W LA LIBERTA' DI PENSIERO DI UN OPERAIO METALMECCANICO !!!
Quando ho fame, mangio. Quando ho sete, bevo. Quando sento di dover dire qualcosa, la dico...
La tradizione religiosa ha di fatto realizzato una fusione tra Satana e un’altra figura angelica conosciuta con il nome di Lucifero.
Questo termine significa “Portatore di luce” e deriva dal latino lucifer (composto da lux, “luce”, e ferre, “portare”) e dal greco phosphoros (phos, “luce”, e pherein, “portare”); viene usato spesso per definire il pianeta Venere, che compare all’alba anticipando così la luce del giorno.
In realtà questo abbinamento è giustificato solo quando è inserito nella definizione completa di “astro del mattino”, perché negli altri casi il termine richiama un non meglio identificato corpo celeste splendente.
Nella tradizione popolare con questo termine generalmente s’intende un ipotetico essere incorporeo e luminoso di natura eminentemente maligna, anzi viene addirittura spesso indicato come il capo dei demoni, il signore degli inferi in cui giacciono i dannati, ed è in questa accezione che in parte del giudaismo e del cristianesimo viene assimilato alla figura di Satana.
Questa sostanziale identificazione deriverebbe da tradizioni giudaico-cristiane che forniscono un’interpretazione particolare di un passo di Isaia che tra breve vedremo.
Nella fattispecie, il nome Lucifero sarebbe quello che l’entità possedeva prima della sua cacciata dal cielo da parte di “Dio”: l’angelo “portatore di luce” sarebbe cioè divenuto il Satana, cioè “l’avversario” per eccellenza.
I principali fautori di questa interpretazione sono stati Girolamo, Tertulliano, Origene, San Gregorio Magno, San Cipriano di Cartagine, San Bernardo di Chiaravalle, Agostino di Canterbury… che sostanzialmente concordano nell’affermare l’originario stato angelico di Lucifero/Satana e dei suoi angeli/demoni: una condizione paradisiaca da cui sarebbero decaduti a causa della superbia e della ribellione.
Possiamo dire in sostanza che questi Padri stabilirono l’identità fra il Lucifero di Isaia e il Satana di Giobbe e dei Vangeli, operando una saldatura che è entrata nella tradizione religiosa e popolare.
Per intanto ricordiamo come si sia appena visto che la definizione di “avversario di Dio” non è assolutamente calzante.
Tratto da “Il Dio alieno della Bibbia” di Mauro Biglino.
Persino se si ha per l'onestà la più
modesta pretesa, si deve oggi sapere che un teologo, un prete, un papa
non soltanto errano, ma mentono in ogni frase che sia da essi proferita -
ed essi non sono più liberi di mentire per «innocenza », per «ignoranza
». Anche il prete sa, come lo sanno tutti, che non esiste più alcun
«Dio», alcun «peccatore», alcun «redentore», - che «libera volontà» e
«ordinamento etico del mondo» sono menzogne - la serietà, il profondo
autosuperamento dello spirito non permettono più a nessuno di non saper
nulla al riguardo. Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli, 1888
Fintantoché il prete sarà ancora ritenuto una specie superiore di uomo,
questo negatore, calunniatore, avvelenatore per professione della vita,
non ci sarà risposta alla domanda: che cos'è verità?
Friedrich Nietzsche, L'Anticristo, 1888
Il prete conosce soltanto un unico grande pericolo: questo è la scienza − la sana nozione di causa ed effetto.
Friedrich Nietzsche, L'Anticristo, 1888
Viziosa è ogni specie di contronatura. La più viziosa specie d'uomo è il
prete: egli insegna la contronatura. Contro il prete non si hanno
ragioni, si ha il carcere.
Friedrich Nietzsche, L'Anticristo, 1888
Chi mangia allo stesso tavolo con un prete sia messo al bando: con ciò
egli si scomunica dalla retta società. Il prete è il nostro Ciandala –
sia proscritto, affamato, cacciato in ogni specie di deserto.
