domenica 12 ottobre 2014

Marte il pianeta abitato

 

Marte era abitato da forme di vita extraterrestri ?

L’amministratore della NASA Charles Bolden, intervistato dalla TV inglese ITV il 10 ottobre 2014, dichiara: “Marte in passato è stato un pianeta, sotto certi aspetti, simile alla Terra. Esso era abitato da forme di vita extraterrestri…ripeto.. un tempo … Adesso può ancora esserci vita”.



Questo è il primo annuncio ufficiale fatto dalla NASA attraverso il suo amministratore, una dichiarazione che ha fatto scalpore in tutti gli ambienti scientifi e di appassionati UFO.

Ultimamente stanno circolando in rete troppe notizie a riguardo, l'ultima è questa:

Un misterioso simbolo è stato ritrovato in una roccia su Marte. La foto scattata dal Mars Rover Opportunity, mostra quello che sembra essere un simbolo a forma di Croce Celtica o croce irlandese.



Stranamente la NASA ha in programma una nuova missione per l'anno 2020, un nuovo rover raggiungerà la superficie del pianeta. 

Questo il tema della conferenza NASA il 10 luglio 2013:

"Il concetto della missione Mars 2020 non presuppone che la vita non sia mai esistita su Marte", spiega (con un gioco di negazioni!) Jack Mustard, membro del team scientifico e professore di scienze geologiche alla Brown University di Providence.
"Viste le recenti scoperte di Curiosity, la vita su Marte sembra possibile e dovremmo iniziare il difficile tentativo di cercare segni di vita. Non importa ciò che impareremo, faremo significativi progressi nella comprensione della prima vita sulla giovane Terra e sulla vita extraterrestre".

Io credo che essendo il nostro sole in continua trasformazione possa un tempo aver dato la possibilità di vivere su Marte e che poi gli abitanti di quel pianeta, si siano trasferiti sulla Terra. 
Per questo credo che la razza umana abbia origini extraterrestri.

Alla luce delle ultime scoperte del rover della NASA Curiosity, nuove conferme vanno a supportare la teoria sostenitrice di un passato marziano caldo e umido.
Da quando la scienza ha iniziato ad interessarsi al Pianeta Rosso sono stati creati migliaia di modelli e ricostruzioni del pianeta, ultimo come il pianeta si sia trasformato a quello che è oggi.

Ecco il video della NASA che ce lo spiega:



Eugenio Siragusa (un famoso contattista) divulgò questo messaggio (leggetelo e riflettete) :


