Le armi di distrazione di massa sono una categoria di strumenti mediatici utilizzati dai potenti per distrarci dai problemi reali. Fin da bambini siamo stati vittime di questa pratica barbara, che serviva a distogliere la nostra attenzione da ciò che accadeva intorno.
Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media. Tra queste spicca la numero uno: La strategia della distrazione. “L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.”
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali. Mantenere l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza.
Dato il sempre minore interesse della popolazione occidentale verso la TV, principale veicolo di panzane da parte dei governi, i potenti stanno studiando metodi alternativi di distrazione: dai parchi giochi alla realtà virtuale, dall'iPhone e l'iPad al videocitofono. L'unico consiglio che potete seguire per non cadere in tali tranelli è cercare di informarvi autonomamente. Diffidate del meteo quando vi dice che piove, ma affacciatevi alla finestra. Diffidate di Galeazzi quando vi dice che la vostra squadra del cuore ha perso, ma andate allo stadio e accertatevene con i vostri occhi. Diffidate di Isoradio quando vi dice che sulla A7, tra il casello di Melegnano sul Po e Casalnuovo sul Reno, ci sono 15 Km di coda: mettetevi in auto e andate a verificare personalmente. Solo così vi salverete dalle armi di distrazione di massa.
Mettere il popolo uno contro l'altro è una delle armi di distrazione di massa .
Il pestaggio è avvenuto dopo la mainifestazione antirazzista "Mai con
Salvini". Nota di Casapound: "Aggirati i controlli di polizia". Il
sindaco di Bari, Decaro: "L'aggressione è un fatto gravissimo".
https://bari.repubblica.it/cronaca/2018/09/21/news/bari_a-207060594/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1
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