Il 7 Agosto - Luna Piena. Il 21 Agosto - Luna Nuova. Ci saranno anche due eclissi lunari...aspettiamoci grandi novità.
Le influenze lunari sul corpo umano e sui morbi – scrive Kremmerz – fanno parte di una dottrina iniziatica che fu sempre tenuta secreta. Nessuno puo’ accontentare…, per una ragione ovvia, chiunque desideri avere una chiave del metodo lunare e anche un sistema per intendere la concezione filosofica che gli antichi iniziati si formavano della terapeutica e della divisione dei morbi. Di sicuro il metodo lunare rientra in una dottrina filosofico-sacerdotale ermetica, propriamente occidentale, antichissima, plurimillenaria, le cui origini risalgono ai Caldei, sacerdoti-astrologi-medici di origine atlantidea, che a loro volta la trasmisero all’Egitto più arcaico. A quei tempi la medicina era considerata “sacra“ ed era patrimonio esclusivo di caste sacerdotali, quali quella del Tolom, collegio egizio che studiava le influenze degli astri; queste gelosamente la custodivano, la celavano al volgo e la rivelavano, al bisogno, solo in maniera codificata in occasione di attività rituali, svolte nei templi consacrati alla terapeutica, quali quelli dedicati a Kons ed a Serapide. Kons era un Dio sanatore: guariva tutti i mali e tutti i malati. Nei suoi templi, come per esempio in quello di Ur in Caldea, i malati si riunivano per ricevere un responso ai loro mali. Il sacerdote officiante si collocava in simulacri vuoti del Dio e dietro ispirazione parlava e dava risposta alle richieste. A molti malati veniva ordinato di dormire nel tempio e la notte, al buio, Kons compariva volando o camminando sopra i malati, circondato da serpenti, espressione simbolica antica della scienza terapeutica rimasta oggigiorno nel caduceo dell’arte medica e farmaceutica: coloro che venivano toccati dai serpenti avevano la certezza della guarigione. Serapide era un Dio solare, sanatore di ogni infermità, di severa condotta e larga indulgenza pei giovani, era rappresentato con un serpente attorcigliato al corpo: i postulanti entravano nel tempio a lui dedicato, denominato pertanto Serapeo e, dopo il digiuno purificatorio, assistevano al culto per ottenere la manifestazione responsiva dei sacerdoti con l’indicazione dei medicamenti o dei consigli, in genere di natura ben diversa dalle aspettative dei richiedenti. Il suo culto ebbe grande seguito in Egitto, tanto che al tempo degli Antonini esistevano ben 42 Serapei, ma ampiamente si diffuse anche in tutto il Mediterraneo. La colonizzazione greca, lo scambio culturale tra gli stessi popoli navigatori del bacino, l’invasione romana con gli incendi, la distruzione dei templi, la persecuzione e la migrazione delle caste sacerdotali ne favorirono il naturale innesto nel tessuto italico di origine tirrenico-etrusco-sabina, di derivazione atlantidea, e di tradizione pitagorica. In particolare il culto si diffuse in Campania, in seguito all’attività in questa regione di un gruppo di sacerdoti che si stabilirono nel quartiere più meridionale di Napoli, denominato in seguito Nilense, ed a Roma, presso l’Isola Tiberina, ad opera del grande medico Esculapio. Furono costruiti numerosi Serapei, il più antico a Pozzuoli e la tradizione terapeutica egizio-caldea proseguì, assorbita e sviluppata dagli arabi anche nelle loro università, quale quella di Geber in Spagna, successivamente transitando, attraverso gli studiosi cabalisti ed astrologi medioevali, a Izar, che annotò qui e là una decifrazione delle Tavole del Tolom, riportando numerose indicazioni nei suoi libri con i commenti di B-ANUR di Tebe. Giuliano Kremmerz la divulgò, modernizzandola nell’esposizione per la mentalita’ in corso, pur trasferendone fedelmente le indicazioni a lui giunte, tal quali formulate dalla tradizione terapeutica degli antichi medici sacerdoti. Questi, pur non avendo a loro disposizione strumenti quali la chimica, la microscopia e la radiologia, erano giunti alla profonda conoscenza scientifica delle Leggi della Natura intesa come Unita’ Sintetica. Infatti ogni essere trova in essa il bene e la salute nella convibrazione armonica con il tutto: creature, uomini, animali, piante, minerali, pianeti, astri e le forze tutte, visibili od invisibili che siano, compresa quella elettro-magnetica. Quest’ultima, come forza viva intereagente ed intereattiva e dotata anche di proprieta medicali, è posseduta ed emanata sotto forma di aura dall’Universo in toto ma anche da tutti i corpi viventi, stelle e pianeti compresi. Anche la Luna precisa Kremmerz, quale… esponente delle mutabilità ha … gli attributi dell’elettro-magnetismo che influisce sulla natura terrestre: aumento, diminuizione, vita vegetale ed animale; alta e bassa marea; azione sulla materia, sulle piante, sull’uomo, sul sistema nervoso, sul sonno, sul riposo, sull’esaltazione, sull’intelletto e sull’anima delle cose viventi. Inoltre Egli sostiene…Tutte le influenze planetarie e stellari sono coordinate al magnetismo terrestre del quale si conosce profanamente poco. Ora questo magnetismo terrestre che procede in coordinanza dalle influenze planetarie e stellari è omologo e coordinato al magnetismo umano…in tutte le infermita’ organiche il punto colpito è il centro magnetico del corpo organizzato, uomo, animale, piante, minerali… Se la malattia è un disordine magnetico, il medicamento deve essere un equilibrante per forza magnetica, e quando l’influenza astrale è simpatica al magnetismo di un determinato rimedio, il magnetismo aura del rimedio è convertito in corrente e sana. Cosi’ il rimedio diviene tramite virtuale, intelligente, cosciente delle sue potenzialità terapeutiche, qualunque sia la sua origine e la sua struttura, e si pone in relazione con l’organismo malato secondo le due leggi universali dei simili e dei contrari.
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