"La Montagna Sacra" (titolo originale: The Holy Mountain), diretto da Alejandro Jodorowsky nel 1973, è un film denso di simbolismo, misticismo e allegorie, che sfida le convenzioni narrative tradizionali per esplorare temi spirituali, sociali e politici. Ecco alcuni punti chiave per comprendere il significato di quest'opera:
1. Il Cammino Spirituale
Il film ruota attorno a un viaggio verso l'illuminazione. La trama segue un protagonista, chiamato il "Ladro", che rappresenta l'umanità in cerca di risposte alle grandi domande dell'esistenza. Incontra un Alchimista (interpretato dallo stesso Jodorowsky) che lo guida, insieme a un gruppo di persone, in un percorso di trasformazione spirituale. L'obiettivo è raggiungere la cima della Montagna Sacra, simbolo della conoscenza suprema e dell'autorealizzazione.
2. Critica Sociale e Politica
Attraverso immagini surreali e provocatorie, il film analizza vari aspetti della società:
- Materialismo e corruzione: La cultura del consumo e l'avidità sono rappresentate da immagini grottesche e distopiche.
- Religione e autorità: Viene criticata l'ipocrisia delle istituzioni religiose e politiche, accusate di manipolare le masse per il proprio profitto.
- La guerra e la violenza: Numerose sequenze mostrano le conseguenze distruttive dell'ambizione e della sete di potere.
3. Simbolismo e Alchimia
Il film è profondamente radicato nei concetti dell'alchimia:
- Trasformazione interiore: Il viaggio dei personaggi riflette i processi alchemici di purificazione e sublimazione, trasformando il "piombo" della loro vita in "oro" spirituale.
- I sette pianeti e gli archetipi: I compagni del Ladro sono associati a pianeti del sistema solare e rappresentano difetti e virtù umane universali.
4. Il Finale e il Concetto di Illusione
Il finale del film è un momento di svolta metafisico: i personaggi scoprono che la vetta della montagna e la ricerca stessa erano illusioni. L'Alchimista rompe la "quarta parete" e rivela che tutto ciò che hanno vissuto era un film, invitando il pubblico a cercare la propria realtà e a emanciparsi dall'illusione. Questo gesto sottolinea il messaggio principale del film: la vera illuminazione non viene da una meta esterna, ma da un cambiamento interiore.
5. Estetica e Psicomagia
Jodorowsky utilizza immagini surreali, simboli esoterici e una messa in scena teatrale per stimolare lo spettatore non solo razionalmente ma anche emotivamente e spiritualmente. Molte scene servono a "guarire" lo spettatore da traumi culturali e personali, una pratica che Jodorowsky definisce psicomagia.
Conclusione
"La Montagna Sacra" è un viaggio visivo e spirituale unico, che invita gli spettatori a riflettere sulla natura della realtà, sul senso della vita e sulle strutture che governano la società. Il film è volutamente ambiguo e aperto a molteplici interpretazioni, spingendo ciascuno a trovare il proprio significato.
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