Dove iniziano (o finiscono) le responsabilità della scuola verso i
propri alunni? A chi spetta insegnare determinati valori e buone
maniere? In Italia, come nel resto del mondo, sono sempre più frequenti
gli scontri tra genitori e insegnanti sui diritti e i doveri della
scuola e dei bambini. Ed ecco che una scuola portoghese ha deciso di
regolare queste periodiche diatribe una volta per tutte. Come?
Affiggendo un cartellone a scuola, che ora sta facendo il giro del
mondo. Il poster è stato postato anche sulla pagina Facebook della
scuola e immancabilmente è diventato virale.
Ecco il testo:
Vorremmo ricordarvi che parole magiche come ciao, prego, per favore, scusa e grazie devono essere apprese a casa.
Allo stesso modo, è a casa che i bambini devono imparare ad essere onesti, puntuali, diligenti, amichevoli e rispettosi verso il prossimo.
È a casa che imparano ad essere puliti, a non parlare con la bocca piena e a disporre dei rifiuti.
È a casa che imparano a essere ordinati, a prendersi cura delle proprie cose e a non toccare quelle degli altri.
A scuola, d’altra parte, si insegnano le lingue, la matematica, la storia, la geografia, la fisica, le scienze e l’educazione fisica. Noi rinforziamo l’educazione che i bambini ricevono a casa dai propri genitori.
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