La vita su Marte esisteva già migliaia di anni fa, ed esisteva pure il pianeta Luce o Mallona che per un indiscriminato uso di vari tipi di energie (l'energia nucleare e l'antimateria) provocò un collasso ed esplose causando un gravissimo cataclisma planetario in tutti i pianeti del sistema solare.
Marte, essendo vicinissimo al pianeta Mallona, subì un trapasso doloroso in soli tre minuti del nostro tempo. Un quarto di quella umanità fu distrutta. Lo spirito vivente di questo pianeta riprogrammò, come conseguenza di questa grande sofferenza, una nuova vibrazione, utile a una nuova vita sviluppabile in una dimensione diversa, per cui gli esseri subirono istantaneamente il passaggio evolutivo dalla terza alla quarta dimensione. Coloro che non erano pronti per il cambiamento dimensionale, furono incarnati sulla Terra o su altri pianeti, ma con essi anche gli esseri negativi che esplosero con il pianeta Mallona, permettendo così, ancora oggi, alla progenie del male di continuare a lavorare, essendo buona parte di essa incarnata sulla Terra.
Ci sono tra di noi, esseri con sembianze umane, ma con natura diabolica, come pure individui con apparenza umana ma di provenienza angelica.
Le città di Marte erano possedevano strutture concentriche e particolari come quelle descritte in alcune misteriose civiltà terrestri scomparse (Poseidonia o Atlantide). Le foto di questi resti, ripresi e fotografati dalla NASA, grazie a ricercatori seri, furono raccolte e messe a disposizione dell'opinione pubblica. Oggi con la ripresa delle missioni spaziali, certe ammissioni fatte nel passato, vengono ritrattate o ridicolizzate. L'interesse che muove questi progetti extraplanetari, è solo esclusivamente la propaganda politica e la speculazione economica, resta invece alquanto scomodo ammettere che non siamo soli nell'universo e che soprattutto non lo siamo mai stati.
In Antartide sono state trovate meteoriti che provengono da Mallona. Ricordiamo che la fascia dei cosiddetti “pianetini” che ruotano vicino a Marte è composta da quanto rimane del pianeta esploso. Nei giacimenti di zolfo, nei crateri dei vulcani, si trovano le prime forme di batteri che hanno dato origine alla vita; di simili ne sono stati individuati e riconosciuti su Marte, ma qui è diverso in quanto essi stanno subendo il lento e progressivo riassorbimento nella loro primitiva natura.
La vita su questo pianeta è finita da tempo, quello che pensiamo di vedere è quello che resta della terza dimensione in forma fisica primordiale e non riusciamo invece a percepire ciò che vibra ad un'altra frequenza.
Intorno a noi vibrano e vivono miliardi di altri mondi, ma non siamo capaci di vederli perché non siamo predisposti a questo tipo di esperienza. Noi siamo al primo scalino dell'evoluzione, la nostra percezione, la nostra intelligenza spirituale non ci permette di vedere di più, perché non siamo preparati.
Gli esseri che vivono su Marte, sono vicini all'evoluzione raggiunta dagli esseri che vivevano sul pianeta Luce o Mallona: erano creature che emanavano luce propria, composti da un quarto di materia e da 3 quarti di astrale. Questa nostra umanità, nel prossimo salto qualitativo, raggiungerà l'equilibrio possedendo 2 parti di materia e 2 parti di astrale, per cui sarà più facile dominare la parte fisica materiale. Sarà possibile riconoscersi attraverso l'emanazione spirituale che darà l'esatta misura dell'individuo.
Gli esseri evoluti del pianeta Luce, hanno partecipato alla creazione dell'uomo. Sono state trovate tracce nelle Piramidi, ed in altri siti, del loro passaggio e dei loro volti che rappresentano le quattro razze madri che sulla terra si sono sviluppate e che provenivano dalle varie costellazioni.
Gli Atlantidei sono stati istruiti e canalizzati da esseri che provenivano soprattutto da Marte, successivamente sono stati essi stessi, con l'esodo dovuto alla loro dispersione, a influenzare e portare conoscenze, sia nelle Americhe che nell'area mediterranea e medio orientale.

Per chi non conosce Eugenio Siracusa ecco una breve biografia:

Eugenio Siragusa è nato a Catania il 25 Marzo del 1919. E’ stato seguito fin da bambino da "aiuti invisibili particolari". Il 25 Marzo del 1952 fu compenetrato da un raggio di luce uscito da un globo luminoso. Da quel momento la sua vita cambiò., come avvenne a Paolo di Tarso sulla via di Damasco.
Una nuova personalità prende il posto della sua. Così inizia la sua Missione da Contattato. Dopo 11 anni di preparazione interiore, incontra fisicamente Esseri provenienti da altre Costellazioni, Esseri di Luce con i quali da allora è sempre stato in contatto divulgando in tutto il mondo i loro Messaggi e le loro preoccupazioni per il nostro procedere in particolare per il proliferare delle armi atomiche e degli esperimenti nucleari. Eugenio Siragusa insieme a pochi altri, è stato pioniere nello studio e nella divulgazione della presenza Extraterrestre sulla terra, ma soprattutto ha mostrato all’umanità l’aspetto spirituale che riveste oggi nel xx° secolo questa visita. Eugenio Siragusa è conosciuto in tutto il mondo per la sua straordinaria esperienza che vive da Contattato e stimato per la sua condotta coerente e per i suoi insegnamenti profetici dettati da una Superiore Coscienza . Oggi altri collaboratori portano avanti la sua Opera nell’attesa del compimento degli eventi. Da molti Eugenio Siragusa è ritenuto un personaggio scomodo perché ha sempre detto la Verità, senza chiedere compenso alcuno, da molti altri è ritenuto un luminoso esempio da seguire. Egli ha lasciato questo mondo il 27 Agosto 2006 ansioso di proseguire la sua missione sul piano astrale-spirituale. Nel mondo, ovunque, risuona l’eco della sua grandiosa opera di verità.


Ho scelto come immagine del post, un geroglifico, perchè alcuni scienziati svizzeri sostengono che si può dimostrare, oltre ogni ragionevole dubbio, che la città perduta di Atlantide era su Marte e i suoi astronauti commerciavano con l’antico Egitto per un periodo di tempo significativo!

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"Giuliano Kremmerz" - L'Uomo

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