lunedì 18 settembre 2017

Emanuela Orlandi e il giallo del nuovo dossier


Emanuela Orlandi, il giallo del nuovo dossier: "Oltre 483 milioni di lire spesi dal Vaticano per il suo allontanamento"


Un documento shock esce dalla Santa Sede. Se è vero, apre squarci clamorosi sulla vicenda della ragazzina scomparsa nel 1983. Se falso, segnala scontro di potere senza precedenti nel pontificato di Francesco.

Ho trovato un documento uscito dal Vaticano. Ci ho lavorato mesi, e ho pubblicato un libro, "Gli impostori", che uscirà tra qualche giorno.
Il documento choc è un riassunto di tutte le note spese per un presunto "allontanamento domiciliare" di Emanuela Orlandi. La ragazzina che viveva nella Santa Sede scomparsa nel 1983. Leggendo il resoconto e seguendo le tracce delle uscite della nota, che l'estensore attribuisce al cardinale Lorenzo Antonetti, sembra che il Vaticano abbia trovato la piccola rapita chissà da chi, e che abbia deciso di «trasferila» in Inghilterra, a Londra.
In ostelli femminili. Per 14 anni le avrebbe pagato «rette, vitto e alloggio», «spese mediche», «spostamenti». Almeno fino al 1997, quando l'ultima voce parla di un ultimo trasferimento in Vaticano e «il disbrigo delle pratiche finali».
Delle due l'una: o il documento è vero, e apre squarci clamorosi e impensabili sulla storia della Orlandi. O è un falso, un apocrifo che segna una nuova violenta guerra di potere tra le sacre mura. Ma chi può aver costruito un simile resoconto? La mia inchiesta, anticipata da Repubblica e L'Espresso.

Ecco il documento : 







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