LETTERA
ALCHEMICA DI J.M. KREMMERZ
ISIDE,
ASTARTE, MADONNA, sono il grande passivo universale. Il SOLE, APOLLO, MICHAEL,
AMMON, sono il centro a cui fan capo tutte le Marie universe, centro solare,
volitivo, maschio.
Ogni
corpo umano (saturno) contiene un'anima passiva (luna + mercurio) ed un
principio volitivo (sole).
Più
basso è l'uomo, più i due principi restano legati insieme ed incapaci di
separarsi. Più l'uomo è progredito, più il primo elemento può risalire al mondo
delle cause, centro passivo universale, mondo dei poteri (perché ottiene quello
che vuole) e mondo di luce (perchè può sapere ed apprendere tutto). Quest'anima
(luna + mercurio) può generare ogni miracolo apparente, se arriva alla Miriam
universale (dico miracolo apparente non reale perchè ottenere un effetto,
seguendo la legge delle cause. non è un miracolo, ma un esperimento di pratica
scientifica e magica).
Per
far questo deve diventare facilmente astraibile - cioè esteriorizzabile - e per
diventare tale deve assomigliare per struttura al mondo delle cause, cioè alla
Miriam o Utero Passivo universale, dove convergono tutte le Marie umane.
Riferendoci ai quattro elementi universali, possiamo dire con l'antico
simbolismo:
1
- FUOCO (piromanzia)
nell'uomo
è la causa generatrice, e prima mente. Intelletto, Volontà. É l'Io superiore da
cui è venuto il concetto del Dio Unico, salendo dal microcosmo al macrocosmo.
2
- ARIA (eteromanzia, aeromanzia, magia celeste)
nell'uomo
è lo spirito umano o efflatus o spirito vitale, quindi Parola e Vita.
3
- ACQUA (idromanzia, magia lunare)
nell'uomo
è il mondo delle idee in gestazione di realizzarsi o no. Magnetismo.
4
- TERRA (geomanzia)
nell'uomo
è il regno del sensibile, cioè i cinque sensi fisici e le sensazioni
conseguenti.
Questi
quattro gradi alchimici della magia rappresentano il quaternario della Qabalah
di cui è composto il nome di Jeve o Jeovah (hwhy):
azione
di volontà assoluta e determinativa o divina (FUOCO) che agisce per mezzo della
parola (ARIA) sugli spiriti umani o spiriti delle cose per mezzo del corpo
lunare o magnete (ACQUA) sulle idee umane per mezzo dei sensi sulle cose
terrene tutte (TERRA).
Il
concetto dell'universo in magia è analogico al concetto dell'unità Uomo. É un
organismo che funziona con leggi meccaniche e matematiche. come il corpo umano
con le leggi della vita animale.
Così
concepito l'universo diventa un meccanismo inesorabile nel suo movimento
esteriore, come li corpo umano deve inesorabilmente ubbidire alle leggi della
materia di cui è composto.
Gli
Ebrei questo concetto di inesorabilità lo determinarono nel Tetragrammaton
Impulso
reazione,
ritorno
impulsivo reazione
Infatti
ogni movimento meccanico è compreso nel primo binario; ed ogni continuità nel
secondo. Nel corpo umano è l'impulso volitivo vitale, il suo contrario o
spirito, forza vitale, reazione, movimento degli organi. L'insieme di questo
congegno universo è la Vita:
VITA
NUN
fatale nel meccanismo
VITA EA
intelligente come causa
NUN-EA è
il dio fatale perchè non viola la legge, e giusto perchè causa dell'equilibrio
ed equilibrio per se stesso. Dio intelligente, perchè liberamente modificabile
nelle reazioni dei suoi prodotti parziali od organi. NUN-Fatalità, è in
alto come in basso. Nell'ordine astronomico, negli uomini, nei vegetali, nei
minerali.
EA-Intelligenza,
è in alto come in basso, relativamente alla coscienza delle funzioni.
All'uomo
sfugge il meccanismo mentale delle cose create più in grande e più in piccolo.
Darwin avrebbe potuto estendere la legge della selezione ai mondi inferiori o
superiori a noi. Solamente nelle condizioni di adattamento alla vita bisogna
includervi l'intelligenza come fattore libero e la volontà come elemento di
condizione.
Il
Ternario universale si intende magicamente:
NUN-EA-ISIDE
MIRIAM
> JEOVA
realizzante
ASTARTE
Questo
sarebbe un Tetragrammaton superiore alla potestà quaternaria del Jeova ebraico,
per cui gli Ebrei non riconobbero come elemento religioso le Marie o Iside o
Astarte.
