Influenza a n1h1 - dubbi e domande
Molti dei soggetti che si
vaccinano, se venissero ugualmente contagiati, solitamente sviluppano
una forma clinica di influenza più leggera.
Gentili medici dello staff MEDICITALIA,
mi rivolgo a tutti voi, di qualsiasi specializzazione, per chiedere informazioni sull'influenza suina.
I mezzi di informazione, sia via cavo che su carta stampata, con il loro bombardamento giornaliero di notizie, invece di tranquillizzare sembrano allarmare ancora di più i non addetti ai lavori, per cui mi permetto di fare alcune domande precise e sarò grata a chi vorrà rispondermi.
Se è vero che l'influenza A colpisce nella misura del 14% in più le persone giovani, e per questo si farà una campagna di vaccinazione dai 2 ai 27 anni, avendo una figlia di 28 che a volte viaggia e spesso, come tutti i giovani, frequenta luoghi affollati, non è consigliabile che la faccia anche lei?
Se in questi prossimi mesi dovessimo ammalarci di influenza, alle prime linee di febbre con tosse ed altre manifestazioni tipiche, dovremmo telefonare al medico curante? ma se così fosse, saremmo sicuri di poter fare poi il tampone per accertare se è o no influenza comune?
Ultima domanda...la vaccinazione può avere effetti collaterali gravi? Lo chiedo perchè a meno di 2 anni ho fatto la vaccinazione antidifterica e la conseguenza è stata di contrarre la difterite.
Sono in buona salute, la mia età non rientra ancora tra coloro che sono indicati a farla, ma poichè fumo ( lo so...lo so) non penso di avere i polmoni "limpidi" e una eventuale complicazione non sarebbe augurabile, perciò sono indecisa se chiedere anche per me la vaccinazione.
Prima di scrivere questo consulto ho letto l'articolo su Minforma, molto interessante, devo dire che presto naturalmente più fede alle risposte dei medici che di ciò che si ascolta in TV o si legge sui quotidiani, perciò attendo vostri pareri e consigli.
Scusandomi per la lungaggine ringrazio tutti e mi complimento ancora una volta con questo sito, formato da persone professionali, umane e.. pazienti:)
Buon lavoro a tutti!
Anna
l'influenza suina ha le stesse caratteristiche e sintomi di una influenza stagionale.
Di solito si presenta in forma lieve o non preoccupante e non necessita di terapia, tranne che antipiretici per la febbre, se alta.
Quindi, se ci si dovesse ammalare, bisogna fare né più né meno come per l'influenza stagionale; stare a casa, riposo, antipiretici solo se vi è febbre alta e basta.
I farmaci antivirali si fanno solo nei casi gravi o col rischio di complicazioni.
Certamente giornali e tv stanno bombardando di notizie sull'argomento, ma ritengo che sia meglio esagerare nelle notizie che difettare; certo, non fare quello che è successo a Napoli, dove, al funerale dell'uomo morto dopo il contagio da influenza (e comunque morto per altri motivi e non per il virus), si sono presentati tutti con mascherina e solo qualche familiare vi ha partecipato.
Il vaccino ha più o meno la stessa efficacia degli altri vaccini antinfluenzali; molti dei soggetti che si vaccinano, se venissero ugualmente contagiati, solitamente sviluppano una forma clinica di influenza più leggera.
Gli effetti collaterali del vaccino solitamente sono leggeri.
L'opportunità o meno di vaccinarsi prima di un viaggio all'estero dipende dal paese in cui ci si reca; l'Inghilterra, per il momento, è più a rischio dell'Italia, ma si prevede che nella stagione invernale il rischio si distribuirà in uguale misura in tutti i Paesi occidentali.
Infine, visto che fuma (lo sa lo sa), forse sarebbe meglio che si decidesse a…perlomeno ridurre a non più di 10 sigarette al giorno.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
fonte : http://www.medicitalia.it/consulti/archivio/101671-influenza_a_n1h1_dubbi_e_domande.html
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