I Saldi sono morti...viva i Saldi...
Una piccola guida redatta da Adusbef e Federconsumatori su come evitare i raggiri durante il periodo dei saldi:
Per prima cosa invitano a verificare il prezzo
dei prodotti che si vogliono acquistare prima che inizino gli sconti,
per poterne valutare la reale entità. In secondo luogo, non fermarsi al
primo negozio che si incontra, ma confrontare i prezzi applicati in
diversi punti vendita. Diffidare poi delle vetrine
coperte da manifesti, che non consentono di vedere la merce, e di negozi
che applicano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
Quarto suggerimento, controllare il
cartellino che accompagna il prodotto, sul quale devono essere
obbligatoriamente riportati, in modo leggibile, sia il vecchio prezzo
che quello nuovo, oltre alla percentuale dello sconto. Le associazioni
ricordano poi che, partire da giugno 2014 i commercianti hanno l'obbligo
di accettare pagamento con carte di credito o bancomat tramite pos per cifre superiori a 30 euro.Inoltre, i prodotti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma dell'anno in corso e non delle stagioni degli anni passati. I prodotti di risulta o di magazzino devono infatti essere venduti separatamente da quelli in saldo. Anche se il cambio del prodotto non è obbligatorio, ma a discrezione del negoziante, Adusbef e Federconsumatori invitano quindi a conservare lo scontrino quale prova di acquisto. Lo scontrino è infatti essenziale in caso di merce fallata o non conforme, poiché vincola il commerciante alle norme di legge relative alla garanzia di sostituzione o al rimborso della somma pagata. Altro invito, quello a diffidare dei negozi che non lasciano provare i capi di abbigliamento, per quanto siano non obbligati a farlo. Per finire, il decimo consiglio è quello di rivolgersi vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o ad un'associazione di consumatori in caso di problemi.
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