Basta perdere tempo e salute correndo dietro a mille impegni. Basta prendere troppo sul serio, sé stessi e il prossimo.
Il collega cleptomane ti ruba in continuazione le penne dalla
scrivania?
Tu riprenditele e non fare troppe storie.
Al supermercato
c’è un mega-sconto sui wurstel? E chissenefrega, compra solo quello che
ti serve.
In ritardo alla riunione? Tanto non si decide mai niente di
importante.
Il vicino ha iniziato a strimpellare la chitarra? Vivi e
lascia vivere, la prossima volta che organizzi una festa non ti
preoccuperai del rumore.
Tua moglie ti accusa di non aiutarla nei lavori
domestici? Proponile di mollare la scopa e di uscire insieme, un
pavimento sporco non ha mai ucciso nessuno.
Una strategia che ha le sue regole, prime fra tutte quelle di non essere
invidiosi né permalosi, stare alla larga da persone precisine e pronte a
tutto per questioni di principio. Sul lavoro, inutile innervosirsi per
il collega stakanovista, quello che non rinuncia alla pausa pranzo,
arriva per primo e va via per ultimo, non fa neanche una telefonata
privata né ha Facebook perché non vuole perdere tempo. “Non angustiatevi
e soprattutto non mettetevi mai in competizione con lui, sareste
condannati alla sconfitta e in caso di vittoria perdereste comunque,
perché vi trovereste a lavorare il doppio senza che nessuno ve l’abbia
chiesto”. Meglio farselo amico, allora, così se arriva un cliente
insopportabile, sarà lui a occuparsene e se nel prossimo mese toccherà
fare gli straordinari, sarà sempre lui a farsene carico per tutti
quanti.
Prendere la vita come viene, insomma, è il segreto per stare
bene, senza preoccuparsi di avere tutto sotto controllo, di essere
perfetti, perché tanto la perfezione non esiste e c’è sempre qualcuno migliore di te.
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