12 AGOSTO 2016
Negli ultimi giorni diversi giornali internazionali hanno ripreso la
voce secondo cui Google avrebbe rimosso il nome “Palestina” dallo stato
palestinese nella sua popolare applicazione Google Maps. La notizia è
stata diffusa dal gruppo di giornalisti di Gaza, il Forum of
Palestinians Journalists, che in un comunicato del 3 agosto ha sostenuto
che Google avesse cancellato l’etichetta “Palestina” sin dal 25 luglio.
Decine di media del Medio Oriente hanno parlato della notizia e
moltissime persone ne hanno parlato sui social network. La notizia però è
falsa. L’etichetta “Palestina” semplicemente non è mai esistita:
l’equivoco può essere nato dal fatto che da qualche tempo sono sparite
da Google Maps le etichette “Cisgiordania” e “Striscia di Gaza”, che
identificano le due parti in cui è diviso lo stato palestinese. Non è
chiaro da quando siano sparite: Google ha attribuito l’errore a “un bug”
e promesso di rimediare in fretta. La questione è particolarmente
delicata: quella fra Israele e Palestina è probabilmente la disputa
territoriale più famosa al mondo, e già in passato altre mappe o
rappresentazioni grafiche di quei territori sono state criticate perché
ritenute scorrette o faziose.
Oggi, cercando Palestina su Google Maps, si ottiene una mappa che mostra
i confini della Cisgiordania e della Striscia di Gaza con linee
tratteggiate, che indicano che i confini non sono riconosciuti da tutti a
livello internazionale. Non c’è nessuna etichetta con scritto
“Palestina”: e nemeno “Cisgiordania” o “Striscia di Gaza”, anche se
cercando queste due denominazioni si vede la regione corrispondente
tratteggiata e si possono leggere le relative informazioni tratte da
Wikipedia. Ingrandendo le linee tratteggiate si può leggere in quale
anno quei confini furono fissati. Google fra l’altro mantiene una
posizione che alcuni definirebbero filo-palestinese: nella sua mappa
Cisgiordania e Striscia di Gaza sono indicate nei confini stabiliti dopo
la fine della Guerra di Indipendenza israeliana del 1948 – o la
“nakba”, la catastrofe, secondo i palestinesi – mentre non tiene conto
di alcuni territori che Israele ha conquistato nella Guerra dei Sei
giorni del 1967 e che occupa e abita da allora, anche se la comunità
internazionale non li ha mai riconosciuti. Secondo Google, è la stessa
situazione che c’era poco tempo fa, con la sola differenza che per un
errore le etichette “Cisgiordania” e “Striscia di Gaza” non sono più
visibili.
from : http://www.ilpost.it/2016/08/12/palestina-google-maps/
Secondo voi come sarà la situazione adesso ?
14 ottembre 2016
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