Il discorso dello studente italiano che ha conquistato la Cina: ''Qui ho scoperto l'acqua calda'' "Hai la febbre? Bevi acqua calda! Mal di pancia? Bevi acqua bollente! Sei stressato? Bevi acqua calda! Perbacco, l'acqua cinese fa miracoli". Con queste parole in lingua cinese, con l'autentico dialetto di Shanghai, il giovane italiano Carlo Dragonetti, 24 anni, ha conquistato non solo la laurea all'università Normale della Cina orientale ma anche la simpatia del pubblico che ha riconosciuto la sua ironia. Il video è diventato virale sul social cinese Weibo (il Twitter locale) totalizzando milioni di visualizzazioni, "duecento milioni" scrive Dragonetti. Tanto da essere intervistato dalla tv di Stato cinese.
Wonder Woman, Joker e gli youtuber: a Bari la fiera del mondo geek.
Wonder
Woman incontra Spiderman, Joker fa i conti con un suo clone. I
protagonisti di fumetti, serie tv e manga si danno appuntamento alla
Fiera del Levante di Bari per BGeek: un weekend dedicato al mondo geek,
appunto, rivolto quindi a tutti quanti amano cartoni, giochi e
videogiochi, mondi immaginari e personaggi con i superpoteri. E allora,
oltre agli appuntamenti con i disegnatori Dc Comics e Grafite, c'è
spazio anche per i fenomeni di Youtube (Sabaku no Maiku e LaSabriGamer) e
per i cosplayer, che con i loro travestimenti perfetti si immedesimano,
seppur per due giorni soltanto, nei loro eroi.
La storia che ti racconto oggi è stata divulgata daGregg Braden nel suo meraviglioso libro L'effetto Isaia, un libro ricco di informazioni sulle dinamiche dietro le nostre preghiere, sul perché i nostri desideri non si realizzano. Un Libro che approfondisce, inoltre, i 3 componenti che attivanola legge di attrazione: pensiero-emozione e sentimento.
Questa vicenda, che vede protagonista Gregg e il suo amico David (nome inventato), è ambientata nel deserto. Immagina due uomini, due borracce d'acqua, un deserto che si estende per chilometri in ogni direzione e, in alto, un sole che picchia senza tregua da settimane, mesi. In questo periodo, nelle terre messicane è in corso una siccità che, secondo David, non si verificava da centinaia di anni. La terra è così arida e secca che si spacca, e un rivoletto di acqua che fuoriesce dalla borraccia di Gregg evapora prima di toccare terra. Si, è una siccità che ha del sorprendente. Ed è per questo che David dice: "siamo venuti qui a chiamare la pioggia"
I nostri amici si incamminano verso un punto del deserto che è diverso dagli altri, infatti dopo diversi minuti di viaggio, Gregg e David giungono in un luogo decisamente anomalo: sul suolo vi era un cerchio formato da bellissime pietre, e ogni pietra era sistemata con una cura, una precisione che non lasciava alcun dubbio: erano pietre sistemate con amore e rispetto verso se stessi, la terra e le forze dell'universo intero Questo cerchio di pietre secondo David è: una ruota di medicina. Di per sé il cerchio di pietre non ha un potere. Fa da punto focale per chi formula la preghiera. Una sorta di mappa stradale che collega il mondo degli umani alle forze del Cosmo. Ciò che dice David è presto spiegato. Una ruota di medicina può essere paragonata alle posizioni che noi occidentali assumiamo mentre preghiamo: inginocchiarsi mentre si prega è un gesto di riverenza verso Dio, vero? Lo stesso vale per il popolo e la cultura di cui fa parte David. Con una differenza, però: noi occidentali tendiamo a rendere routinanti questi gesti di riverenza. Lo facciamo in modo abitudinario, senza consapevolezza e vera gratitudine verso la vita e l'Universo…basta notare le tante persone che si osservano in Chiesa. Ripetono meccanicamente, anno dopo anno, gli stessi gesti, le stesse parole ma…quante di queste