Considerando
che in alto come in basso, il maschio rappresenta l'attivo e l'intelletto
volitivo, e la femmina la generatrice passiva, si comprende il simbolo di una
zona che risiede tra il mondo delle cause, volitivo, e degli effetti generanti,
una zona femminile, muliebre, nutriente e realizzante che si è chiamata Iside,
Astarte, Adda-Nari, Miriam, secondo le religioni diverse. Questo è il mondo
delle cause.
Magia
Alchimica degli effetti
La
divinità universale, conce l'uomo in particolare, si considera o come androgena
o come bina. Cioè o come individuo contenente i due sessi in sé o come un corpo
con due anime di sesso diverso.
I
neoplatonici italiani appartennero a questa seconda scuola simbolica. Beatrice,
Laura, Fiammetta, sono prodotti di questo concetto del bino in un corpo solo.
L'Asino di Apuleio resterebbe sempre asino se non intuisse e divorasse la Rosa, vale a dire non si
unisse coscientemente alla sua Iside, perchè tutti gli uomini hanno la loro
Maria o Iside particolare e non la conoscono perchè non vedono e non sentono la
parte femminile della loro unità, trasformatrice e nutrice realizzante della
volontà umana.
Questa
Maria di ogni uomo ha, secondo il grado di sviluppo, potere rudimentale o
immenso.
Può
essere amorfa al punto di non impressionarsi dei segni e dei suoni esteriori, e
può acquistare la forma angelica da montare e discendere dal Mondo delle Cause.
Fare la magia per mezzo della Maria di un individuo vivente, significa
sostituirsi all'Io di questa persona ed imporre la propria volontà alla Maria
altrui e aspettarne la realizzazione. Questa, comunemente, si ottiene con
l'ipnotizzazione o magnetismo, ma è magia condannata esclusivamente come
adultera poiché tutto è adulterio spirituale, per modo di dire, ma il
sostituirsi allo sposo legittimo, per ingravidare la sposa legittima di un'idea
è corruzione di volontà.
Ecco
perchè, in nessun caso e neanche nelle infermità, noi ricorriamo a questi mezzi
che sono gli unici di cui dispongono gli stregoni veri e falsi di piazza.
É
magia di servitù obbligare la
Maria di una persona a compiere un dato fatto, quantunque il
potere di qualunque Maria, sotto l'ordine potente di un osiriaco può
raggiungere un grado illimitato.
Ammesso
che un uomo si proferisse volontariamente a compiere cosa qualunque con la Maria propria, come avviene
tra iniziati e iniziabili, questo praticamente è sempre rifiutabile in tutte le
applicazioni particolari ed in operazioni a scopi determinati e noti; poiché il
carattere specifico di ogni Maria è modificabile dal potere volitivo dello stesso
soggetto che volontariamente si è accinto a volere una realizzazione qualunque,
e comeché a noi non è permesso di annullare nessuna volontà libera, neanche
degli inferiori volontari, ne consegue quasi sempre la non riuscita della cosa
proposta, con l'aggravante di reazioni psichiche che cadono sull'operatore
osirideo in maggior parte.
Mi
dilungo a proposito su questo primo argomento di Maria iniziale, perchè è
quello da cui tutti cominciano come dal più semplice; e a volta a volta,
compaiono nella storia periodi in cui sorgono scuole di magia, basate
interamente sulla probabilità di servirsi delle Marie altrui per fini generali
e particolari. Ed è facile capire la ragione di questa preferenza, poiché è più
difficile - molto difficile - persuadersi con coscienza che in noi abbiamo una
parte femmina che obbedisce alla nostra volontà in tutto e per tutto, mentre è
molto facile vedere in un altro uomo o altra donna un'anima che per magnetismo
e simpatia si mette a nostra disposizione.
Ieri
ed oggi in Francia ed in Inghilterra ed in Germania ed in America (qualcuno
anche in Italia) fa dei tentativi di magia isiaca servendosi di questo mezzo
semplicissimo. Classico nel genere fu nel secolo scorso lo sperimentalismo del
Cahagnet, un quasi swedemborghismo, la cui pratica si riduceva a questo:
"prendete un soggetto sensibile, ponetelo a sedere dinanzi ad un vaso
d'acqua (o una caraffa sul genere di quella di Cagliostro) poi poggiate la
vostra destra sul suo capo e pregate lo spirito o angelo custode del soggetto
(Maria) che gli faccia vedere la determinata cosa".
La
superficie lucida generava uno stato di prima ipnosi, dico ipnosi, e si
manifestava la veggenza. Basta leggere i 32 volumi del Cahagnet di
comunicazioni per formarsi un'idea esatta delle visioni e delle comunicazioni
dei soggetti. Vero spiritismo medianico occidentale, dove se ne vede di ogni
colore.
Ma
questi seguaci di Alfonso Cahagnet si limitavano e si limitano ancora alle
comunicazioni, mentre altri, come una piccola sinagoga di Lione, invece di fare
lo spiritismo o la telepatia, fanno addirittura della magia rudimentale e della
stregoneria.
