.
Recuperato il canale YouTube:
https://www.youtube.com/user/heretico1969
e per fortuna il mio video preferito:
Puntata del 17 ottobre 2013
Un programma dal nome:
"Tutto Esaurito"...solo un esaurito come me poteva partecipare !!!
W LA LIBERTA' DI PENSIERO DI UN OPERAIO METALMECCANICO !!! Quando ho fame, mangio. Quando ho sete, bevo. Quando sento di dover dire qualcosa, la dico...
.
Recuperato il canale YouTube:
https://www.youtube.com/user/heretico1969
e per fortuna il mio video preferito:
Puntata del 17 ottobre 2013
Un programma dal nome:
"Tutto Esaurito"...solo un esaurito come me poteva partecipare !!!
Mi ricordo da bambino mi portavano alla messa
Ed io seguivo la funzione con un'aria un po' perplessa
Il prete stava in piedi sull'altare col microfono
Spiegava I passi del vangelo con tono monotono
Col tempo e con la scusa di giocare all'oratorio
Mi infilarono nel mucchio catechismo obbligatorio
Perché non sta bene, non puoi essere diverso
Emarginato come pecora smarrita dentro a un bosco
Al di fuori del contesto
Inginocchiati per bene, adesso dì le preghierine
Non dubitare mai dell'esistenza del signore
Lascia stare le tue fantasie sessuali di bambino
Quante volte ti sei masturbato il pistolino?
Il prete in molti casi è un uomo molto presuntuoso
Nonostante l'apparenza di un sorriso zuccheroso
Crede di essere il depositario di una verità assoluta
Ad ogni tua obiezione, lui rigira la frittata!
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete! Se la madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia
La storia della chiesa è seminata di violenza, di soprusi
La santa inquisizione è prepotenza
E poi genuflessioni collettive dei politici
Salvezza delle anime, la rendita degli immobili
Ma quanti begli affari fate con il giubileo
E quanti bei miliardi che sta alzando padre pio
Se gesù cristo fosse vivo si vergognerebbe
Delle tonnellate di oro e delle vostre banche
Se gesù cristo fosse vivo si vergognerebbe
Delle chiese piene d'oro e delle banche
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete! Se la madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia
Perdonate questo sfogo troppo anti-clericale
In fondo ognuno è libero di scegliersi la sua prigione
Libero di farsi abbindolare, ipnotizzare
Dal papa, dal guru, dal capo spirituale
Ma la cosa deprimente e che mi butta giù
È vedere quella folla alla giornata della gioventù
La mia sola religione è vocazione per il dubbio, io
Non crederò a qualsiasi cosa dica un
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete! Se la madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia
Prete!
"Sono Antonella De Renzo e faccio parte dell’organizzazione giovanile comunista Cambiare Rotta federata alla Rete dei Comunisti. Oggi vorrei proporre una riflessione sul ruolo della formazione pubblica all’interno del contesto dell’imperialismo occidentale nel XXI secolo. Partendo dalla categoria teorica dell’imperialismo, analizzeremo come il mondo della formazione – inteso non solo come educazione, ma come processo di riproduzione e trasformazione sociale – si intrecci con l’evoluzione delle modalità di produzione, dal fordismo al post-fordismo, e con la progressiva valorizzazione della conoscenza come quarto fattore produttivo."
Le conclusioni del mio intervento:
Abbiamo visto come il passaggio dal fordismo al post-fordismo abbia radicalmente trasformato non solo i processi produttivi, ma anche il sistema di formazione e riproduzione sociale. La valorizzazione della conoscenza, oramai riconosciuta come forza produttiva, si inserisce in un contesto di crisi del modello capitalista tradizionale e di riorganizzazione globale.
Alla luce di queste trasformazioni, diventa urgente una riflessione critica che superi le logiche imposte da un sistema imperialista. È necessario, infatti, rompere la gabbia dell’Unione Europea, che questa è una battaglia difficile non solo per la sproporzione dei rapporti di forza tra le classi ma anche perché significa combattere contro il proprio imperialismo e l’ideologia che questo ha radicato nelle masse popolari, rafforzata dal nefasto ruolo che svolgono oggi i mass media di tutti i tipi. Ma non è certo la prima volta che una tale questione si pone nella Storia e per il movimento operaio del nostro continente.
