Giuliano Kremmerz, all'anagrafe Ciro Formisano (Portici, 8 aprile 1861 – Beausoleil, 7 maggio 1930), è stato un esoterista, alchimista e scrittore italiano.
Giuliano Kremmerz, semplificazione dello ieronimo J.M. KREMM-ERZ, pseudonimo di Ciro Formisano, fu uno studioso di ermetismo che a cavallo fra XIX e XX secolo ne divulgò le teorie al vasto pubblico degli studiosi di esoterismo e, per incentivarne la pratica sperimentazione, fondò la Schola Philosophica Hermetica Classica Italica - Fratellanza Terapeutico-Magica di MIRIAM (o MYRIAM), costituita su modello delle antiche fratellanze isiache egiziane e degli antichi culti misterici.
Chi fu Giuliano Kremmerz?
Quale fu il suo magistrale
progetto, ovvero il suo mandato iniziatico quale traghettatore nel Nuovo
Millennio della quintessenza autentica della Scienza Sacra applicata alla salute psicofisica di ogni essere vivente?
Fino ad oggi, all’immagine mitica documentata dal misticismo posteriore
dei suoi più illustri discepoli, si è contrapposta quella più nebulosa
tratteggiata da alcune correnti deviazionistiche intente ad evidenziare
gli aspetti più oscuri (poiché incompresi) della tradizione da Lui
tramandata.
C’è chi gli ha attribuito persino scritti o manoscritti tendenziosi e
apocrifi giacché evidente frutto di arbitrari rimaneggiamenti operati
sulla base di istruzioni dettate in codice a semplici discepoli, oppure
dedotti da appunti sortiti dalle elucubrazioni degli stessi e
dimenticati tra vecchie carte.
Qualcuno poi ha inteso volutamente ignorarne il nome, e dopo aver
ampiamente attinto dai suoi numerosi scritti quei principi e quelle
teorie scientifiche ancor oggi estremamente all’avanguardia, con grande
scorrettezza intellettuale, se ne è attribuito paternità e meriti.
Qui s’intende solo evidenziare, lo studioso e il ricercatore
sperimentale della genealogia divina delle culture mediterranee e
italiche, il fecondo scrittore, il terapeuta e taumaturgo, il MAESTRO di magia naturale e trasmutatoria (alchimia)
che ammoniva i suoi stessi discepoli di “non credere” neanche a Lui se
non sorretti dall’esperienza, l’amante della vita in tutte le
manifestazioni universe.
La materia che il Maestro Kremmerz invita a investigare
fin nelle proprie molecole attraverso il metodo sperimentale da Lui
proposto e tramandato può riassumersi in un’unica parola: AMORE. E in
sintesi il messaggio con cui Egli ha risposto, anticipatamente e in
tempi non sospetti, alla legittima aspirazione degli esseri di scoprire e
vivere il rapporto con la propria sacralità secondo processi ed
esperienze individuali da collettivizzare solo mediante il confronto
delle diversità, per la realizzazione di un comune fine evolutivo, è un
messaggio di amore, di evoluzione e di salute. In tal senso deve essere
intesa la sua opera e l’attività della sua Schola.
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