persone sono veramente connesse con le energie della Vita? Io presumo che la percentuale sia prossima allo 0% Al contrario della popolazione indigena Messicana a cui appartiene David: in onore della vita e delle forze del creato, hanno costruito un cerchio di pietre in mezzo al deserto, a dispetto della fatica, del caldo….Beh, ogni ulteriore commento è superfluo. David entra nel cerchio di pietre dopo essersi tolto le scarpe. Senza produrre nessun suono (la preghiera non è fatta di parole, ricordi?), comincia a camminare intorno al cerchio, rendendo omaggio ad ogni pietra e alla sua posizione. In totale silenzio, a piedi scalzi sulla terra bruciata e rovente del deserto messicano. Ad un certo punto, dopo essere giunto quasi alla fine del cerchio, David si trova ora di fronte a Gregg, che rimane stupefatto: David ha gli occhi chiusi; ha percorso il cerchio, adattando i suoi movimenti alla sua forma e senza toccare o sfiorare nessuna pietra. In effetti David percepiva esattamente la posizione di ognuna della pietre bianche e levigate che formavano la ruota di medicina. Gregg è chiaramente senza parole e osserva il suo amico David che conclude il suo giro attorno al cerchio di pietre coprendosi il viso con le mani. Stava chiaramente pregando. Dopo alcuni minuti David apre gli occhi e dice:"Possiamo andare, il nostro lavoro è finito!"
Ed è quì che arriva il bello, ed è ora che io ti chiedo di leggere con mente aperta le ultime parole di questa storia.
"Di già?", chiede Gregg. "Credevo fossimo venuti qui a pregare per la pioggia…." David si siede a terra per allacciarsi le scarpe, e alza il viso verso Gregg. Sorridente dice: "No, Gregg, non ho detto che saremmo venuti a pregare per la pioggia…ma a pregare la pioggia!
Se avessi pregato per la pioggia, essa non arriverebbe mai!"
> La 5a modalità di preghiera, perduta e ora ritrovata
Questa storiellina illustra in modo chiaro e limpido cosa vuol dire pregare nel modo giusto, utilizzando la 5a modalità della preghiera, quella efficace. Ciò che rende l'antica modalità di preghiera efficace è riassunto in queste parole di David: Quando ero giovane, i nostri saggi mi hanno tramandato il segreto della preghiera. Quando noi chiediamo qualcosa, noi di fatti stiamo invocando ciò che non è ancora presente nella nostra esistenza. Continuare a chiedere, vuol dire infondere nuova energia attrattiva a ciò che non si è realizzato, a ciò che non si è manifestato…
Ma leggi cos'altro dice David a proposito del modo in cui lui si è posto nei confronti del suo desiderio: la pioggia. Ho iniziato la mia preghiera con un sentimento di gratitudine verso la vita. Ho reso grazie a tutte le cose esistenti: il vento del deserto, il calore, la siccità. Ognuna di essa è così com'è, non è né buona né cattiva. Questa è stata la nostra medicina. poi ho scelto deliberatamente una nuova medicina (ricordi? quantisticamente noi viviamo in un universo in cui ogni cosa esiste adesso!).
Matias de Stefano, è un giovane argentino che fa parte della generazione di bambini indaco che affermano di essersi reincarnati con una missione specifica sulla Terra. Matias, inoltre, sostiene di avere ricordi del suo passato quando viveva ad Atlantide:
“Atlantis o Khefislion, che era il suo vero nome nella lingua di Atlantide, si estendeva attraverso l’Atlantico, soprattutto verso il Nord e poi verso l’America e il Mediterraneo. I primi insediamenti, come ricordo, erano a Capo Verde, sulla costa africana e si estendevano alle isole sommerse a sud e a nord. Il più grande era Evnoh, nel nord, un sedimentario tra Europa e Nord America. Sopra, c’era la crescente Islanda, che era la strada per il Polo Nord o la terra di Atlantide, oltre la Groenlandia.