Le nostre università ormai permeate dalla competizione tra studenti, logiche aziendalistiche e di profitto, repressione e culto dell’obbedienza, disuguaglianze territoriali, precarietà dei lavoratori e impossibilità di accedere alle cattedre, edilizia fatiscente, mancanza di fondi per il diritto allo studio, svalutazione del ruolo dell’educazione e del sapere…che fare?
Il ruolo della soggettività e dell’organizzazione nei luoghi della formazione (università, istituti scolastici e centri culturali) diventa cruciale. Il successo delle mobilitazioni studentesche, come quella del No Meloni Day dello scorso 11 ottobre ci dimostrano che, seppur in assenza di un movimento di massa radicale e indipendente che coinvolga i settori della formazione, esiste però uno spazio di ricomposizione politica che affonda le sue radici nella messa in stato di accusa dell’attuale modello di formazione tutto. L’intifada studentesca e il coinvolgimento dei docenti universitari nel boicottaggio accademico contro Israele così come la mobilitazione studentesca contro l’alternanza scuola-lavoro avevano già lasciato intravedere delle possibilità negli anni scorsi ma oggi, di fronte al rischio di una terza guerra mondiale e all’attacco ai diritti da parte del governo più reazionario della storia repubblicana, il mondo studentesco e della formazione deve svolgere una funzione e darsi degli obiettivi più ambiziosi. Quello di ‘’Formare un mondo diverso ‘’.
Due cristalli Swarovski, una borsa Borbonese, storico marchio di moda torinese, tantissimi scontrini di ristoranti, pub e bar, scontrini “a catena”, battuti nello stesso locale nel giro di pochi minuti, oppure fatti quando lei, però, altrove. Sono alcune delle spese per cui Augusta Montaruli, la nuova sottosegretaria all’Università e alla Ricerca in quota Fratelli d’Italia, è finita nell’inchiesta Rimborsopoli della Regione Piemonte, un procedimento per il quale nel dicembre 2021 è stata condannata a un anno e sette mesi di reclusione per peculato. aspetta la Cassazione.
Nata nel 1983 a Torino, Augusta Montaruli è una fedelissima di Giorgia Meloni e ha percorso tutta la trafila nelle file del partito. Nei primi anni Duemila, da liceale, è responsabile di Azione studentesca, organizzazione giovanile di Alleanza nazionale, e finisce per la prima volta sui giornali locali per una protesta contro il Festival del cinema gay: “Noi non ce l’abbiamo con i gay, ma vogliamo ricordare che la cultura della diversità si difende garantendo il pluralismo delle idee e non dando soldi al festival del cattivo gusto”, diceva Montaruli, allora neanche ventenne. Diventa rappresentante degli studenti universitari per il Fuan negli anni dell’Onda e degli scontri tra gli studenti dei collettivi e quelli di destra: di quegli anni circola ancora una foto di una gita a Predappio con bandiera di Azione giovani, croce celtica e saluto romano. Entra in consiglio regionale con il Popolo della libertà nel 2010, quando il leghista Roberto Cota diventa presidente del Piemonte, e come moltissimi altri consiglieri anche lei finisce nel mirino della Guardia di finanza per i rimborsi gonfiati.
il video qui: Bau Bau di Augusta Montaruli (FdI)
Visione di Kremmerz sulle malattie
1. Origine triplice delle malattie:
o Fisica: Le malattie possono essere causate da squilibri materiali o fisiologici, legati a fattori esterni (ambientali o alimentari).
o Psichica: Lo stato mentale e le emozioni giocano un ruolo cruciale nella salute; paure, stress e conflitti interiori possono alterare l'equilibrio del corpo.
o Spirituale: Le disarmonie spirituali o il distacco dalle leggi cosmiche universali possono manifestarsi come malattie fisiche o psichiche.
2. Somatizzazione:
o Kremmerz riteneva che il corpo fisico fosse il "ricettacolo" delle energie e delle vibrazioni provenienti dalla mente e dallo spirito. Pertanto, un disturbo spirituale o emotivo può concretizzarsi in una malattia fisica.
o Secondo lui, la somatizzazione è un segno tangibile della mancata armonia tra l'essere umano e il principio universale (chiamato "Grande Armonia" nell'ermetismo).
