lunedì 4 luglio 2011

Disinformazione !!!


Da http://www.tgcom.mediaset.it/

La politica si scaglia contro i violenti
Matteoli: "L'alta velocità va avanti"
Condanne da destra e sinistra. Ma Grillo e Ferrero accusano il governo
foto Ansa
18:46 - Gli scontri in corso a Chiomonte non cambieranno i piani del governo. E’ il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli a confermarlo: “La guerriglia in corso in val di Susa non cambierà i piani dell’esecutivo”. Il ministro ha poi ringraziato polizia e carabinieri: “Siamo grati alle forze dell’ordine”.
Tante le reazioni del mondo politico. Pesanti critiche ai black bloc.

Il leader No Tav Perino: "Abbiamo vinto"
"Abbiamo vinto. Eravamo venuti per fare un assedio e l'assedio e' andato bene". Il leader del movimento No Tav Alberto Perino, chiude la manifestazione contro la Torino-Lione. "Oggi si e' visto anche chi fa polemica e chi tira i lacrimogeni ad altezza uomo"

Urso (Fli): "Grillo è peggio dei cattivi maestri degli anni '70"
Adolfo Urso (Futuro e Libertà) attacca duramente il leader del Movimento 5 stelle: "Grillo ha gettato la maschera: è peggio dei cattivi maestri degli anni Settanta ma la reazione unanime delle forze politiche e sociali è un buon segnale. Chi alimenta il populismo soffia sul fuoco, come un apprendista stregone" chiude Urso.

Bossuto (Prc): "Feriti da addebitare a una certa politica"
Fuori dal coro la voce del consigliere regionale piemontese di Rifondazione Comunista Juri Bossuto: "Oggi cittadini hanno combattuto contro altri cittadini: una certa politica ha una responsabilità tremenda e a questa andrebbero addebitati i feriti di ambo le parti. Un addebito legato alla colpa grave di chi intende l'azione di governo come atto di enunciazione e minaccia: un'azione che nulla ha che fare con gli interessi della collettività".

Pedica (Idv): "Serve un compromesso"
Il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica attacca i violenti e chiede un confronto: "'Si può contestare qualsiasi cosa ma non con la violenza. La Tav e' un problema che deve far riflettere come politica e come comunità, bisogna trovare un compromesso, un dialogo tra chi vuole e chi non vuole il lavoro in quella zona''.

Rutelli (Api): "Intollerabile il silenzio della sinistra radicale"
Il leader di Alleanza per l'Italia Francesco Rutelli si scaglia contro la sinistra radicale: "Le violenze in Val di Susa mostrano il volto assurdo dell'estremismo politico. E' intollerabile il silenzio di alcune forze di sinistra radicale, non meno del delirio irresponsabile di politici, comici e sindacalisti che non si fanno scrupolo di spingere molti giovani dentro una pagina tanto triste e degradante"

Storace (La Destra): "Grillo punta all'arresto".
Il segretario nazionale de La Destra Francesco Storace attacca il leader del Movimento 5 stelle: "E' evidente che Beppe Grillo punta a farsi arrestare per aizzare ancora di più l'estremismo, in questa sciagurata lotta a chi insulta di piu'".

Ferrero (Prc): "Scontri sono frutto dell'occupazione militare"
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, indica il governo come responsabile degli scontri: "Gli scontri sono il frutto dell'occupazione militare del sito di Chiomonte e conseguenza dell'aver trasformato una questione politica in una questione di ordine pubblico". Ferrero aggiunge: "La manifestazione di oggi ha dimostrato per l'ennesima volta che la popolazione della Val di Susa non e' d'accordo con la Tav. Il Governo dovrebbe prenderne atto e invece di sperperare 20 miliardi dei cittadini italiani per l'ennesima grande opera inutile e occupare militarmente la vallata dovrebbe immediatamente interrompere i lavori e aprire la discussione con la popolazione".

Bonelli (Verdi): "In manifestazione non c'erano corrotti o mafiosi"
Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli sottolinea la presenza, nei cortei, di tanta gente normale: "Alla manifestazione non c'erano né corrotti, né mafiosi, né pidduisti ma tante famiglie bambini, ragazzi, suore, agricoltori che hanno manifestato pacificamente". Il numero uno del movimento ambientalista aggiunge condanna "fermamente le violenze".

