Il vaccino è costituito dalle anatossine tetanica e difterica purificate
ed adsorbite su idrossido di alluminio. Tra gli eccipienti sono
presenti: sodio etilmercurio-tiosalicilato, idrossido di alluminio,
sodio cloruro. La vaccinazione antidifterica è obbligatoria in Italia
dal 1939. Successivamente, dal 1968, è stata resa obbligatoria anche la
vaccinazione antitetanica e le due vaccinazioni sono effettuate
congiuntamente (DT). Il vaccino TETANO/DIFTERITE (Td) adulti (anche per
bambini di età superiore ai 7 anni) è composto dalle due anatossine
difterica e tetanica.
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Effetti collaterali:
- Reazioni in sede di iniezione (rossore, gonfiore, indurimento, dolore) che scompaiono in pochi giorni;
- Raramente febbricola o febbre, di breve durata;
- Reazioni allergiche generalizzate (rare);
- Reazioni tipo-Arthus in caso di ripetuti richiami.
Controindicazioni:
- i rarissimi soggetti che dopo la prima somministrazione del vaccino DT abbiano manifestato effetti collaterali gravi, non dovranno assumere le successive dosi.
- Ipersensibilità o reazioni neurologiche o reazioni locali gravi in occasioni di precedenti somministrazioni.
Quali sono i rischi della vaccinazione antitetanica?
Si
ritiene che gli effetti indesiderati causati dalla prima
somministrazione del vaccino antitetanico siano sovrapponibili a quelli
che si possono avere con le dosi di richiamo. Però, quando si
supera un certo numero di dosi di richiamo (il numero è sempre
personale), scatta un’altra regola puramente esperenziale e cioè che i danni del vaccino antitetanico aumentano con l’aumentare del numero di richiami eseguiti .
Gli effetti indesiderati riportati dopo la vaccinazione antitetanica possono essere divisi in due gruppi:
- effetti indesiderati locali,
- effetti indesiderati sistemici.
- effetti indesiderati sistemici.
Gli
effetti indesiderati locali sono sicuramente i più frequenti, ma in
genere non sono molto gravi e regrediscono in pochi giorni, mentre
quelli sistemici sono rari ma possono sia cronicizzare che essere anche
molto gravi.
Tra tutti gli effetti sistemici, i più comuni e numerosi sono i danni neurologici e tra questi va messa sicuramente al primo posto la polineuropatia . Non mancano pure gravi danni cerebrali da vaccino antitetanico, gravi reazioni allergiche generalizzate, lo shock anafilattico e talvolta la morte.
In
conclusione, si è visto che il vaccino antitetanico, come tutti i
vaccini, induce sempre una grave alterazione immunitaria e nei bambini piccoli, specie se prematuri e specie se ricevono non solo il vaccino antitetanico ma più vaccini insieme, questa alterazione immunitaria può interessare una allarmante parte di soggetti e può anche non rinormalizzarsi con il tempo.
Ci sono alternative al vaccino?
È errato e molto
semplicistico presentare la vaccinazione antitetanica come la sola
misura preventiva possibile contro il tetano.
Abbiamo già detto che la prima e più importante profilassi è una corretta igiene delle ferite.
L’applicazione topica di acqua ossigenata sulle ferite aperte
è un’altra semplice, economica, molto efficace e quindi essenziale
protezione contro l’infezione tetanica. La sola eccezione è data dalle
ferite puntorie profonde in cui l’acqua ossigenata applicata per via
percutanea non può giungere.
Anche l’utilizzo di alcuni medicamenti omeopatici
sono stati di grande utilità per quasi 2 secoli di pratica omeopatica e
quindi dovrebbero essere considerati come un’altra profilassi
aggiuntiva a quella igienica.
Ma stiamo scherzando? Omeopatia contro il tetano?
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