Ora è possibile destinare l’Otto per mille anche alla cura degli edifici scolastici. Grazie all’emendamento presentato dal MoVimento 5 Stelle è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Presidente della Repubblica numero 172 del 17 novembre 2014, che stabilisce indicazioni e modalità per la quota Irpef da donare all’edilizia scolastica.
Come fare...semplicissimo...apponi la firma come nella figura sopra...(allo Stato).
Il MoVimento 5 Stelle in quest'anno di opposizione ha ottenuto più
risultati per i cittadini di quelli che il PD riesce a garantire stando
al Governo. Anzi, il sadismo con cui affronta i temi più delicati come
quello dell'emergenza abitativa in questo decreto-legge è aberrante. Si
sfrattano famiglie bisognose per ricavare profitti alle grandissime
società di costruzioni. Una delle proposte del MoVimento 5 Stelle, che
oggi è legge dello Stato e di cui andiamo fieri, è l'8 per mille per
l'edilizia scolastica.
La possibilità, quindi, di tutti i cittadini che hanno ancora e posseggono un reddito in questo periodo di crisi, di poter destinare l'otto per mille di parte delle proprie tasse ad una grave situazione emergenziale nel nostro Paese. La politica degli ultimi decenni ha consegnato alle future generazioni un domani incerto e pericoloso, perché purtroppo sono ancora tante le strutture scolastiche in Italia dove è a rischio l'incolumità degli studenti. Per la prima volta, dopo anni, stiamo riconsegnando dignità allo Stato e i cittadini iniziano a non vergognarsi più di sbarrare la casella «Stato» in alternativa al sostegno alle confessioni religiose. Ma, mentre siamo invasi dalla pubblicità e dalla promozione dell'otto per mille delle varie confessioni religiose, nulla sta facendo il Governo per informare i cittadini che, da quest'anno, si può scegliere di investire in sicurezza per i nostri ragazzi con i soldi per l'edilizia scolastica; eppure quando Renzi ha dovuto parlare di 10 o 20 miliardi di euro per l'edilizia scolastica non si è risparmiato, pure se era una clamorosa balla. Eppure il Governo ha messo a bilancio soldi dei cittadini per promuovere i decreti porcata come il decreto del fare.
Ma andiamo al dettaglio di questo impegno che chiediamo oggi al Governo. Il MoVimento 5 Stelle vuole che nel riparto delle risorse gestite dallo Stato derivanti dall'otto per mille si destinino in maniera prioritaria le risorse alla sicurezza degli edifici scolastici; vuole che siano pubblicate, entro il mese di luglio, tutte le destinazioni finali, le quote ripartite decise in sede di ripartizione con criteri trasparenti.
Ma l'impegno più importante che oggi vi chiediamo, e per il quale so che vi chiediamo un grosso sforzo, è di non mettere le mani sui soldi dei cittadini, è di non sovvertire, come vostra prassi, la volontà dei cittadini. Insomma, il rispetto dei primo articolo della Costituzione, la sovranità appartiene al popolo. Perché voi non ce la fate proprio a rispettare la volontà dei cittadini, è più forte di voi, semplicemente perché la volontà dei cittadini è contro i vostri interessi. Nell'ultimo decreto che avete emanato lasciate al Presidente del Consiglio, l'uomo che la democrazia non sa neanche dove abita, la possibilità di prendere i soldi dell'otto per mille per poterli destinare ad altre emergenze. Ma sappiamo come utilizzate voi la parola «emergenza», la utilizzate in questo decreto-legge per togliere i soldi ai lavoratori della pubblica amministrazione, ai vigili del fuoco, alle forze dell'ordine e darli all'Expo. Allora, per una volta, restituite allo Stato ed alle istituzioni la democrazia e la dignità che si meritano.
La possibilità, quindi, di tutti i cittadini che hanno ancora e posseggono un reddito in questo periodo di crisi, di poter destinare l'otto per mille di parte delle proprie tasse ad una grave situazione emergenziale nel nostro Paese. La politica degli ultimi decenni ha consegnato alle future generazioni un domani incerto e pericoloso, perché purtroppo sono ancora tante le strutture scolastiche in Italia dove è a rischio l'incolumità degli studenti. Per la prima volta, dopo anni, stiamo riconsegnando dignità allo Stato e i cittadini iniziano a non vergognarsi più di sbarrare la casella «Stato» in alternativa al sostegno alle confessioni religiose. Ma, mentre siamo invasi dalla pubblicità e dalla promozione dell'otto per mille delle varie confessioni religiose, nulla sta facendo il Governo per informare i cittadini che, da quest'anno, si può scegliere di investire in sicurezza per i nostri ragazzi con i soldi per l'edilizia scolastica; eppure quando Renzi ha dovuto parlare di 10 o 20 miliardi di euro per l'edilizia scolastica non si è risparmiato, pure se era una clamorosa balla. Eppure il Governo ha messo a bilancio soldi dei cittadini per promuovere i decreti porcata come il decreto del fare.
Ma andiamo al dettaglio di questo impegno che chiediamo oggi al Governo. Il MoVimento 5 Stelle vuole che nel riparto delle risorse gestite dallo Stato derivanti dall'otto per mille si destinino in maniera prioritaria le risorse alla sicurezza degli edifici scolastici; vuole che siano pubblicate, entro il mese di luglio, tutte le destinazioni finali, le quote ripartite decise in sede di ripartizione con criteri trasparenti.
Ma l'impegno più importante che oggi vi chiediamo, e per il quale so che vi chiediamo un grosso sforzo, è di non mettere le mani sui soldi dei cittadini, è di non sovvertire, come vostra prassi, la volontà dei cittadini. Insomma, il rispetto dei primo articolo della Costituzione, la sovranità appartiene al popolo. Perché voi non ce la fate proprio a rispettare la volontà dei cittadini, è più forte di voi, semplicemente perché la volontà dei cittadini è contro i vostri interessi. Nell'ultimo decreto che avete emanato lasciate al Presidente del Consiglio, l'uomo che la democrazia non sa neanche dove abita, la possibilità di prendere i soldi dell'otto per mille per poterli destinare ad altre emergenze. Ma sappiamo come utilizzate voi la parola «emergenza», la utilizzate in questo decreto-legge per togliere i soldi ai lavoratori della pubblica amministrazione, ai vigili del fuoco, alle forze dell'ordine e darli all'Expo. Allora, per una volta, restituite allo Stato ed alle istituzioni la democrazia e la dignità che si meritano.
Nessun commento:
Posta un commento