Essi
operano così: il capo della sinagoga celebra in olocausto di amore, una specie
di messa nera, senza sangue di fanciulli sgozzati; e mentre il Baiis (così
chiamano il capo) arriva ad una consacrazione fantastica con un rituale più
fantastico, fratelli e sorelle dell'uditorio si danno ad un'orgia che nel
momento del suo diapason assorbe il comando del Baiis: il tale uomo deve
perire, oppure il tale ammalato deve guarire.
Il
risultato in questo caso è 80 volte su 100 efficace. perchè si rivolge alle
Marie singole di 100 persone per esempio, di cui 30 bastano a portare a termine
un'operazione: ma se per ottenere questo risultato bastasse un'anima sola, si
vede ad occhi chiusi l'inutilità dell'osceno conciliabolo per ottenere cosa che
è anche di breve portata. Sennonché bisogna anche riflettere che questi Baiis
si indirizzano nei loro comandi alla Maria collettiva di 100 passivi, e fanno
quindi un'astrazione fantasiosa, come il loro rituale.
Il
risultato di queste operazioni fatte su soggetti sensibili o volontari è
aleatorio perchè qualunque passione umana del soggetto può influire sulla
propria Maria e modificare gli accessi al fine determinato.
P.E.:
la gelosia, l'avarizia, la libidine, l'antipatia, l'odio che molte volte si
sviluppa per reazione; tutto questo può modificare la Maria che sta svolgendo una
missione, e ho detto che il pensare che noi abbiamo tutto in noi stessi è molto
difficile. E si sono trovati praticamente diversi mezzi per rendere concreta in
noi l'idea. Cito alcuni esempi:
1 -
Noi abbiamo a noi vicino un angelo custode (Cristianesimo)
2 -
Noi abbiamo un Genio (paganesimo greco)
3 -
Noi possediamo un demonio consigliere (Asuf dei Babilonesi)
4 -
Noi abbiamo uno spirito di un'amante al di là che ci consiglia ed aiuta in
questa vita (Fate)
5 -
Noi siamo amati da un'Eone, che tutto ci porta e ci suggerisce
(Manicheismo)
6 -
Noi siamo aiutati dagli spiriti dei morti che ci suggeriscono e ci guidano
(Spiritismo).
In
verità e per la santa verità della legge, noi non siamo che Uno nell'Universo.
Siamo noi stessi. Non comandiamo forse alla mano di stringere? Così comandiamo
alla nostra Maria di fare, di dire e di riportare.
Perciò
siamo tutti fratelli perchè beviamo tutti alla stessa fonte Universale.
La
nostra Maria in noi è una sposa, fuor di noi è un angelo: corre al mondo delle
cause e si abbevera nella luce di Miriam, dove convengono tutte le Marie
universali.
E
come non siamo che una cosa, e un'unità androgina, così non esiste che un solo
mezzo osirideo che conduce direttamente al fine e questo è l'Arcano
dell'Alchimia. Quante fatiche, quante ricerche, quante trepidazioni, quanti
momenti di ribellioni contro il vostro iniziatore nei momenti di sconforto, e
di questo me ne sarete grati tra breve che potrò farvi sedere alla mia destra
come arrivati alla vetta dell'Ararat. Quanti inviti a parlare eppure non me ne
sarete grati domani, comprendendo che a voi ho parlato rompendo il silenzio più
male che bene.
Intanto
riflettete perchè mi rivolgo a voi che avete lavorato lunghi mesi il Mercurio
degli Dèi e leggetemi.
Il
lavoro lungo e penoso di Ercole volge o è volto a termine. Le continue
imbibizioni saturniane vi hanno diviso come nell'uovo della gallina in un tuorlo
ed in un bianco albume che il guscio bianco racchiude.
Ora
è tempo di provare, e dove voi non credete di essere giunti siete giunti. Sa
forse l'uovo che si mette sotto una chioccia che schiude un pulcino?
Così
non sapete voi che la vostra Maria non attende che una preparazione aleatoria e
breve perchè si muova.
Qual'è
questa operazione? Il modo di servirsene?
Diversamente
resterà in eterno nello stato virtuale e non volerà mai. Qual'è questo modo di
servirsene?
Eccovi:
ossidare il Mercurio, accoppiandolo ad un altro corpo volgare che costa pochi
centesimi e di non difficile rinvenimento.
Questo
corpo volgare, che di fronte al vostro Mercurio fa opera di maschio, non
aspettate che io ve lo dica, perchè mille volte ve l'ho ripetuto e poi è
continuamente, in mille occasioni ed in mille guise, sempre lo stesso.
