1.
Lo yin e yang sono opposti: qualunque cosa ha un suo opposto, non
assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere
completamente yin o completamente yang; essa contiene il seme per il
proprio opposto. Per esempio, ogni uomo ha dentro di sé un parte
femminile e dolce così come una donna una parte maschile.
2. Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro: sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte.
3. Lo yin e lo yang diminuiscono e crescono: sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in equilibrio. Però ci possono essere degli sbilanciamenti che creano problemi; i quattro possibili sbilanciamenti sono: eccesso di yin, eccesso di yang, insufficienza di yin, insufficienza di yang.
4. Lo yin e lo yang si trasformano l'uno nell'altro: ad un certo punto, lo yin può trasformarsi nello yang e viceversa. Per esempio, la notte si trasforma in giorno; il calore in freddo; la vita in morte.Ma senza una netta distinzione.
L’uomo
è identico al Taijitu, in lui c’è lo yin e lo yang, il bene e il male.
Senza il bene non può esistere il male e viceversa.Un esempio non può
esserci il buio ne non esistesse la luce e viceversa è un antico
principio.L’equilibrio in natura è fondamentale, vi ricordate il Buddha
che esempio faceva ?Siamo come le corde di una chitarra, se la corda è
troppo lenta non suona ma se è troppo tesa si spezza.
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