, luoghi, templi, strade commerciali, prodotti
artigianali, oggetti e usanze di quelle genti. E dunque, perché non accettare
nel suo preciso significato letterale la parola con cui quegli stessi testi
biblici chiamavano i Nefilim, e cioè visitatori della Terra provenienti dai
cieli?
L'Antico Testamento ripeteva in più punti: «Il trono di Yahweh è nel cielo» -
«dal cielo il Signore contemplò la Terra». Il Nuovo Testamento invocava «Padre
nostro, che sei nei cieli». Ma la credibilità della Bibbia fu scossa
dall'avvento della teoria evoluzionistica, che venne subito universalmente
accolta. Se dunque l'uomo era frutto di un processo evolutivo, allora,
evidentemente, non poteva essere stato creato in un solo istante da una divinità
che, premeditatamente, avesse detto: «Facciamo Adamo a nostra immagine e
somiglianza». Tutti i popoli antichi credevano in dei che erano scesi sulla
Terra e che, quando volevano, potevano tornare in cielo; ma a tutti questi
racconti non era stata mai data alcuna credibilità, poiché fin dall'inizio gli
studiosi li avevano bollati come "miti".
Le testimonianze scritte dell'antico Medio Oriente, tra le quali figura un
gran numero di testi astronomici, parlano chiaramente di un pianeta dal quale
questi astronauti o "dei" erano arrivati sulla Terra. Tuttavia, quando gli
studiosi, negli anni '20, decifrarono e tradussero gli antichi elenchi dei corpi
celesti, i nostri astronomi non conoscevano ancora l'esistenza di Plutone (che
venne localizzato solo nel 1930). Come si poteva pretendere, allora, che
accettassero l'evidenza di un ulteriore membro del nostro sistema solare? Ora,
però, che anche noi, come gli antichi, sappiamo che esistono dei pianeti oltre
Saturno, perché non credere alle antiche testimonianze che ci parlano
dell'esistenza del Dodicesimo Pianeta?
Ora che degli astronauti sono scesi sulla Luna, e che delle navicelle spaziali
sono state inviate a esplorare altri pianeti, non è più impossibile credere che,
in un passato imprecisato, una civiltà sorta su un altro pianeta più avanzato
del nostro sia stata in grado di mandare attraverso lo spazio degli esploratori
sul pianeta Terra.
In verità, alcuni scrittori popolari hanno già avanzato l'ipotesi che certe
costruzioni dell'antichità, come le piramidi o le gigantesche sculture in
pietra, possano essere opera di genti progredite provenienti da un altro
pianeta: sembra infatti alquanto difficile credere che un uomo certamente
primitivo potesse disporre delle necessarie conoscenze tecnologiche. Inoltre,
per fare un altro esempio, come è possibile che la civiltà dei Sumeri sia nata
improvvisamente dal niente, quasi 6.000 anni fa, senza un precursore, un
antecedente? Alcuni autori si sono già posti questi problemi, ma poiché di
solito non ci dicono quando, come e soprattutto da dove questi antichi
astronauti sarebbero venuti, le loro domande, per quanto interessanti, rimangono
speculazioni senza risposta.
Mi ci sono voluti trent'anni di ricerche, in cui sono più volte tornato a
esaminare le fonti antiche, cercando di accettarle letteralmente, per ciò che
davvero esse dicevano, prima di riuscire a ricreare nella mia mente una
ricostruzione cronologica continua e plausibile degli eventi preistorici. Il
Pianeta degli Dei, dunque, cerca di fornire al lettore una narrazione che dia
delle risposte a domande specifiche (quando, come, perché e da dove). Le prove
alle quali farò riferimento sono in primo luogo gli antichi testi e
raffigurazioni artistiche.
Ne Il Pianeta degli Dei ho cercato di decifrare una sofisticata cosmogonia che
spiega, forse proprio come fanno le moderne teorie scientifiche, in che modo il
sistema solare si sia formato, un pianeta "invasore" sia rimasto intrappolato
nell'orbita solare e come si sia arrivati alla formazione della Terra e di altre
parti del sistema solare.