É
un corpo saturniano anch'esso, viene emesso da profonda miniera, come il latte
che si spreme dalle mammelle della vacca. E conserva il carattere di un
minerale, cosi come si vede grezzo in natura; è pietra, dicevano argutamente
gli alchimisti, che ne scrissero a lungo, eppure è un vegetabile, poiché alla
vita vegetativa non ripugna.
Or
se lo avete capito o se lo andate a comprare questo ingrediente, badate che il
modo di prepararlo è circondato da moltissimi misteri da tutti i classici.
Deve
dividersi, purificarsi della parte inutile, deve essere preparato di un calore
esterno che lo metta nelle stesse condizioni di caloria del Mercurio in
elaborazione e nell'Athanor, e quindi deve essere, nel buio più assoluto, messo
al centro del fornello a continuità di vapore.
Ripeti
da uno a nove, al massimo dieci, e poi aspetta e vedrai che dalla fiamma e
calore del forno schiudersi l'Araba Fenice, l'Uccello strano e raro della
favola che esce dalla fiamma, cioè dalla cottura.
Questo
arcano praticato segna il principio della fine e del primo maestrato. A questo
uccello, quando è ancora in embrione date l'impulso di una prima missione: se
sarà nero come il corvo, uscito dall'arca non tornerà più. Se bianco, come colombo,
porterà il ramoscello d'ulivo per annunziare che la pace è fatta con le anime
dei tuoi morti.
Allora
ripeti un numero di 3 a
6 e una seconda missione è compiuta, ripeti ancora da 2 a 3 ed una terza missione
diventa fatto; e poi 1 basta ogni volta fino al momento che l'Araba Fenice
diventata adulta non ha bisogno che di sentire la tua voce e si muove.
Non
compio la mia missione di iniziatore se non avviso i pericoli. I quali
predominanti sono due:
1
- la paura
2
- l'indeterminazione di ciò che si vuole
La Paura
Quando
si incomincia, non comincia la paura. Tutto è facile e piano. Ma può avvenire
(e non sempre) che dopo la prima, seconda e terza infornata cominci un tale
stato di negritudine dello spirito che l'alchimista si sente preso dall'idea della
certezza del suicidio. É un paura così intensa che si arriva a presentarsi
sotto la forma più acuta della demenza. Qui si parrà la tua nobilitate:
prosegui impavido.
L'indeterminazione
della volontà
Se
non hai l'idea concreta, l'uccello non obbedisce. Ricordati che quando il
bambino nasce è ignorante, tu lo devi educare ed istruire come si fà ai
bambini. Idee semplicissime prima, poi più complesse, poi complessissime.
Resta
ad avvisarti di un fatto che tu potresti fraintendere: nell'operare, la prima
volta sia separata dalla seconda in tempo eguale alla terza e dalla terza,
dalla quarta e così fino alla nona o alla decima. Pensa che io non ti segno il
tempo tra la prima e la seconda che è eguale ai tempi successivi, perchè questo
intervallo può essere a tuo beneplacito accorciato o allungato dalle 12 ore
alle 72 e più.
Bisogna
però in questo intervallo conservare esatto il regime, che il fuoco non si
spenga, e non aumenti ne scemi e che i carboni che introduci nel fornello non
siano tali da alterare il calore, o rompere o fondere il vaso.
Né
basta. Rifletti che il miracolo si compie nel silenzio di morte. Non parlare,
se no l'uccello non obbedisce. Di ciò che vuoi all'uccello, ma al mondo dei
profani non dire né
ciò
che vuoi
ciò che pensi
ciò che fai
ciò che vuoi fare
ciò che aspetti
ciò che pensi
ciò che fai
ciò che vuoi fare
ciò che aspetti
I
risultati che puoi ottenere sono di due specie:
1 -
Modificazioni in te e su te. Spiritualmente e fisicamente. Vuoi renderti
invisibile e comunicare col tuo corpo astrale? Vuoi modificare il tuo spirito?
Vuoi ascoltare le cose lontane? Vuoi sapere e confermare l'ostia del patto?
2 -
Fenomeni fuori di te. Conoscenza di cose altrui. Modificazioni delle cose
lontane esteriori. Conoscenza delle cose, conoscenza di cose causali,
generazione di idee in persone lontane. Visione di persone lontane. Notizie
delle anime dei morti. Riconoscimento delle incarnazioni ecc. ecc.
Verità
intera ti ho detto e sii giusto e segreto; non fare mai il male, ed anche nel
fare il bene non costringere mai l'altrui volontà, perchè anche a scopo di bene
la volontà altrui è sacra.
Nizza
30 Giugno 1908
GIULIANO
KREMMERZ
N.B.:
Abbi nella libertà il grande equilibrio del desiderio. Non prevaricare, e pensa
che se prevarichi vi è un serpente che nasce dal mare (Acqua) ed uccide per
sempre l'uccello del Fuoco.
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