martedì 18 marzo 2025

Manuale: Come diventare complottisti

 

Diventare complottista è un'arte che richiede creatività, diffidenza estrema e una buona dose di fantasia. Ecco una guida pratica per sviluppare l’abilità di trovare sempre una risposta pronta e (ovviamente) assurda:

1. Diffida della versione ufficiale

Qualunque sia la spiegazione data da scienziati, giornalisti o esperti, considera sempre che sia una copertura. Se dicono che il cielo è blu per via della diffusione della luce, sospetta che ci sia dietro un piano per nascondere la verità sui colori reali.

2. Trova connessioni inesistenti

Collega tra loro eventi che non c'entrano niente. Ad esempio:
"Il Wi-Fi è più veloce oggi… sarà collegato al fatto che hanno visto un UFO in Texas?"
"Ogni volta che esce un nuovo iPhone, accade qualcosa di strano nel mondo. Coincidenza? Non credo proprio."

3. Usa sempre il classico "A chi conviene?"

Se non sai come giustificare una teoria, chiediti: chi ci guadagna? E la risposta è sempre la stessa: le élite, i governi, i miliardari, i rettiliani o tutte queste categorie insieme.

4. Non farti fregare dai fatti

Se qualcuno ti porta prove concrete, rispondi con frasi pronte come:
"Le prove le hanno fabbricate per farti credere a quella versione."
"Certo, ma chi ha finanziato questi studi?"
"Lo dice anche mio cugino, quindi è vero."

5. Usa sempre termini vaghi e misteriosi

Aggiungi parole come sistema, deep state, manipolazione, agenda segreta, élite occulte per dare credibilità a qualsiasi teoria. Ad esempio:
"Non è un semplice aumento del prezzo del pane, è tutto parte dell'Agenda 2030 per renderci schiavi."

6. Diffondi voci senza verificare

Appena senti una teoria assurda, diffondila. Se qualcuno ti chiede le fonti, rispondi:
"Cercalo su Google, ma attento: molte fonti sono censurate!"
"Non posso dirlo, ma ci sono documenti segreti che lo confermano."

"Ne parlano in pochi, chissà perché..."

7. Ricorda il mantra: "Io mi faccio domande"

Se qualcuno ti dice che le tue idee non hanno senso, ribatti con:
"Almeno io mi faccio domande, a differenza tua che credi a tutto!"


Seguendo questi semplici passaggi, diventerai un maestro della risposta complottista. Buon complottismo!

 


martedì 11 marzo 2025

Legge del distacco

 

la legge del distacco

 

Nella dottrina buddhista, la Legge del Distacco funziona in armonia con le altre sei leggi universali: la Legge di Attrazione, la Legge di Creazione Intenzionale, la Legge del Permettere, La Legge di Abbondanza (o di Sufficienza), la Legge della Pura Potenzialità e la Legge di Polarità.

Molto frequentemente, in rete (e non solo) si fa ricorso a questa storia allegorica per spiegare la Legge del Distacco.

«Un turista americano viaggiò fino a Calcutta, con il solo scopo di visitare un famoso saggio. Il turista si sorprese nel vedere che il saggio viveva in una stanza molto semplice ma piena di libri. Gli unici mobili erano un letto, un tavolo e una panca. "Dove sono i suoi mobili?" chiese il turista. E il saggio gli chiese a sua volta: "E dove sono i tuoi?". "I miei?", rispose il turista sorpreso: "Ma io sono qui solo di passaggio!". "Anche io", concluse il saggio».

 

Cosa dice la legge del distacco e il suo significato

 

La Legge del Distacco, infatti, afferma: «Per acquisire qualcosa nell'universo fisico, è necessario rinunciare all'attaccamento, essere distaccati dalla brama di possederla».

La Legge del Distacco insegna che per ottenere qualcosa nel mondo fisico, devi annullare il tuo attaccamento verso questa cosa. In particolare, questa dottrina sostiene che per raggiungere i tuoi obiettivi, dovresti abbandonare l'attaccamento all'obiettivo stesso e anche al percorso, con tutte le sue incertezze e possibili ostacoli, che dovrai percorrere. Questa riflessione è fondamentale per realizzare i tuoi sogni e desideri.

La separazione delle emozioni (intese in senso lato, anche come aspettative, desideri, etc) dagli obiettivi desiderati è il punto centrale della Legge del Distacco Emotivo. Questa coinvolge in un ruolo centrale anche la responsabilità di ciascuno di noi nei confronti delle proprie scelte e della propria vita. «La Legge del Distacco Emotivo riguarda la fiducia e la resa, piuttosto che il controllo» afferma la dottoressa Tara Swart, neuroscienziata autrice del libro The Source.

 

Come funziona la legge del distacco

 

Tendenzialmente, per tutte le persone l’obiettivo della vita è la felicità. Spesso, tuttavia, la ricerca della felicità avviene al di fuori di noi, attraverso il possesso di oggetti materiali o la sperimentazione di determinate situazioni. Per esempio, potresti pensare che sarai felice una volta raggiunta la laurea, il lavoro che desideri, oppure quando avrai la tua casa di proprietà o, ancora, una relazione. Il problema è che far coincidere la nostra idea di felicità con l’idealizzazione di situazioni o cose potrebbe causarci l’effetto opposto. Finché non otteniamo quello che desideriamo, potremmo sperimentare ansia, frustrazione, insoddisfazione, in un crescendo di emozioni negative che si possono trasformare in infelicità o sviluppare perfino la cosiddetta stresslaxation.

 

fonte: https://www.thewom.it/lifestyle/selfcare/legge-distacco-emotivo

 


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