Uno, nessuno e centomila è una delle opere più famose di Luigi Pirandello.
Il titolo di questo romanzo pirandelliano è un'ottima chiave di lettura per comprenderlo fino in fondo. Quella di Vitangelo Moscarda è la storia di una consapevolezza che si va man mano formando.
Il titolo di questo romanzo pirandelliano è un'ottima chiave di lettura per comprenderlo fino in fondo. Quella di Vitangelo Moscarda è la storia di una consapevolezza che si va man mano formando.
La consapevolezza
che l'uomo non è Uno, e che la realtà non è oggettiva.
Il protagonista
passa dal considerarsi unico per tutti (Uno) a concepire che egli è un
nulla,(Nessuno), passando alla consapevolezza di se stesso che
l'individuo assume nel suo rapporto con gli altri (Centomila).
In questo
modo, la realtà perde la sua oggettività e si sgretola nell'infinito
vortice del relativismo.
Nel suo tentativo di distruggere i centomila
estranei che vivono negli altri, le centomila concezioni che gli altri
hanno di lui, viene preso per pazzo dalla gente, che non vuole accettare
che il mondo sia diverso da come lo immagina.
by ♥мαяєℓυиα♥
E se io sono Uno, Nessuno e Centomila...i figli cosa sono ?
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della
brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite
vostro, E benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il
vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri
pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le
loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare,
neppure in sogno.
Potete sforzarvi d’essere simili a loro, ma non
cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e
non perde tempo con ieri. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli
sono lanciati come frecce viventi.
L’Arciere vede il bersaglio sul
sentiero dell’infinito, e con la Sua forza vi tende affinché le Sue
frecce vadano rapide e lontane. Fatevi tendere con gioia dalla mano
dell’Arciere;
Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente
l’arco che sta saldo.
by Kahlil Gibran
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