Luciano Canfora è un filologo classico, storico e saggista italiano. È considerato un «profondo conoscitore della cultura classica», al cui studio egli applica «un approccio multidisciplinare».
“La mia critica si basa su due punti fondamentali. Prima di tutto non è
vero che la nostra Costituzione sia arrugginita e faticosa, ha sempre
funzionato. Sono piuttosto le forze politiche a generare un blocco
legislativo: negli ultimi cinque anni ogni governo in Italia ha abusato
del legittimo strumento dei decreti legge. Il governo mente sul perché
l’Italia non funzioni. L’altro punto fondamentale è il ruolo del Senato,
da sempre un problema per le costituzioni italiane (nello Statuto
Albertino era di nomina regia ed era la longa manus della
Corona, che riuniva sotto di sé filosofi e alti vertici militari).
Togliatti addirittura si schierò manifestamente per il monocameralismo,
ma l’obiezione che gli venne fatta fu: “La diversa composizione degli
eletti e dell’elettorato conferisce al Senato saggezza, o meglio
ripensamento e miglioramento delle proposte di legge”. E così è stato.
Il Senato inoltre non è una particolarità italiana. Certo potrebbe avere
un profilo diverso, ma non deve diventare non elettivo e pescato dalla
parte più brutta della burocrazia”.
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