martedì 29 dicembre 2020

Resurrezione - Reincarnazione (Biglino)

 Resurrezione Reincarnazione — Libro di Mauro Biglino
 
Per me la religione è una storia d’amore personale con l’esistenza. Non ha nulla a che fare con le Sacre scritture, niente a che fare con il sapere, con l’apprendimento, queste sono cose prive di senso. È semplice parlare di religione e di vita, lo facciamo da secoli… ma essere religiosi e trovare la scintilla che potrebbe unire il mondo è ben altra cosa… Si parla di “percorsi iniziatici” o di “fede”, ma la vera Iniziazione e la vera fede, sono legate indissolubilmente a quel fenomeno chiamato consapevolezza, alla verità oggettiva di quel che è, e non appartengono al mondo della soggettività culturale. La Terra è divisa in fazioni perennemente in lotta tra loro: religioni contro religioni, dio contro dio (o contro dèi…), sette contro sette, “appartenenze” contro “appartenenze”, politici contro politici, ideologie contro ideologie, uomini contro uomini (o uomini contro donne e viceversa…), movimenti spirituali contro movimenti spirituali… Alcuni cercano il “dialogo”, ma pochi sono in grado di vedere oltre la propria mente; si discute di “incontro tra le religioni”, di “dialogo per la pace”, ma ho sentito poche parole di saggezza tra coloro che sono definiti i “leader del mondo”. Forse tutto ciò a cui abbiamo sempre creduto… potrebbe essere falso? Le gabbie sono tante, e sembra che all’uomo piaccia girovagare da una cella all’altra. Un uomo libero è colui che con forza e coraggio inizia un sentiero Iniziatico, libero dal gioco delle appartenenze, libero dal conosciuto… Lavorare per il bene dell’umanità vuol dire “semplicemente” liberarsi dai concetti obsoleti di Nazione e di Religione, per sostituirli con Umanità e Religiosità. Il libero sentiero della ricerca dovrebbe essere percorso a cuor leggero, con il coraggio del guerriero che impugna e usa la spada, per tagliare le radici dell’inconsapevolezza. Come uomini di ricerca, ogni tanto (per tenere la mente in allenamento) dovremmo chiederci: «Che cosa siamo rispetto all’immensità delle galassie? Che cosa sono i settanta o gli ottanta anni di vita conosciuta che vivremo, rispetto allo sconosciuto da esplorare?». E dovremmo mettere serenamente in discussione le risposte già sentite: è impossibile rispondere attraverso le impalcature culturali delle tante ideologie, nessuno si è mai illuminato all’interno di una stanza buia, si deve uscire allo scoperto per vedere i raggi del sole… Sono convinto che l’umanità intera sarà matura, e si avvierà verso una ricostituzione, quando il gioco delle appartenenze terminerà e ogni singolo individuo si reggerà in piedi da solo, libero da ogni idea preconcetta, e conoscerà per la prima volta la responsabilità individuale di essere parte di un gioco immenso e misterico chiamato vita, nel quale ognuno è chiamato a partecipare con un senso di responsabilità totale nei confronti della collettività (come un bimbo che si stacca dalla mano della mamma per camminare, e lentamente Inizia a esplorare e conoscere la vita…). Ho deciso di inserire nella collana “Il libero sentiero” il testo Resurrezione Reincarnazione, nella speranza che le menti aperte colgano i giochi invisibili che tengono l’uomo bloccato ai piani bassi della scala dell’evoluzione (siamo progrediti in alcuni campi, ma la natura umana e la sfera interiore sono rimaste inalterate nei secoli). L’intento è di stimolare l’approfondimento e la riflessione, per cercare di andare oltre il conosciuto, e chiedersi: tutte le filosofie, i secoli di pratiche religiose, fede cieca e ideologie politiche… hanno forse reso l’uomo più consapevole e l’umanità più armoniosa? A noi la risposta. 
L’editore 
 

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"Giuliano Kremmerz" - L'Uomo

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