lunedì 13 dicembre 2021

Il problema di Israele sono gli israeliani

(An Israeli helicopter in flight)

"E quella stessa notte avvenne che l’angelo
Yahweh uscì e colpì nel campo degli Assiri
cent’ottantacinquemila uomini; e quando la gente si
levò la mattina, ecco, eran tutti cadaveri."
*
Re 2. 19/35

La colpa è della nazione. O almeno della maggioranza della nazione. Le dimostrazioni di cattiveria degli ultimi giorni erano progettate per soddisfare gli istinti più bassi del popolo israeliano. 

fonte: https://www.invictapalestina.org/archives/32071

(Israeliani assistono ai tiri dei cecchini e tifano l’uccisione di palestinesi.)

Secondo loro la vita di queste persone non ha valore. A Gaza i cecchini israeliani hanno sparato contro i manifestanti come se fossero al poligono. I mezzi d’informazione e il popolo israeliano hanno esultato. Nel sud di Tel Aviv sono ricominciati gli arresti e le deportazioni, anche in questo caso tra gli applausi. Questo è quello che vuole il paese e questo è quello che il paese avrà. Anche se i soldati israeliani uccidessero centinaia di manifestanti a Gaza, Israele non batterebbe ciglio. Il motivo è semplice: l’odio verso gli arabi. Gaza non è considerata per quello che è, un luogo abitato da persone, un’enorme prigione, un laboratorio di sperimentazione sugli esseri umani. La maggioranza degli israeliani, che come il primo ministro non hanno mai parlato con un singolo abitante di Gaza, sa solo che la Striscia è un covo di terroristi.

 

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