di voci flebili e sottili
alle sue raffiche crollano i fortilizi del nemico.
La sciagura è sull’ uomo solitario,
la sciagura è nell’ uomo quando è solo.
L’ uomo solo
non è un invincibile guerriero.
Di lui ha ragione il più forte
anche da solo,
hanno ragione i deboli
se si mettono in due.
Ma quando
dentro il Sindacato si uniscono i deboli
di tutta la terra
arrenditi, nemico, muori e giaci.
Il Sindacato è una mano che ha milioni di dita
strette in un unico pugno.
L’ uomo ch’ è solo
è una facile preda,
anche se vale
non alzerà una semplice trave,
ne tanto meno una casa a cinque piani.
Ma il Sindacato è milioni di spalle,
spalle vicine le une alle altre
e queste portano al cielo
le costruzioni del comunismo.
il Sindacato è la spina dorsale
della classe operaia.
Il Sindacato è l’immortalità
del nostro lavoro.
Il Sindacato è l’unica cosa che non tradisce
Non rinchiuderti, Sindacato, nelle tue stanze,
resta amico dei ragazzi di strada.
La poesia originale di Vladimir Majakovskij dove la parola “Sindacato” è invece “Partito”.
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