mercoledì 7 novembre 2018

Reincarnazione Karma - Rudolf Steiner


"L'uomo deve afferrare il seguente concetto: per nascita sono un cittadino della terra. è qui che si compie il mio destino; debbo capire che le gioie e i dolori che sento in me, non mi raggiungono per caso ma perchè il mio karma - che è il mio educatore - li dirige verso di me. Riconosco che esso esisteva prima della mia nascita, che sono stato posto in questa incarnazione perchè questo mio destino era necessario al progresso del mio sviluppo. Chi mi ha mandato quaggiù? Chi mi porrà nel mio destino su questa terra finchè sarà esaurito il mio karma? E' dovuto al Cristo che gli uomini siano sempre richiamati in terra per sopportare il loro destino, fino a quando il loro karma sarà interamente esaurito. Perciò Gesù di Nazareth, nel quale parlava Cristo, non poteva dire agli uomini: fate l'impossibile per liberarvi dal corpo fisico.. ma dovette dire: manterrò il vostro destino sulla terra fino a che sarete in pari con il vostro karma. Più andiamo verso l'avvenire, meglio capiremo che, prima della nascita, si è uniti al Cristo e che da lui si riceve la grazia di abbandonare, con l'incarnazione, il karma accumulato...E' soltanto prendendo coscienza del proprio destino, che durante le vite successive si scopre in Cristo il Signore del karma. L'attitudine dell'uomo verso il suo destino si modificherà, la sua anima si aprirà; vedrà che il destino non è una forza cieca ed impersonale, ma che ognuno riceve il destino che corrisponde alla propria natura: nel mio karma vedo ciò che mi è affine, mi forma e mi educa. Si deve amare il proprio karma perchè lavora alla propria perfezione, Amare il proprio karma, è seguire l'impulso che ci porta a conoscere il Cristo."

Rudolf Steiner- Stoccolma il 16 e 17 Aprile 1912.

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"Giuliano Kremmerz" - L'Uomo

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