La documentazione che presento ai lettori comprende mappe della sfera celeste
che illustrano il viaggio nello spazio da quel Pianeta, il Dodicesimo, verso la
Terra. Subito dopo spiegherò come i Nefilim abbiano fondato i loro primi
insediamenti sulla Terra; darò un nome ai loro capi e descriverò i loro
rapporti, gli amori, le gelosie, le lotte e i risultati che essi conseguirono;
illustrerò infine la natura della loro "immortalità".
Più di ogni altra cosa, però, Il Pianeta degli Dei intende spiegare i
grandiosi eventi che portarono alla creazione dell'uomo e i metodi estremamente
progrediti con i quali tale impresa fu compiuta.
Il testo tratterà inoltre degli stretti rapporti tra l'uomo e i suoi "signori"
e cercherà di gettare nuova luce sul significato di concetti come il giardino
dell'Eden, la torre di Babele, il Diluvio universale. Infine, illustrerà come
l'uomo, mettendo a frutto i doni biologici e materiali che gli avevano dato i
suoi stessi creatori, finì per costringere i suoi dei a restare per sempre fuori
dalla Terra.
Questo libro insinua l'idea che non siamo soli nel nostro sistema solare.
Eppure esso può accrescere, anziché affievolire, la fede nell'esistenza di
un'entità assoluta e onnipotente: perché, se furono davvero i Nefilim a creare
l'uomo sulla Terra, nel far questo non poterono che adempiere a un più ampio
progetto universale.
Z. SITCHIN
New York, febbraio 1977
Lunazione di Marzo 2011
Mese di Marzo 2011
Costellazioni di Pesci e Ariete.
Decani : Marte e Sole di Pesci.
Venere, e Mercurio di Ariete.
Fase del Novilunio: 4 Marzo – ore 21,46.
Questa luna è la 7° delle 8 Osiridee ed è la 2° del ciclo felice. Si chiamava Catarisso (?) e dai Caldei Neborama (?). Come la precedente. 3 giorni faustissimi, il 4°, l’11° e il 21°. Tutto il resto fausto meno il 12° che è negativo, come il 10° della precedente.
Primo ciclo
Puntata ex 202
Oltre quanto detto nella precedente notare le grandi virtù in questa luna delle ostriche, del fiele di pesce e dell’estratto del midollo delle ossa per le malattie dell’occhio.
Secondo ciclo
Puntata ex 198
Profumo : Il musco.
Pietra : L’agata.
Colore : di ambra e giallo limone..
Cibi: Tutti meno le carni fibrose e muscolute.
Terzo ciclo
Puntata ex 124
Prendi un ago o piccolo fuso di ferro arroventato e trafiggi con questo tre volte (arroventandolo tre volte) una mela bianca. Mangiane e ti purgherà di ogni acidità di stomaco.
Izar
martedì 1 marzo 2011
Bob Marley - Redemption Song
Bob Marley - Redemption Song
Old pirates, yes, they rob I;
Sold I to the merchant ships,
Minutes after they took I
From the bottomless pit.
But my hand was made strong
By the 'and of the Almighty.
We forward in this generation
Triumphantly.
Won't you help to sing
These songs of freedom? -
'Cause all I ever have:
Redemption songs;
Redemption songs.
Emancipate yourselves from mental slavery;
None but ourselves can free our minds.
Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them can stop the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look? Ooh!
Some say it's just a part of it:
We've got to fulfil de book.
Won't you help to sing
These songs of freedom? -
'Cause all I ever have:
Redemption songs;
Redemption songs;
Redemption songs.
---
/Guitar break/
---
Emancipate yourselves from mental slavery;
None but ourselves can free our mind.
Wo! Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them-a can-a stop-a the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look?
Yes, some say it's just a part of it:
We've got to fulfil de book.
Won't you help to sing
Dese songs of freedom? -
'Cause all I ever had:
Redemption songs -
All I ever had:
Redemption songs:
These songs of freedom,
Songs of freedom.
Vecchi pirati, si, hanno derubato me
Mi hanno venduto alle navi di mercanti
Qualche minuto dopo avermi tolto
Dall'inferno senza fondo
Ma la mia mano venne fortificata
Dalla mano dell'onnipotente
Progrediamo in questa generazione
In modo trionfante
Mi aiuterai a cantare
Questi canti di libertà?
