
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I climate clock sono spuntano come funghi: dopo New York, Berlino e Glasgow, l’orologio è stato installato anche a Roma. L’orologio simpaticamente rivela quanto tempo rimane prima che si verifichi una catastrofe climatica irreversibile. Si vedono chiaramente gli anni, i giorni, le ore, i minuti e addirittura i secondi che ci rimangono prima che sia troppo tardi per fare qualcosa per il Paese. Nella pratica si tratta di una corsa contro il tempo: i climate clock stanno proprio a sottolineare il tempo che passa, inesorabilmente. Il tempo segnato non è casuale. ma è il prodotto di studi scientifici dettagliati e approfonditi. Secondo gli studiosi del Mercator research institute on global commons and climate change, in Germania, ci rimangono ancora circa 6 anni e mezzo, fino a gennaio 2028 circa, poi la temperatura media del nostro pianeta aumenterà di 1,5°C e raggiungerà la soglia considerata il punto di non ritorno. Oltre al tempo nel climate clock è presente un secondo numero, colorato di verde, che indica la percentuale di energia da risorse rinnovabili di cui disponiamo che è il lato positivo della battaglia contro i cambiamenti climatici; oggi questo numero è ancora molto piccolo, e corrisponde a circa il 30% circa dell'energia utilizzata.
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