"In Italia il lavoro inteso come atto giuridico è
regolato dal codice civile: nel Titolo VI si trova un intero capitolo
dedicato ai diritti e ai doveri che «nascono» dal contratto di lavoro. E
si dice:
«Con il contratto di lavoro il datore di lavoro e il lavoratore,
acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal
contratto di lavoro deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà,
all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse
della azienda e alla coabitazione.
Entrambi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla
propria capacità di lavoro professionale, a contribuire ai bisogni
della azienda»." by Repubblica delle Banane.
Formula da recitare il primo giorno di lavoro:
Io "lavoratore"… sarò sempre fedele e obbediente alla
mio datore di lavoro.
Non soltanto lo tratterò con sommo onore ma anche, per
quanto mi sarà possibile, farò sì che ad esso sia riservato il dovuto
rispetto e da esso sia tenuta lontana qualunque offesa.
Sarà mia preoccupazione promuovere e difendere i diritti e l’autorità
del datore di lavoro; come pure le prerogative dei loro legali e
procuratori.
Riferirò al mio superiore con sincerità qualunque cosa che
potesse costituire un attentato al datore di lavoro da parte di
chiunque.
Mi sforzerò di adempiere con ogni cura secondo lo spirito e la lettera
dei sacri canoni gli incarichi a me dati di insegnare, santificare e
governare.
Metterò diligente attenzione nel conservare puro e integro il deposito
della fede e nel trasmetterlo in modo autentico, accoglierò poi
fraternamente quanti errano nella fedeltà e mi adopererò con ogni mezzo
affinché essi ritornino alla pienezza della verità lavorativa.
Prometto che parteciperò o risponderò, anche contro qualsiasi
impedimento, se chiamato dal datore di lavoro.
Farò mie le disposizioni del datore di lavoro e promuoverò di buon grado
un uso ordinato dei loro compiti.
Accoglierò rispettosamente quanto mi verrà ordinato e lo metterò in
pratica col massimo impegno.
Amen
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