lunedì 21 settembre 2015

Miss Italia 2015 - Misscappa da ridere





“Vorrei essere nata nel'42, per vivere la Seconda Guerra Mondiale. Sui libri ci sono pagine e pagine, io volevo viverla per davvero, poi essendo donna non avrei nemmeno dovuto fare il militare”.
Questa l'esternazione della nuova miss Italia 2015.
Alice Sabatini, 18 anni.

Ora: io non guardo miss Italia, non l'ho mai fatto e non lo farò mai e non sta di certo a me giudicare una persona che non conosco, che oltretutto stava partecipando ad un concorso di bellezza, concorso dove l'intelligenza, per ovvie ragioni, non serve.
Però il cazzo. Ti giudico.
Perché a 18 anni dovresti essere fresca di studi e ne sai zero della storia e del male che porta la guerra ma hai comunque il diritto al voto.
Questa cosa è inaccettabile.

Alice Sabatini vallo a dire alle donne della resistenza che c'han rimesso la vita ed in cambio hanno avuto una medaglia che la guerra l'han fatta solo gli uomini.
Vallo a dire ad Irma Bandiera, ad Elsa Oliva, a Teresa Mattei, che a 17 anni venne radiata da tutti gli istituti del Regno perché, dopo aver ascoltato in classe l’intervento di un professore inviato dal regime a far propaganda razzista, si alzò in piedi e disse: "Io esco perché non posso assistere a queste vergogne".
Dillo a Marina Ginestà e a Walkiria Terradura.
Ad Ines Bedeschi che era nel fiore della vita e se la sarebbe voluta vivere tutta per intero, invece la dette da partigiana pur di non salvarla col tradimento.
Ad Ancilla Marighetto che aveva 18 anni come te e l'han freddata sui monti fra il Veneto e il Trentino dopo essere stata torturata per cavarle informazioni sugli altri membri della resistenza che erano con lei e che lei non tradì.

La guerra è stata combattuta anche dalle donne e quelle donne han fatto la storia.
Tu hai fatto miss Italia.
E al massimo puoi fare la pubblicità della Rocchetta.

Io Rispondo a Miss Italia 2015 :

«Vorrei essere nato nel 1942, per vivere la Seconda Guerra Mondiale. Sui libri ci sono pagine e pagine, io volevo viverla per davvero, poi non essendo ebreo non avrei nemmeno dovuto fare la fila alle docce».

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