OOPArt è un termine che deriva dall'acronimo inglese Out Of Place ARTifacts (reperti o manufatti fuori posto), coniato dal naturalista e criptozoologo americano Ivan Sanderson per dare un nome a una categoria di oggetti che sembrerebbero avere una difficile collocazione storica, ossia rappresenterebbero un anacronismo.
Vengono classificati come OOPArt tutti quei reperti archeologici o paleontologici che, secondo comuni convinzioni riguardo al passato, si suppone non sarebbero potuti esistere nell'epoca a cui si riferiscono le datazioni iniziali.
Da questi ritrovamenti, è nato il filone dell'archeologia misteriosa o pseudoarcheologia. La comunità scientifica non ha mai ritrovato in tali oggetti elementi o prove che le facessero apparire come "fuori dal tempo", relegando le interpretazioni volte a sottolineare presunti anacronismi nell'ambito della pseudoscienza.
Molti OOPArt hanno infatti ricevuto un'interpretazione assolutamente in linea con le attuali conoscenze archeologiche e scientifiche. In tutti quei casi in cui non si è data una risposta, ciò si deve al fatto che non si è ancora capito il tipo di utilizzo che aveva l'oggetto o la descrizione dell'oggetto appare fumosa e inesatta oppure non si conosce il possessore dell'oggetto tanto da farne dubitare circa l'effettiva esistenza.
Ecco un piccolo elenco dei più famosi :
La Pila di Baghdad Iraq presumibilmente 250 AC ca.
La Pila di Baghdad Iraq presumibilmente 250 AC ca.
Manufatto. Generatore di corrente. Antecedente di quasi un millennio della pila di Volta.
Antikythera, Grecia presumibilmente 100 AC ca.
Antico meccanismo ritrovato sul fondo marino, considerato un antico calcolatore. Difficilmente databile. Probabilmente molto più antico, composto da oltre 30 ingranaggi.
Pietra della donna incinta Baalbek, Libano 2.900 AC ca.
Pietra della donna incinta. 10m larghezza, 4m altezza, 20m lunghezza per 550 tonnellate, distante dalla cava 250m.
Impossibile da spostare al giorno d'oggi con qualsiasi mezzo a noi conosciuto.
Il dito di Comanche Peaks Comanche Peak, Texas 120.000.000 AC ca.
La
scienza generalmente rifiuta di prendere in considerazione questo tipo
di reperti, salvo che non riesca a darne una logica spiegazione.
Se ciò non accade, i misteriosi oggetti
sembrano illuminarsi di luce propria, divenendo qualcosa di
inesplicabile che si trasforma in fascinazione per chi ha ancora
voglia, e coraggio, di fantasticare !!!
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