mercoledì 20 febbraio 2013

Lunazione Febbraio 2013



Mesi di Febbraio – Marzo 2013

Costellazioni di Acquario e Pesci
Decani: Luna di Acquario
Luna, Saturno, Giove e Marte di Pesci

Fase del Novilunio: 10 Febbraio – ore 08.20

Primo ciclo
Vedi puntata ex 212.

Secondo ciclo
Puntata ex 19

L’incenso – i fumi d’incenso allontanano tutti gli spiriti delle infermità contagiose – in polvere e, a dosi minime, sana le ulceri interiori, stomaco e visceri. La carruba – i fumi allontanano gli spiriti dei morbi infiammatori – la decozione col miele contro i mali della digestione e che portano febbre. L’uva passa – i fumi contro gli spiriti delle infermità delle ossa, reumi e gotta – pestata in acqua e bevuta è portentosa nel far partorire le donne.

Terzo Ciclo
Puntata ex 12

Al 12° giorno di questa luna, se allo spuntare di essa la donna gravida rompe una noce in due parti, ne mangia il seme e poi richiude il guscio con un po’ di mastice e questo guscio conserva nella sua camera, avrà un parto ottimo e senza dolore.
(così Avicenna arabo, nei manoscritti del basso tempo egiziano)

Un insegnamento di Serapide

Ad Akbad Serapide insegnò che non esistono che tre infermità:
1°: L’eccesso di vita;
2°: La mancanza, o difetto di vita;
3°: La deviazione della vita.
E soggiunse che tre rimedi esistevano per i tre mali:
1°: eccesso di vita: la luna calante;
2°: difetto di vita: la luna crescente;
3° deviamento di vita: i giorni senza luna (i giorni cioè in cui la luna non è visibile nelle ore notturne, fino alla V ora di notte).
Disse di più che in luna calante giovano le pietre; nella crescente le erbe; nei giorni senza luna le acque. Ma che bisognava più che alla luna guardare alla stella mattutina, perché questa dà il calante alla luna crescente e il crescente alla calante, e che perciò l’arte è preclusa a chi non abbia prima appresa l’astronomia. Che le erbe, colte senza taglio a luna calante, correggono ogni eccesso e, tagliate con ferro o silice, aumentano l’asprezza dell’eccesso – che il sangue degli uccelli e di quadrupedi aggiunge vita al difetto di vita se l’animale è immolato in ora in cui la luna è visibile in cielo e, se non è visibile, diventa veleno che consuma l’anima del moribondo. Tanto riferiscono gli antichi libri. Ma quando Akbad domandò come guarire le deviazioni della vita, Serapi rispose: “Quando l’ammalato riposa, trattalo come un fiume che trasborda: ritiragli la vita, che è la sua acqua; distruggi le deviazioni in cui egli perde forza di vita; poi restituiscigli la vita e sveglialo che è sanato”.
A Foca, mercante fenicio che chiese a Serapide come guarire in questa luna di una febbre che lo uccideva, il Dio apparve e gli consigliò di bere acqua bollente e miele cerato; e ogni volta che si scottava, bevendo, dire un ringraziamento ad Osiride. Foca così fece pei primi sorsi, ma poi, altro che ringraziare…, bestemmiò e Serapide gli apparve crucciato e gli domandò perché non ringraziasse. Rispose Foca che non era giusto ringraziare quando la scottatura faceva male, ma Serapide lo ammonì: “Il dolore è un segno di vita e devi ringraziare, io potrei risparmiarti questo dolore, facendoti morire, ma tu non ringrazieresti, quantunque l’acqua bollente non scotterebbe più la tua bocca, perché togliendoti il dolore, ti toglierei la vita e la febbre”. 


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"Giuliano Kremmerz" - L'Uomo

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