Fassino (Pd): "Val di Susa presa in ostaggio. E' intollerabile"
Il sindaco di Torino Piero Fassino stigmatizza gli incidenti avvenuti oggi nei pressi del cantiere Tav: "Non è tollerabile che la Val di Susa venga letteralmente presa in ostaggio da gruppi di violenti che hanno militarizzato la protesta e teorizzano la guerra civile. E' legittimo dissentire dalla realizzazione di una grande opera pubblica ma in una democrazia lo si fa con la ragione e con le parole. Chi ricorre ai bastoni e alle pietre non deve trovare alcuna giustificazione".

Cota (Lega): "Non riusciranno a portare la violenza a casa nostra"
Il governatore del Piemonte Roberto Cota esprime solidarietà alle forze dell'ordine: "Innanzitutto voglio esprimere tutta la mia solidarietà e il mio personale apprezzamento alle forze dell'ordine per il lavoro svolto e a fronte dei vili attacchi subiti messi in atto da facinorosi estremisti''. Il presidente regionale ha poi attaccato le frange estremiste: ''Questi violenti non rappresentano la Val di Susa, questa gente venuta da fuori vorrebbe colonizzare la Val di Susa con la violenza e la strumentalizzazione politica. Queste persone vogliono portare la violenza a casa nostra, ma non ce la faranno".

Esposito (Pd): “Perino e Grillo si assumano le loro responsabilità”
Il parlamentare piemontese del Pd Stefano Esposito critica duramente Beppe Grillo e il leader del movimento No Tav Alberto Perino: “Stiamo assistendo a un'aggressione, annunciata e preparata nei giorni scorsi, alle forze dell'ordine, alle istituzioni, alla legge. Dei feriti di questa giornata portano la responsabilità Alberto Perino e i vari capi dei comitati No Tav che hanno invocato l'assedio del cantiere e utilizzato parole d'ordine violente e insurrezionaliste, nonchè Beppe Grillo e i suoi seguaci piemontesi che stanno gettando benzina sul fuoco con frasi deliranti, parlando di rivoluzione contro la dittatura".

Enrico Letta (Pd): "Intollerabili gesti di violenza"
Il vicesegretario del Pd Enrico Letta condanna i violenti scontri e i protagonisti: "Solidarietà piena ai rappresentanti delle forze dell'ordine impegnati in Val di Susa e oggetto di intollerabili gesti di violenza, dai quali ogni movimento politico è bene prenda le distanze, esprimendo una condanna senza se e senza ma".

Bersani (Pd): "Tutti condannino le violenze"
Il segretario del Pd Pierluigi Bersani ringrazie le forze dell'ordine e attacca le frange più estreme: "I fatti che avvengono in queste ore in Val di Susa con le forze dell'ordine attaccate violentemente mentre difendono il cantiere, sono allarmanti e assolutamente inaccettabili. Qui non si tratta più di come si fa una ferrovia. Qui si tratta di come funziona una democrazia. Isolare, condannare la violenza e ripudiarne ogni presunta giustificazione e' un dovere elementare di tutte le forze politiche e delle persone civili. Su questo concetto non e' per noi tollerabile nessun equivoco".

Matteoli (Pdl): “I lavori proseguiranno”
La guerriglia in corso in val di Susa non cambierà i piani dell’esecutivo. Lo afferma il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli: “Il governo va avanti nei lavori della Tav per la Torino-Lione”. Matteoli aggiunge: “Siamo grati alle forze dell'ordine".

Beppe Grillo: “Prove tecniche di dittatura”
Beppe Grillo è intervenuto poco dopo le 13 a Chiomonte, nei pressi della centrale idroelettrica dove sono confluiti i cortei partiti questa mattina. “Sono prove tecniche di dittatura” ha dichiarato il leader del Movimento 5 stelle che ha poi aggiunto: "C'è un distacco tra cittadini ed istituzioni. Volevo esserci perché è una battaglia che con voi stiamo conducendo da tanti anni".

Casini (Udc) attacca Grillo: “Gli eroi sono i poliziotti”
Il leader dell’Udc Pierferdinando Casini attacca su Facebook Beppe Grillo: “In Val di Susa gli eroi sono i poliziotti e gli operai, non i manifestanti ne' tantomeno i delinquenti che tirano le pietre”. Il leader del movimento 5 stelle, intervenuto a Chiomonte, aveva definito eroi i No Tav.

Farinone (Pd): “Non cedere al manipolo di violenti” Il deputato del Pd Enrico Farinone difende l’alta velocità e attacca le frange estreme dei manifestanti: “Un'opera così importante non può essere fermata da una manipolo di violenti. Se vogliamo essere sempre più collegati con l'Europa, l'alta velocità è fondamentale”.