Perchè tutto quel che ho sempre avuto
Sono i canti di redenzione,
canti di redenzione
Emancipatevi dalla schiavitù mentale
Solo noi stessi possiamo
Liberare la nostra mente
Non aver paura dell'energia atomica
Perchè nessuno di loro può fermare il tempo
Per quanto ancora dovranno
Uccidere i nostri profeti?
Mentre stiamo da parte e guardiamo
Un giorno saremo parte di questo:
Dobbiamo adempiere il libro
Mi aiuterai a cantare
Questi canti di libertà?
Perchè tutto quel che ho sempre avuto
Sono i canti di redenzione,
canti di redenzione
canti di redenzione
Emancipatevi dalla schiavitù mentale
Solo noi stessi possiamo
Liberare la nostra mente
Non aver paura dell'energia atomica
Perchè nessuno di loro può fermare il tempo
Per quanto ancora dovranno
Uccidere i nostri profeti?
Mentre stiamo da parte e guardiamo
Si, un giorno saremo parte di questo:
Dobbiamo adempiere il libro
Mi aiuterai a cantare
Questi canti di libertà?
Perchè tutto quel che ho sempre avuto
Sono i canti di redenzione,
Tutto quel che ho sempre avuto
Sono i canti di redenzione
Questi canti di libertà,
Canti di libertà
Old pirates, yes, they rob I;
Sold I to the merchant ships,
Minutes after they took I
From the bottomless pit.
But my hand was made strong
By the 'and of the Almighty.
We forward in this generation
Triumphantly.
Won't you help to sing
These songs of freedom? -
'Cause all I ever have:
Redemption songs;
Redemption songs.
Emancipate yourselves from mental slavery;
None but ourselves can free our minds.
Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them can stop the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look? Ooh!
Some say it's just a part of it:
We've got to fulfil de book.
Won't you help to sing
These songs of freedom? -
'Cause all I ever have:
Redemption songs;
Redemption songs;
Redemption songs.
---
/Guitar break/
---
Emancipate yourselves from mental slavery;
None but ourselves can free our mind.
Wo! Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them-a can-a stop-a the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look?
Yes, some say it's just a part of it:
We've got to fulfil de book.
Won't you help to sing
Dese songs of freedom? -
'Cause all I ever had:
Redemption songs -
All I ever had:
Redemption songs:
These songs of freedom,
Songs of freedom.
Vecchi pirati, si, hanno derubato me
Mi hanno venduto alle navi di mercanti
Qualche minuto dopo avermi tolto
Dall'inferno senza fondo
Ma la mia mano venne fortificata
Dalla mano dell'onnipotente
Progrediamo in questa generazione
In modo trionfante
Mi aiuterai a cantare
Questi canti di libertà?
Perchè tutto quel che ho sempre avuto
Sono i canti di redenzione,
canti di redenzione
Emancipatevi dalla schiavitù mentale
Solo noi stessi possiamo
Liberare la nostra mente
Non aver paura dell'energia atomica
Perchè nessuno di loro può fermare il tempo
Per quanto ancora dovranno
Uccidere i nostri profeti?
Mentre stiamo da parte e guardiamo
Un giorno saremo parte di questo:
Dobbiamo adempiere il libro
Mi aiuterai a cantare
Questi canti di libertà?
Perchè tutto quel che ho sempre avuto
Sono i canti di redenzione,
canti di redenzione
canti di redenzione
Emancipatevi dalla schiavitù mentale
Solo noi stessi possiamo
Liberare la nostra mente
Non aver paura dell'energia atomica
Perchè nessuno di loro può fermare il tempo
Per quanto ancora dovranno
Uccidere i nostri profeti?
Mentre stiamo da parte e guardiamo
Si, un giorno saremo parte di questo:
Dobbiamo adempiere il libro
Mi aiuterai a cantare
Questi canti di libertà?
Perchè tutto quel che ho sempre avuto
Sono i canti di redenzione,
Tutto quel che ho sempre avuto
Sono i canti di redenzione
Questi canti di libertà,
Canti di libertà
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