sabato 9 gennaio 2016

Aforismi by Giuliano Kremmerz



Aforismi by Giuliano Kremmerz

La filosofia si studia, le idee si discutono, i simboli si spiegano, ma per imparare l'arte magica dopo la filosofia della magia bisogna possedere tre cose:
 

La Volontà senza desiderio.
La Forza di fare senza fermarsi.
La Pratica di non sbagliare.

Un fenomeno solo dovete aspettarvi dalla nostra dottrina,l a reintegrazione del vostro IO intelligente, che lo spirito vostro si rischiari e trovi la LUCE e,nella luce, il Maestro.

Il discepolo deve amare il suo Maestro perché senza l’Amore illimitato nella finalità del bene, la mente del primo non intenderà il cuore del secondo.

Il mondo visibile si alimenta della paura di non avere. L’invisibile ha la certezza eterna di prendere quando si vuole e quando si ha necessità.

Adopera quella pratica della vita, la pratica della Magia Naturale. E’ un diritto di superiorità che si può e si deve esercitare in nome di quella giustizia che fa sì che gli animali più perfettamente sviluppati abbiano il diritto di predominio. 


Chi deve studiare Magia e praticarla, deve essere sano di corpo e di mente.

Un fenomeno solo dovete aspettarvi dalla nostra dottrina,la reintegrazione del vostro IO intelligente, che lo spirito vostro si rischiari e trovi la LUCE e,nella luce, il Maestro.





Uno è il mondo, uno è l'uomo e uno è l'uovo. Il mondo, l'uomo e l'uovo fanno tre. In ogniuno vedi il tre, nel mondo, nell'uomo e nell'uovo tu trovi tre volte tre.

Se vuoi imparare il secreto dell'uovo rimonti a tre;

Se vuoi comprendere il mistero dell'uomo risali a sei;

Se vuoi intuire il grande arcano del mondo sali a nove.

Aspiri e respiri tre volte per conoscere il secreto dell'uovo.

Sei volte pel mistero dell'uomo, nove volte per l'arcano del mondo.

Cosi Èa (Ieova) creò prima il mondo poi l'uomo o poscia l'uovo e dette a questo il secreto dell'uomo e del mondo.

Perciò, figliolo, il primo aforisma delle cose sacre e riposte è nel numero 369. Senza luce, senza rumore, senza pensiero di sorta che non sia aspirazione ad Èa, seppellisciti vivo con le orecchie turate con cera di api e lana di agnello in cavità in cui non entri luce di mondo e là 369 respiri e aspiri fino a quando non vedi il Mondo nell'Uovo di Èa.





Èa contemplò al crear del mondo due cose il bianco e il nero, il caldo e il freddo e il soffio suo divenne freddo e caldo e dette il suo soffio caldo all'uomo e il freddo alla donna, che il primo doveva accendere e riscaldare e la seconda prendere e conservare: cosi tu, o figliuolo, appena hai visto il Mondo di Èa imparavi che cosa è la VITA e come la vita si insoffia dal mondo di Èa sul mondo dell'uovo e scoprirai che la Vita delle cose maschie non è quella delle cose femmine o che solo nelle cose di doppia natura Èa soffiò due volte.

Perciò il secondo aforisma che devi ricordare è di non poter fare opera divina senza conoscenza della vita-natura nell'uovo, nell'uomo e nel mondo di Èa.

 

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Quando hai imparato ad aspirare e a respirare, a conoscere la vita-natura dei maschi o delle femmine nelle cose del mondo di Èa devi imparare di insufflare come Èa fece nel mondo sull'uovo delle cose che non sono ancora create.

Allora ritorna nel tuo sepolcro virente, ritappati le orecchie e invece di aspirare e respirare tu devi insufflare 369 volte sulle cose che senti e non vedi.

Soffiando gonfi le gote ma non gonfiare il ventre, diversamente il soffio ritorna dove è partito e tu morrai.

Figliuolo, se questa regola pratichi troverai come soffiando in cielo vi accendi il fuoco (pir).





Se hai imparato a conoscere il mondo di Éa, la vita del doppio soffio e come accendere soffiando (insufflando) il fuoco nel cielo, tu te ne andrai sulla più alta montagna del tuo paese, sederai sulla nuda terra ponendo un albero fruttifero a destra e un seme a sinistra.

Soffiando sull'albero, l'albero seccherà come colpito dal vento di Schen (del deserto) o insufflando sul seme tu rifarai l'albero, Allora vedrai dalla terra spuntare un serpente con due teste che in due voci ti dirà:

1.° Io sono il seme.

2.° Io sono l'albero.

Allora tu capirai che come le due teste hanno un tronco solo il seme e l'albero non sono che uno, indi farai seccare il nuovo albero e il nuovo seme e domanderai che Èa ti insegni. Accendi col soffio il fuoco e Èa ti parlerà di mezzo alle fiamme.






Appena Èa ti avrà parlato, lo spirito suo, il gigante Egs (Arie) comincerà a stabilire dei venti intorno a te. Questi venti sono la sorgente della tua potenza, della tua forza e della tua luce, ma guardati di abbandonarti fidente ad essi chè Èa e il suo spirito Egs sono più forti di te e tu morresti elevato vivo dove non può vivere l’uomo.





Fabbricati una nave con una vela che il vento di Egs non può rompere, e appena vedrai il vento gonfiare le acque e le acque salire al cielo, entri nella nave e dì a Egs portami dove l'acqua non arriva. Allora la Vela sarà gonfiata da sette spiriti di Egs.


Fon — spinge

Xi — raddrizza           vede

Mne — sostiene          sente o parla

Ag — conduce

Mor — trattiene


Al quarantesimo giorno sentirai che la nave tocca la terra.

dirà l'acqua scende,

vedrà le cima di un monte triangolare.

Tu allora per sapere la verità cambiati in uccello nero e vola e troverai i cadaveri e le carogne che ti incateneranno. Ritorna in ispirito alla tua barca e fatti colombo e ringrazia Èa, allora Egs continua a rotare e tu gonfierai e abbasserai le acque rame tu vuoi o conoscerai  il secondo spirito, Ise.




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