sabato 13 aprile 2024

Etica Sindacale


Domanda: quanto è vera questa foto?

La mia risposta:
Il problema non è il sindacato, ma i lavoratori, loro possono scegliere da chi farsi rappresentare e loro votano sempre gli stessi, quelli che pensano solo ai loro interessi. "Addirittura c'è chi si vende per una lattina di olio o una cena."

In questo periodo mi passa nella mente un tema di estrema importanza per le elezioni della RSU: l'incandidabilità per questioni etiche. 

Come rappresentanti dei lavoratori, abbiamo il dovere sacro di agire nell'interesse dei nostri membri e difendere i loro diritti con onestà, integrità e trasparenza. Il ruolo dei sindacati è cruciale nella lotta per condizioni di lavoro giuste e dignitose. Siamo chiamati a essere la voce dei lavoratori, a negoziare con i datori di lavoro e a garantire che i diritti e le necessità dei nostri membri siano adeguatamente rappresentati e difesi. 

Tuttavia, con questo potere viene anche una grande responsabilità. L'incandidabilità per questioni etiche è essenziale. 

I sindacati devono essere guidati da “leader” che agiscono con la massima integrità e rispettano gli standard più elevati di comportamento etico. Quando i leader sindacali sono coinvolti in scandali o compromessi etici, non solo danneggiano l'immagine del sindacato, ma tradiscono anche la fiducia dei lavoratori che essi sono chiamati a rappresentare. 

Dobbiamo dimostrare di essere affidabili e dignitosi, di meritare la fiducia dei nostri iscritti. Questo significa essere trasparenti nelle nostre azioni, rendere conto delle nostre decisioni e agire sempre nell'interesse del collettivo, evitando conflitti d'interesse e comportamenti discutibili. 

L'incandidabilità per questioni etiche non è solo una questione di rispetto per i nostri membri, ma anche di autodisciplina e autocontrollo. Dobbiamo essere pronti a mettere da parte i nostri interessi personali per il bene comune e a essere esempi di integrità per tutti coloro che ci guardano come “leader” sindacali. 

Per questo motivo, dobbiamo evitare di candidare certi personaggi e se non si ha questo “coraggio”, dovreste essere voi lavoratori fare la scelta giusta. 

Vi faccio una domanda secca: Siete sicuri di voler essere rappresentati da chi, puntando su eventuali vuoti di memoria delle maestranze, si propongono come "soggetti capaci"? 

De Renzo Domenico Dante

 

 



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