3. Malattia come insegnamento:
o Le malattie, per Kremmerz, non sono solo eventi negativi, ma opportunità di crescita spirituale e autoconsapevolezza. Esse indicano all'individuo la necessità di riconoscere squilibri interiori o comportamenti errati.
o La guarigione passa attraverso una trasformazione interiore, non solo una terapia fisica.
4. Ruolo dell'operatore ermetico:
o Nel sistema kremmerziano, la guarigione può essere facilitata da operatori ermetici attraverso tecniche spirituali e rituali. L'energia universale viene canalizzata per ristabilire l'equilibrio tra corpo, mente e spirito.
o Particolare importanza è data al magnetismo e all’uso della volontà come forza guaritrice.
Sintesi filosofica
Kremmerz credeva che l'essere umano fosse il risultato di un'interazione dinamica tra il mondo visibile (materiale) e invisibile (spirituale). La salute è il frutto di un equilibrio tra queste dimensioni. Le malattie, compresa la somatizzazione, sono segni di disarmonia, e la loro comprensione richiede una visione integrata dell'essere.
Questa visione lo colloca tra i precursori di un approccio olistico alla salute, molto in linea con la moderna psicosomatica, pur arricchita da un forte substrato spirituale e magico-ermetico.
link: https://t.me/kremmerz/224
Cagliostro è il nome con cui è noto Giuseppe Balsamo (1743–1795), un avventuriero, alchimista ed esoterista italiano che divenne una delle figure più controverse e misteriose dell'Europa del XVIII secolo.
Sebbene la sua vita sia avvolta in un alone di leggenda, è ricordato per la sua associazione con l'ermetismo, la magia e il movimento massonico.
Ad integrazione del libro: "Il sonno e i sogni secondo Giuliano Kremmerz", verrà inviato anche questo "libro" di 12 pagine: "Cagliostro Corrispondenza Numerica dei sogni".
Ho sempre nutrito il desiderio di digitalizzare e rendere accessibile materiale inedito legato al Kremmerz, ricevuto da persone più "evolute" di me, che hanno conosciuto e vissuto direttamente gli insegnamenti del nostro Maestro.
Anch’io ho avuto il privilegio di frequentare l’Accademia Pitagora di Bari fino alla sua chiusura. Da allora, ho continuato a studiare e applicare le conoscenze che mi sono state trasmesse, consapevole del loro valore senza tempo. Dispongo di materiale che posso condividere e di altro che, per sua natura, resta riservato.
L’eredità di Kremmerz è ancora oggi straordinariamente attuale. La nuova scienza, in particolare la fisica quantistica, ci consente di confermare molte delle intuizioni del Maestro, dimostrando quanto fosse profondo il suo sapere.
Non so se in futuro pubblicherò altro materiale: il processo richiede un impegno considerevole, sia in termini di energia che di dedizione. Tuttavia, il tema trattato in questo libro può offrire uno spunto prezioso: vi consiglio di dedicare attenzione all’interpretazione dei vostri sogni, in particolare a quelli che avvengono nelle prime ore del mattino.
Tutto questo, sempre e solo, Pro Salute Populi. Un fraterno abbraccio.
D.D.D.
Anteprima libro:
Il libro (85 pagine) verrà inviato in formato pdf.
