lunedì 29 febbraio 2016

Il discorso ecologista di Leonardo Di Caprio (Oscar 2016)


Nel suo discorso, Di Caprio ha sottolineato lo sforzo realizzativo di The Revenant, ringraziando anzitutto il suo «fratello in questa impresa», Tom Hardy, il cui «impetuoso talento sullo schermo può essere superato solo dalla sua amicizia fuori dallo schermo», e poi il regista Alejandro González Iñárritu, che ha «creato un’esperienza cinematografica trascendentale». L’attore, però, non ha dimenticato due cineasti a cui deve molto: Michael Caton-Jones, che lo scelse per Voglia di ricominciare, il suo primo ruolo importante sul grande schermo; e Martin Scorsese, a cui è legato da un lungo sodalizio artistico.

Di Caprio ha concluso il discorso con un tema che gli sta molto a cuore (e che dovrebbe stare a cuore a tutti), ovvero i cambiamenti climatici dovuti al surriscaldamendo globale, che peraltro hanno provocato varie difficoltà alla produzione di The Revenant, costretta a grandi spostamenti per cercare i giusti scenari innevati. L’attore ha chiuso il discorso esortando a supportare i leader che non parlano in nome delle grandi corporation, ma che difendono tutta l’umanità, comprese le popolazioni indigene del mondo e «quelle persone là fuori le cui voci sono state soffocate dalle politiche dell’avidità». Inoltre: «Non diamo questo pianeta per scontato. Io non do questa notte per scontata».


In precedenza, Leonardo Di Caprio, attore statunitense, aveva già parlato all'assemblea delle Nazioni Unite durante la cerimonia di apertura del Climate Summit 2014 a New York, ecco il video :

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