Cicchitto (Pdl) all’attacco: “Un manipolo di esaltati”
Dura presa di posizione del Pdl sugli scontri in Val di Susa. Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto attacca: “Le azioni di guerriglia messe in campo oggi in Val di Susa sono l'esempio di come l'estremismo ideologico e politico si sposi all'estremismo comportamentale con effetti devastanti. Un manipolo di esaltati e di squadristi sta cercando di fare all'Italia dei danni gravissimi".

Gasparri (Pdl) “E’ l’Italia peggiore”
Il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri accusa le opposizioni: “Incoraggiati da ogni demagogia della sinistra, gruppi di violenti scendono in campo sfruttando la vicenda Tav per un chiaro disegno politico. E' l'Italia peggiore che mostra il suo volto violento. Non c'è solo una intollerabile violenza in quel che sta avvenendo - aggiunge - c'e' la conferma che certa gente vuole paralizzare il Paese condannandolo alla miseria, senza energia, senza trasporti, in un mare di spazzatura".

Fiano (Pd): “Prendere le distanze dai violenti”
Il responsabile della sicurezza del Pd Emanuele Fiano lancia un appello a tutte le forze politiche: “In nessun caso il legittimo dissenso politico deve generare violenza. Quello che e' sotto gli occhi di tutti è che in Val di Susa ci sono due manifestazioni di dissenso totalmente diverse. C'e' un dissenso pacifico e civile pienamente legittimo nei confronti di una decisione che, in tutti casi, e' stata presa nelle sedi istituzionali democratiche. Ma vi e' una seconda forma di antagonismo, scientificamente violento e concentrato sull'attacco alle forze dell'ordine e degli operai del cantiere della Tav a cui va la nostra solidarietà, che trovera' sempre la nostra più totale contrarietà e non potrà e non dovrà mai avere nessuno spazio. Nei confronti di queste forme di antagonismo violento ogni forza politica deve prendere le distanze".



Tratto dal blog di Beppe Grillo.

Ieri in Val di Susa c'era la nebbia. Non era solo quella dei fumogeni. Era la nebbia della disinformazione. Oggi sono additato dai media di Stato (se un giornale è pagato con finanziamenti pubblici diretti o indiretti è, per definizione, un giornale di Stato) come fomentatore di violenti. Questo non è assolutamente vero. Ieri ho chiamato eroi i valsusini che manifestavano pacificamente, come fanno da anni, per il loro territorio. Sono il primo a condannare e a voler sapere chi sono i black bloc annunciati dai media da giorni. Li trovino, li arrestino.
La nebbia dei media è calata sulle ragioni della protesta. Sempre ignorate. Non ha speso una parola sui motivi per i quali un'intera valle è contraria alla Tav. Non ha spiegato le ragioni dei valsusini. La Tav, l'ho scritto decine di volte in 7 anni, non serve. Non è un treno ad alta velocità, ma un treno merci che dovrebbe trasportare in un lontano futuro carichi inesistenti e in diminuzione da un decennio sull'attuale tratta ferroviaria della Val di Susa. Esiste già, infatti, una linea merci che collega Torino a Modane completamente sottoutilizzata. Un tunnel di 57 chilometri. L'opera sarà finita tra venti anni, un periodo infinito, in cui si prevede un'ulteriore diminuzione dei trasporti europei. A che serve la Tav? Ma soprattutto a CHI serve? Chi ci guadagna? Il costo previsto è di 22 miliardi a carico della collettività. La UE ci darà solo 672 milioni (soldi nostri comunque, dato che diamo ogni anno circa 13 miliardi alla UE e ne riceviamo 9). Perché nessuno confuta questi dati?
Tremonti ha appena annunciato una manovra di 47 miliardi di tagli e di tasse per evitare il default, ma la ennesima Grande Opera s'ha da fare, come sempre a spese degli italiani.
Vedo in questo accanimento dei partiti per la Tav, che per primi sanno essere inutile, la disperazione di chi ha fallito, ma non può tornare indietro. Se non ci fossero stati Fukushima e il referendum quante decine di migliaia di uomini avrebbero dovuto mobilitare per costruire le centrali nucleari che nessun italiano voleva, ma la politica assolutamente si? Questa è l'Italia della nebbia dei media che copre ogni cosa. Ich bin valsusiner!

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