Costo del libro 9,90 € ecco il link: Pagamento con PayPal
Contatti tramite Telegram: @Heretico1969
"Scelte... forse Mr Robot ha ragione; è di questo che si tratta, i si e i no della vita. Ma siamo noi a decidere? O decidono loro?" (Elliot)
"Come facciamo a sapere quando abbiamo il controllo? Quando non ci stiamo semplicemente accontentando di quello che ci capita. Mi trovo sempre a scegliere fra due opzioni schifose, come i due quadri nella tua sala d'attesa o la Coca e la Pepsi, il McDonald's o Burger King, la Hundai o la Honda. Fa tutto parte della stessa massa indistinta, giusto? Sfocata al punto di darti l'illusione della scelta. Le nostre scelte vengono stabilite con largo anticipo." (Elliot)
Dal web: edgeplayer
Elliot descrive accuratamente l'illusione della scelta nel suo primo monologo con Krista. Descrive esempi banali delle scelte che facciamo, pensando di scegliere, quando le opzioni sono già state prescritte. Scegliamo tra una serie di opzioni che ci sono state commercializzate. Lo facciamo per apparire come gli altri, il che ci permette di sentirci più sicuri nella società. Scegliere un'opzione non presente nell'elenco è intrinsecamente pericoloso e rischia di essere etichettati come outsider, rischiando persino l'esilio. (Atene antica fornisce molti esempi, da Socrate a Euripide.) Queste altre scelte esistono sempre, ma non le consideriamo mai. Se optiamo per qualcosa che sfida le norme sociali o le affronta, possiamo agire da una varietà di fattori, dalla rabbia, alla collera, alla noia, ma anche come risposta all'illuminazione. Ma anche le persone illuminate possono essere bruciate sul rogo, quindi è un'opzione pericolosa.
Possiamo quindi complicare la discussione facendo riferimento alla paranoia dickiana dei gruppi reazionari, di cui fsociety è un esempio. Anche questi hanno la loro cultura di assassinii, attentati terroristici, ecc. come scelte. Ma anche queste sono scelte prescritte per tale organizzazione. Queste includono i servizi di sicurezza che dovrebbero prevenire questi attacchi. Ma queste organizzazioni possono facilmente adottare le stesse scelte e utilizzare sorveglianza, terrore e tortura come scelte chiave. Quasi tutti i romanzi di PK Dick operano in quest'arena. (L'attuale serie L'uomo nell'alto castello, si crogiola in questo labirinto di sottoculture di violenza che si copiano a vicenda.)
Quindi c'è una scelta al di là di questo? Ci sono molte scelte al di là di questo, ma non vengono mai considerate da nessuno nella popolazione né nei governi, nelle forze armate o nei servizi di sicurezza perché sono nuove. A nessuno piacciono le novità perché non sono mai state fatte prima e quindi non sono socialmente conformi. Ma sono queste scelte che sono le più capaci di creare un vero cambiamento se vengono pensate correttamente.
Quindi il 99,999% delle volte la nostra scelta è un'illusione. Una volta su 100.000 la nostra scelta potrebbe essere reale e fare la differenza se la facciamo bene.
Ora al problema dell'ordine. Possiamo illuderci di vivere in una società ordinata perché tutto ciò che desideriamo, cioè le scelte che facciamo, è soddisfatto dalla società che ci circonda. Questa è un'illusione perché scegliamo di vivere nell'equivalente sociologico di una carreggiata. Certo, è una bella carreggiata grande e carina. Ma la verità è che non abbiamo scelta su come si svolgerà il futuro della società. Non abbiamo obiettivi, non abbiamo stabilito una rotta e, anche se il nostro motore industriale borbotta, non abbiamo un timone. Abbiamo commesso due gravi errori. Abbiamo sviluppato bombe atomiche che ora ci costringono a crescere come bambini con l'imminente minaccia di un olocausto nucleare. In secondo luogo, ma è avvenuto per primo, la nostra rivoluzione industriale ci ha spinti verso il riscaldamento globale e l'eventuale catastrofe. Possiamo vederla arrivare, ma poiché non abbiamo un timone e una mappa, non possiamo evitare questa catastrofe. In questo senso la nostra società non ha ordine. La carreggiata in cui ci troviamo porta direttamente all'estinzione. Questo è il motivo per cui i bambini ora protestano per le strade.
https://mega.nz/file/dlZgXKyL#ej25Ku5PednMeJ0xtUSEvCtr9g7NpaDTDLCtBU7d694
"Fallo. Se pensi di non poterti fermare. E fallo. Pensaci un attimo, però se vuoi fare fallo". Vi sarà certamente capitato di trovarvi di fronte al meme del professor Tamburello e della sua frase applicata a qualsiasi contesto: dallo sgarro alla dieta alla formazione del fantacalcio, da una spesa folle all'ennesimo gin tonic.
Download video: drive.google.com
. Recuperato il canale YouTube: https://www.youtube.com/user/heretico1969 e per fortuna il mio video preferito: Puntata del 17 ottobre 2...