Non c’erano cavalli sulle isole, solo muli e uccelli molto strani, io li chiamavo ABLU SHUSH. Era un tipo di uccello dai mille colori, esotico, simile a un pavone ma più simile a un pollo. Nelle isole meridionali c’erano piccoli elefanti e qualche zebra, ma non grandi animali. Poi c’erano altri insediamenti, sulla costa del Marocco, sulla costa della Spagna (Tartessos), in Grecia (Santorini), in Italia (Etruschi), Egitto, Libia, Israele, Cipro, Persia …
L’isola aveva la forma di un boomerang, ed è stata suddivisa in 12 regioni appartenenti a 12 famiglie possidenti, figli dei fondatori e ominidi (un’altra razza). I fondatori erano del pianeta Marte, ma quelli che hanno eseguito variazioni genetiche erano di un altro mondo e non sempre venivano sulla Terra, solo a volte. Poi molti sono andati sulle Pleiadi (alti ermafroditi e biondo mistica entrambi citati abudcidos) quando morì Marte. Il Dio di Atlantide era il Dio Athlan, Dio del mare (In Marocco c’è l’Atlante e Athlan in America Centrale), e anche loro avevano altri dei come Arian, il fuoco, la terra e l’agricoltura Karea, aria Athalea e venti, eccetera.
Più tardi, quando i fondatori si sono incontrati, c’è stato un’espansione di Atlantide, con la creazione di enormi templi di oro e argento, scritti sacri, ed esisteva l’energia libera, illimittao. Il nome di questa energia era Protikta, da Protikton. Era un’energia che prendeva vita, da un luogo che si chiamava Trevetia. Questa energia ha dato luce e vita alla città. Quasi tutto dipendeva da quell’energia, perché dava vita all’intero sistema di Atlantide, era come i computer di oggi per le persone, una dipendenza energetica. Ma poi … la guerra è arrivata.
Questa energia, molto apprezzata da molti esseri, era pericolosa, perché era inesauribile, e il re di quel tempo la mandò in una pianura quasi disabitata, con templi e insediamenti molto piccoli, sulla costa dell’America … se non mi sbaglio vicino alla Florida. Lì l’energia fu usata per guidare le navi e mantenere vive tutte le colonie di Atlantide in tutto il mondo, ma poi l’energia venne usata impropriamente, per la guerra. (Questa è la spiegazione delle note anomalie energetiche del Triangolo delle Bermuda, dove molti aerei o navi sono scomparsi temporaneamente o completamente). È molto curioso e didattico vedere come la storia è ciclica e si ripeta più volte … come dicono i Maya. L’energia si è protetta e affondò (nel Triangolo delle Bermuda) destabilizzando la regione e lasciando il mondo senza energia. La guerra fu vinta, ma il mondo era devastato. Stava per cambiare l’Era. Inizio l’Era Leo.
Nel paese GAIBITI, (l’Egitto di oggi) fu avviata insieme ai fondatori e ai loro figli, la cotruzione di un sistema di stabilità globale (piramidi e megaliti) che poi si diffuse in Europa, America, Africa e Asia, mentre i più colpiti (Khefislion, Jaenue e Helion – o Atlantide, India e Grecia) iniziarono con le dispute. Ci sono state migrazioni di persone in Africa, Europa e Centro America. Il livello del mare stava aumentando. La Grecia iniziò un conflitto diplomatico che ha finito per espellere gli atlantidei dal Mediterraneo con delle mini-guerre. Gli esuli andarono in Egitto, dove vivevano ancora poche persone . A quel tempo arrivò il cambiamento dell’Era. “Gli dei li punirono”, cioè, ricordo che l’ultimo re di Atlantide urlò: “Che cosa abbiamo fatto!”. Non ricordo la lingua in cui lo disse, ma so che Athlan lo punì per non aver realizzato i suoi obiettivi, dal momento che il mondo era diviso in diversi regni e intendeva creare un governo globale. Il re passò tutte le informazioni sacre in “Egitto”, ed i principi andarono in esilio in questa stessa terra, lì fondarono un nuovo regno, in commemorazione della nuova era … e costruirono la sfinge. Circa 12.000 anni fa, dopo le guerre, con l’impero in declino, iniziò un’era glaciale e da allora iniziò anche la “cancellazione” della memoria dell’Umanità “.